Da ansa.it
Virginia Raggi, sindaco di Roma, primeggia in eleganza sul red carpet dell'evento inaugurale della stagione del Teatro dell'Opera, indossando una mise di alta moda della maison Gattinoni, che in parte ha una storia legata alla mitica Anna Magnani. Alla rappresentazione dell'opera La damnation de Faust di Hector Berlioz, la sindaca ha attirato l'attenzione su di sé, apparendo in un abito impeccabilmente elegante e romantico, quasi da eroina della lirica ottocentesca.
L'abito fa parte della collezione disegnata da Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni, intitolata Le bottigliette. Infatti, la forma del vestito, dicono dalla maison, trae ispirazione da una piccola bottiglia che si frantuma in mille pezzi. L'abito nero ha un corsetto stretto che sottolinea il punto di vita sottile della sindaca e la gonna ampia per via della crinolina, doppiata in tulle, è intarsiata in velluto per un effetto vintage, reso ancora più evidente dai decori di paillettes e micro-cannette.
VIRGINIA RAGGI SUL RED CARPET
Red carpet all'Opera per Virginia Raggi: la sindaca di Roma è intervenuta alla prima della stagione 2017/2018 - che si è aperta con “La Damnation de Faust" di Hector Berlioz - esibendo un look da star. Capelli raccolti, trucco classico e abito nero da sera firmato Gattinoni e completato da una cappa in velluto indossata da Anna Magnani nel 1957 per la presentazione a Hollywood di Bellissima di Luchino Visconti.
Ben altra immagine rispetto a quella offerta per la toccata e fuga alla prima della scorsa stagione. Virginia Raggi è arrivata al Costanzi al fianco di Daniele Frongia, assessore allo Sport, e di Luca Bergamo, vicesindaco e assessore alla Cultura. Presenti, tra gli altri, anche la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, lo scrittore Alessandro Baricco, il premio Oscar Francesca Lo Schiavo
severino padoan fuortes raggi raggi 13 raggi 2 renato balestra franceschini di biase fuortes francesca lo schiavo
baricco boschi 11 gianni letta raggi 25