Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
VITTORIO SGARBI GIAN GUIDO FOLLONI(Adnkronos) - \'Il viaggio in Italia\', genere letterario tanto caro agli scrittori dei secoli passati, torna a vivere nel nuovo libro di Vittorio Sgarbi, \'Viaggio sentimentale nell\'Italia dei desideri\'. Un \'grand tour\', fatto stavolta da un italiano, alla scoperta delle opere d\'arte che popolano il territorio del Belpaese dalle Alpi alla Sicilia. Con l\'intento di raccontarle \'\'facendole parlare\'\', perche\' \'\'il compito principale della parola scritta del critico e\' far parlare l\'opera d\'arte\'\', ha detto Sgarbi nel corso della presentazione del suo libro, ieri sera, all\'Hotel Majestic di Roma.
SIMONELLA E GIOVANNI MARIA FLICKIl volume e\' stato presentato dal direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, dal critico Antonio Debenedetti e dallo stesso Sgarbi, moderati da Armando Torno con le letture di Sabrina Colle.
ROBERTO IPPOLITO FRIENDIl libro e\' anche un omaggio a Roberto Longhi, il critico d\'arte che dal 1910 al 1951 studio\' Caravaggio e lo rilancio\', con una grande mostra a Milano, come il piu\' grande pittore di tutti i tempi strappandolo al buio nel quale l\'aveva collocato Giovanni Pietro Bellori nel \'600, anteponendogli Raffaello e Michelangelo.
PIERO CARIGLIOLonghi, ha raccontato Debenedetti, \'\'per me che sono negato alla storia dell\'arte ma non al fascino della parola, aveva uno stile di scrittura magistrale. Tanto che i maestri miei e di Francesco Siciliani che furono Attilio Bertolucci e Giorgio Bassani, ci trasmettevano l\'arte della scrittura attraverso l\'insegnamento di Longhi\'\'.
OLIVIA SALVATI GELASIO GAETANI LOVATELLI\"La parola deve diventare mimesi dell\'opera d\'arte\'\', ha detto Paolucci, sottolineando di avere avuto gli stessi maestri di Sgarbi. Secondo il direttore dei Musei Vaticani, Sgarbi ha centrato nei suoi libri e soprattutto in quest\'ultimo il vero carattere dell\'Italia, dove i tesori non stanno tanto nei musei, che pure ne sono colmi, ma in giro per i borghi, le campagne, le citta\' e i paesi.
NOI NONSIAMO NESSUNO E LUI E ALDO PEZZANA MARCHESE CAPRANICA DEL GRILLO\'\'Il piu\' bel Pontormo -ha detto- non e\' agli Uffizi, ma sempre a Firenze nella Chiesa di Santa Felicita, dove c\'e\' la stupenda \'Deposizione\' che ispiro\' Pasolini per il suo film \'La ricotta\'. E non si puo\' vivere senza essere stati a Cingoli, in provincia di Macerata, dove c\'e\' una Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto straordinaria. L\'Italia -ha concluso l\'ex ministro dei Beni culturali- e\' sempre stata la culla della cultura. E\' questa la sua nobilta\' e la sua profondita\'\'\'.
LUCIA MARISOLA