Foto Luciano Di Bacco per Dagospia
enrico vanzina silvana giacobini e carlo verdone
Lucilla Quaglia per il Messaggero - Roma
A quindici anni dalla scomparsa la voce di Alberto Sordi risuona ancora nelle vie della Città Eterna e tra le pagine del nuovo libro di Silvana Giacobini, Albertone, presentato ieri pomeriggio nella Galleria dedicata al divo romano. E ad affiancare l'autrice nel racconto dell'indimenticabile interprete ci sono Carlo Verdone ed Enrico Vanzina. La sala è gremita di amici e fan che attendono da ore l'evento. E come per magia, man mano che si ricorda Sordi, tornano in mente la voce da basso, quando doppiò Ollio e Marcello Mastroianni e fu protagonista indiscusso della commedia rosa e nera all'italiana.
«E' sempre nei nostri cuori dice Verdone - ci ha fatto ridere e riflettere e non morirà mai perché è stata una maschera importante: la maschera di Roma che è immortale e non ha eredi. E io non sono il suo erede ma un suo semplice spettatore». «Mio padre lo ha diretto in Un americano a Roma ed è stato grande amico di famiglia aggiunge Vanzina Sordi ha guardato gli italiani e li ha portati sullo schermo. E alla fine gli italiani hanno copiato lui: massimo onore per un attore». La Giacobini, che l'ha conosciuto e intervistato, lo descrive attraverso le trame dei suoi film più amati.
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silvana giacobini (2) paolo verdone silvana giacobini presenta il suo libro