Luciano Di Bacco per Dagospia
Gabriella Sassone per Dagospia
Benvenuti alla Festa dell'Unità, con tanto di comizio sul palco. A no, sorry, benvenuti al nuovo Gay Village testaccino, tornato a casa, là dove tutto cominciò tanti anni fa. Un grande e arioso spazio verde un po' sgarruppato tra sampietrini che hanno visto tempi migliori, brecciolino, sassetti, buche, zolle di terra, erba, nascosto negli spazi dell'ex Mattatoio di Testaccio, che oggi si chiama Città dell'Altra Economia. E se volete subito un consiglio lasciate a casa tacchi 12 assassini e zeppe vertiginose da Drag Queen se non volete rompervi l'osso del collo o slogarvi quantomeno una caviglia e armatevi di sneakers o pianelle.
Dopo una bella passeggiata in bilico sui tacchi e aver superato due "posti di blocco" con hostess e security con lista in mano, ecco il Villaggio. Il primo impatto di tutti quelli che entrano vestiti a festa come per ogni opening che si rispetti, è di essere arrivati a una festa festa dell'Unità, tra chioschi con panini con la porchetta, tranci di pizza, camioncini di street food, tavoli di legno e sedie di plastica e, dulcis in fundo, l'agognato palco con annesso privè per gli amici Vip. Fuori, intanto, vigili e parcheggiatori abusivi convivono armoniosamente nella frequentatissima zona del Village di Testaccio, tra il Caruso e l'Alibi, ma se vuoi entrare con la macchina il vigile ti avvisa che devi assolutamente parcheggiare nel parking regolamentare en plein air per la modica cifra di 5 euro.
"Ma puoi stare fino alle 5 del mattino", ti dice il ragazzo del parking. E io: "E che so matta!". Che poi forse se parcheggiavi con l'abusivo qualcosina risparmiavi. Ma che son 5 euro e i 12 euro per due bottigliette d'acqua, una Coca Cola e un panino con prosciutto e formaggio dinanzi a quello che trovi sul palco dove salgono molti personaggi tutti intorno alla regina del villagio gaio: Imma Battaglia, sempre più battagliera e decisa. "Bentornati a casa! Bentornati al Gay Village", tuona Irma. E tu ti accorgi di essere finita dentro un comizio quando arringa la folla con "Il nostro è un evento ancora necessario, mai come adesso, mentre si sta formando un governo in cui i diritti delle persone omosessuali e delle coppie omogenitoriali, non sono certo all'ordine del giorno". Ma non era finita la campagna elettorale??
nicola zingaretti presidente regione lazio saluta il popolo del gay village
Poi lancia forti messaggi di solidarietà verso iniziative come il Cinema America e la Casa Internazionale delle Donne, che "è vietato toccare!". Infine l'invito al prossimo Pride con Sebastiano Secci presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, per non dimenticare quanto importante sia la riappropriazione dei corpi e dei luoghi in cui vivere sempre nel rispetto di tutti. Un'unione per i diritti che supera i confini romani, con l'annuncio del gemellaggio con il Padova Pride Village, di cui parlano gli ospiti Federico Illesi e Lorenzo Bosio del direttivo, che salutano insieme a Imma il patron della manifestazione Lgbt padovana Alessandro Zan.
Per la prima volta i due eventi tematici più grandi d'Italia si uniscono per gridare più forte contro l'omofobia. Insomma, meno Ibiza e più Testaccio, meno glamour e luci psichediliche, più semplicità e meno fronzoli, quest'anno nel divertimentificio estivo rainbow più longevo d'Italia legato dal filo rosso della lotta ai diritti. Poteva mancare un grande amico storico del Gay Village, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti? Certo che no! Eccolo: "La cosa che più mi fa spaventa è che non si lavori sulle paure per risolvere problemi e dare sicurezze, ma che si lavori con le paure usate come strumenti. La nostra sfida è quella di non tornare indietro, continuare il nostro cammino, preservare i diritti conquistati e conquistarne di nuovi". Amen!
Ma la vera star della serata è l'onorevole mignon Stefania Pezzopane, coccolata e osannata da tutti, che si è messa in posa per i selfie con chiunque glielo chiedesse. Una donna forte e di carattere ma che sprizza dolcezza da tutti i pori, seguita da un'assistente che a sua volta rifotografava con l'Ipad dell'onorevole tutto e tutti. E diciamolo a voce alta: dopo il suo ingresso nella Casa del Gtrnde Fratello la vera nuova icona gay è proprio lei! "Sono andata al Grande Fratello per dire che amo un uomo che ha fatto lo spogliarellista e non ci vedo nulla di male, perché nell'amore non può esserci pregiudizio. Vedo il grande lavoro che c'è dietro eventi come questo e sento l'energia investita per creare un luogo in cui regnino amore e rispetto. Io sono qui perché vedo così tanto livore, odio e bullismo che è impossibile rimanere in silenzio", dice la Pezzopane.
