GABRIELLA SASSONE A SABATO IN DIRETTA - FESTA DI SOPHIA LOREN
Gabriella Sassone per Dagospia
Tutti pazzi per Sophia! Quanto amore per la divina Loren che ha compiuto 90 anni il 20 settembre scorso come sanno ormai anche i sassi visto che ne hanno parlato tutti i programmi tv, giornali e siti. E sì perché Sophia Loren è l’iconica diva con 2 Oscar nel salotto della sua villa a Ginevra e una moltitudine di altri prestigiosi cine-premi che ha esportato la bellezza, il talento e il cinema italiani nel mondo. E andrebbe tutelata come il Wwf fa con i panda e dichiarata immediatamente patrimonio nazionale: come lei non c’è nessuna!
E’ vero che a tutelarla, coccolarla e accompagnarla ci pensano i due figli avuti dal grande amore della sua vita Carlo Ponti, Carlo jr. e Edoardo, che hanno fatto in modo e maniera di non farla avvicinare troppo da nessuno per non farla stancare, figuriamoci da curiosi, giornalisti, telecamere e paparazzi assiepati in gran numero al The Space Moderno di Piazza della Repubblica per l’evento privatissimo organizzato dal Ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce.
christian de sica silvia verdone
Parecchia la delusione perché Sophia non si è fatta vedere, ha evitato l’ingresso del cinema entrando e uscendo da un passaggio segreto collegato con l’adiacente albergo a cinque stelle dove alloggiava (così come Laura Pausini): Cinecittà aveva l’esclusiva mondiale delle immagini della serata e del dinner party seguente. Ma non aveva fatto i conti con gli Smartphone degli ospiti che hanno cominciato a postare sui social video e foto in diretta, manco a dirlo (requisiteli la prossima volta!).
Non vogliamo sempre rompere le uova nel paniere, per carità, ma è d’obbligo raccontare che nonostante la sacralità dell’attesissimo evento molte sono state le pecche nell’organizzazione per chi, come noi, non era un invitato ma era lì per lavorare.
Neanche uno straccio di red carpet per gli invitati ma transenne dietro cui passare per dividerli dai giornalisti, dai flash e dalle telecamere che hanno faticato non poco per intervistare chi arrivava, spintonandosi persino. Blindate le porte sia del cinema che dell’albergo, tra inflessibili bodyguard e hostess poco gentili: ai giornalisti è stato vietato anche entrare al The Space per andare in bagno a fare pipì quando l’evento era iniziato da un bel po’ e si sapeva che non si poteva vedere o filmare Sophia e nessuno di noi, che rispettiamo sempre i patti perché siamo persone perbene, lo avrebbe fatto.
enrico lucci aurelio de laurentiis
Roba che non si era mai vista, sentirsi dire da una non meglio identificata signorina con cartellino sulla giacchetta “Vada a cercare un bagno nei bar di via Nazionale, qui non si passa”. No comment! Va bene così, perché pur di celebrare Sophia e portare il servizio a casa abbiamo abbozzato anche questi atteggiamenti da super super Cafonal!
Per la Loren è stata una giornata lunghissima, piena di gioia ed emozioni ma anche un tantino faticosa. Iniziata con gli affettuosi auguri in mattinata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, proseguita con la cerimonia di consegna della prima Chiave d’Oro di Cinecittà con impresso il suo nome e la forma degli studios di via Tuscolana, riconoscimento nuovo di zecca ideato per lei e consegnatole dalla sottosegretaria al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e dalla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.
A seguire la proiezione dell’episodio “Pizze a credito” del film del 1954 “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica, nella nuova versione restaurata in 4K da Luce Cinecittà e Filmauro: presente infatti il mitico produttore Aurelio de Laurentiis con la moglie Jaqueline Baudit.
mara venier ferzan ozpetek (2)
La seratona è culminata con un dinner placè blindatissimo per un centinaio di invitati sul roof dell’hotel Anantara-Palazzo Naiadi dove, seduta nel tavolo imperiale accanto alla sua famiglia, Sophia è stata circondata dai bodyguard che hanno cercato di tenere lontano tutti per farla cenare in santa pace: gli happy few presenti volevano tutti farsi un selfie con lei, ca va sans dire!