pino strabioli e drusilla foer (1)
Che poi, dietro le quinte, spiega di essere un po' amareggiata per il trattamente riservato in diretta nell'ultima puntata al suo fidanzato gieffino Simone Coccia Colaiuta. La mitologica Barbarella D'Urso ha infatti sguinzagliato come rottweiler in calore ad "abbaiare" contro Simone due iene del calibro di Floriana Secondi e Elena Morali, che al giovanottone tatuato ne hanno cantate quattro. Il pubblico accalcato sotto al palco lascia andare nel cielo i palloncini bianchi distributi ad inizio serata, simbolo di purezza e aggregazione. Ma nessuno l'ha capito.
pino strabioli e drusilla foer (2)
"Ma che stiamo ad un funerale? I palloncini bianchi si vedono ai funerali dei bambini e a quello della povera Pamela Mastropietro", diceva uno. "Ma che dici! Rappresentano gli spermatozoi", ribatteva un altro. Sul palco c'è spazio anche per la bellissima Eva Grimaldi, in abito rosso e trucco del suo make up artist di fiducia Gennaro Marchese. Una che quando mi vede arrivare in lontananza sbotta: "Oddio, c'è la Sassone", manco fossi il demonio in persona. Dai Eva, lo sai che ti voglio bene! Le mejo scenette e la mejo atmosfera c'è dietro al palco, in zona camerini, dove in attesa di entrare in scena di aggirano Giovanni Ciacci, look total black e scarpetta sbrilluccicante da sogno, e Drusilla Foer in lungo noir scintillante.
sebastiano secci stefania pezzopane
Lei sarà accolta il prossimo 19 Luglio da Pino Strabioli nel ciclo delle interviste-spettacolo "Citofonare Strabioli". Ciacci, fiero dei 30 chili persi con "Ballando con le stelle", mi dice: "Caterina Balivo torna a Roma e su Raiuno? Io no, io me ne resto a Milano e a "Detto Fatto", sto tanto bene lì!". E' poi finalmente il turno della splendida madrina, l'attrice Ilenia Pastorelli, stretta in una tutina di ecopelle stile Catwoman con chiodo di pelle nera. E tacchi vertiginosi che vien da chiedersi se fino a lì è stata portata in braccio o sorretta da due persone.
Ilenia ha trasformato in rosso i suoi capelli neri corvini per esigenze di set. "Sono felice di essere qui e di esser vicina ad una grande lottatrice come Imma Battaglia. Questo è un luogo sacro che va rispettato e sostenuto con ogni forza. Nel 2018 luoghi come questi non dovrebbero aver problemi, ma solo tanto sostegno da parte di tutta la città". E poi sorride: "Io sono etero comunque. Peccato".
E subito Imma Battaglia, tra il serio e il faceto: "Ma io le etero le convinco tutte...", scatenando un simpatico gesto di gelosia della sua promessa sposa Eva Grimaldi. Tutt'intorno a far festa, visti e salutati Umberto Salamone, inviato del programma della signora Salvini Elisa Isoardi "Buono a sapersi", gli occhi magnetici di Vanessa Gravina, la bellezza di Milena Miconi col ballerino Simone Ripa e Mara Keplero, Antonella Elia, Fanny Cadeo con Emilio Sturla Furnò e Marco Galli, il nuotatore Luca Marin, l'hair stylist della Bellucci Paolo Di Pofi con due principesse arabe ricchissime, Riccardo Castagnari, Daniele Gattano, gli olimpionici Alex Di Giorgio e Guido Vianello, il dj Emanuele Marini, l'attore Mauro Racanati insieme a Chiara Milani, Giada Agasucci e il coreografo Simone Baroni, l'artista dei chiodi Giorgia Botticelli, le burlesquer Albadoro Gala eGenny Mirtillo, che alla mezzanotte hanno festeggiato l'arrivo dell'estate arcobaleno.
Ad accogliere il pubblico della notte c'è la padrona di casa KastaDiva, insieme ai colleghi Daniel Decò, Silvana Della Magliana, Mario Glossa, Giusva e Ines Boom Boom, con i corpi di ballo coordinati dalle stage direction di AKKADEMI, Andrea Pacifici e Gabriele Riccio con Terry Garaffa. Ma attenzione: a metà giugno a dar filo da torcere al Gay Village sarà il nuovissimo "Love Park", che aprirà una delle fondatrici e socie storiche del Gay Village Annachiara Marignoli con Slomo. Sorgerà sempre all'Eur, nello spazio dove stava il Parco degli Illuminati, più piccolo e con gente selezionatissima. Ne vedremo delle belle!
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