Le fortunate che sono riuscite ad immortalarsi al suo fianco sono state le amiche Mara Venier e Laura Pausini che le ha intonato alla fine “Happy Birthday” e ha cantato accompagnata alla chitarra dal marito Paolo Carta “Io sì (Seen)”, il brano della colonna sonora del toccante film “La vita davanti a sé” del 2020, di cui Sophia era protagonista diretta dal figlio Edoardo. C’era anche il giovane attore che nella pellicola ha interpretato l’orfanello senegalese Momò, Ibrahima Gueye.
mauro floriani,caterina mussolini alessandra mussolini clarissa mussolini
Salito sul palco in sala a fare gli auguri alla festeggiata dopo il lungo discorso introduttivo del figlio, insieme a Enrico Lo Verso, Ferzan Ozpetk e Laura Delli Colli (presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani). La Loren si è commossa anche quando la soprano rumena Angela Gheorghiu le ha gorgheggiato gli auguri con la sua potente voce al momento della torta a più piani.
Non c’era invece Sting, come hanno scritto i più, ma solo la moglie Trudie Styler: la canzone di Sting “Every little thing she does is magic” era un video trasmesso. A festeggiare la divina creatura elegantissima in Armani non poteva mancare la nipote Alessandra Mussolini con le figlie Caterina e Clarissa e il marito Mauro Floriani, il sottosegretario Giuseppina Castiello, Christian De Sica con la moglie Silvia Verdone, grande amico di Sophia visto che suo padre l’ha diretta in ben 8 film.
Ecco Al bano con l’immancabile cappello Panama, Gigi D’Alessio con la compagna Denise Esposito che per lei aveva composto il brano “Donna Sofì”, il tenore napoletano di pop-opera che ha trovato il successo in America Pasquale Esposito, Nancy Brilli sbrilluccicante, Mara Venier in tailleur nero e scarpe da jogging con Ozpetek, Fiamma Izzo, Matilde Bernabei, Maria Pia Ruspoli, Tomas Arana con Giorgio e Silvia Damiani, il direttore d’orchestra indiano Zubin Mehta, Claudia Gerini sfuggita ai flash (c’era davvero?), Tiziana Rocca.
Felici ed emozionati per aver rivisto Sophia anche Giancarlo Giammetti, Massimo Leonardelli, Franco Nero, la bellissima Margaret Madè che interpretò la Loren giovane nella fiction “La mia casa è piena di specchi”.
“Il vantaggio dell’età è che non possiamo perdere tempo con cose inutili. Una serata come questa è troppo corta. Una serata con la mia famiglia, i miei figli, i miei nipoti, i miei amici, i miei collaboratori. Quest’amore tra noi conta. Queste amicizie sono la vita. Il fatto che abbiamo pianto insieme, riso insieme, ballato insieme e questa sera possiamo anche brindare insieme. E se c’è un regalo che mi volete fare, un dono è di celebrare non solo me, ma tutti noi che siamo ancora qui”, ha ringraziato la Loren commossa in sala.
Dal figlio Edoardo grandi parole d’amore: “Tu sei una luce che questo paese porta come una torcia in giro per il mondo e che tutti noi portiamo nei nostri cuori: la luce della dignità e del coraggio che brilla attraverso il tuo esempio di non aver mai rinnegato o dimenticato le tue radici e di non aver mai permesso a un’altra luce, quella dei riflettori, di rubarti l’identità”.
Le celebrazioni di Cinecittà per l’attrice non sono finite qui: omaggi ci saranno al Lincoln Center di New York e al Museo Academy di Los Angeles a novembre. Sophia forever! Augurissimi!
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