Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
PATRIZIA DADDARIO1 - PRESIDENTE, GRADISCA
Carlo Di Stanislao per www.ilcapoluogo.com
Icona e simbolo dell\'antiberlusconismo, Patrizia D\'Addario c\'è l\'ha fatta e dopo varie \"serate\" e comparsate, ha presentato oggi a Roma, nella sala Domus Talenti (ex convento, sic) di via delle Quattro Fontane, il suo libro (edito da Alberti) \"Gradisca Presidente\", in cui racconta la sua verità sul famigerato incontro a Palazzo Grazioli.
Patrizia Daddario gradisca presidente presentazioneEd il parterre per la ex escort che ha il dubbio onore di avere intitolato un comma della \"legge bavaglio\", è stato tutto antiberlusconiano, con in testa Norma Rangeri, direttrice de \"Il Manifesto\" e Luca Telese, giornalista de \"Il Fatto Quotidiano\". E se non dovesse aver fortuna come scrittrice, la D\'Addario non si preoccupa. Dal Corriere apprendiamo che, sfumata la possibilità di un invito sul palco dell\'Ariston, lo scorso febbraio, sarà la protagonista del Festivalshow, la kermesse musicale di Radio Bellla & Monella che negli ultimi anni si sta sostituendo per importanza al Festivalbar di Salvetti.
PATRIZIA DADDARIOEd oltre ad essere ospite di alcune puntate fra fine giugno e primi di luglio, la bella Patrizia ha anche annunciato l\'uscita di un intero album con dodici canzoni, tra cui Soltero, cantata in arabo e spagnolo, il cui video è stato realizzato al Twiga di Briatore a Marina di Pietrasanta (ma come, Briatore non è amico di Brunetta e quindi di Berlusconi?). E non basta. Da Blitz quotidiano, si apprende ancora che la escort più famosa d\'Italia potrà finalmente appagare le sue aspirazioni da imprenditrice e costruire il suo residence da sogno.
PATRIZIA DADDARIO E FEDERICO PEPEPensare che tutto è iniziato, secondo il suo stesso racconto, dalla volontà di farsi raccomandare dal premier Silvio Berlusconi e invece è finita che il comune di Bari, con una semplice pratica burocratica, ha detto \"sì\" e ha dato il via libera alla costruzione di un complesso residenziale a Carbonara, nella provincia del capoluogo pugliese. La commissione per il paesaggio del Comune pugliese, organismo tecnico della ripartizione Urbanistica, a conclusione di una normale procedura burocratica di verifica delle condizioni di fattibilità, il 21 giugno scorso ha infatti approvato la pratica edilizia a nome della D\'Addario.
PATRIZIA DADDARIOCi sono voluti ben 40 anni per questo pezzo di carta ma la escort che ha fatto tremare il palazzo, rischiando di far cadere un governo della Repubblica con le sue rivelazioni shock sulle notti a luci rosse passate nel lettone di Putin del Cavaliere, potrà mantenere fede a una promessa fatta al padre che negli Anni \'70 aveva tentato invano di metter su quel complesso. Insomma, da oggetto sessuale a donna che realizza i sogni di famiglia: il papà, dal cielo, ne sarà certo orgoglioso.
2 - NUOVO LIBRO E NUOVE ACCUSE - PATRIZIA CI PROVA ANCORA - LA D\'ADDARIO TORNA IN TV: NON SONO UNA VERA ESCORT
Francesco Specchia per \"Libero\"
Patrizia D\'Addario, ennesimo atto. Ieri sera la Messalina del Tavoliere si è materializzata, così, senza avvertire, su La7. E stavolta era circonfusa da un\'aura di sensazionalismo e marketing televisivo ancor più - se si può - straziante. Bisognerebbe vietarli ai bambini, agli elettori malinconici e ai depressi, certi spettacoli. Sostiene Patrizia, gonfia come una matrona da triclinio, appesantita di sguardo e d\'eloquio, ospite a \"In onda\" il programma condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese in fascia oraria Lilli Gruber:
PATRIZIA DADDARIO«La stampa italiana ha omesso. Nessuno ha mai parlato delle minacce a me e a mia figlia prima che andassi dal giudice. Mia figlia ha subìto minacce di violenza sessuale prima di andare a scuola. Ora è chiusa, da un anno, in un collegio, e per mesi nonmi ha parlato». Risponde l\'altro ospite, Sandro Sallusti condirettore del Giornale in collegamento da Milano: «Credo che sua figlia non le parli perché ha scoperto che lei era una escort...».
Nel mezzo, attonito, tenta l\'analisi politica l\'ottimo collega di Repubblica Filippo Ceccarelli autore de \"La suburra\" e massimo conoscitore del tema; ma il suo appunto, è solo un commovente tentativo. Perché è sull\'incipit di un battibecco confuso che si dipanerà la trasmissione. Oddio, magari i conduttori tralasciano la domanda del giorno sulla signora (come ha ottenuto, alla fine, il permesso per costruire il suo residence?); ma qualche notizia, dalle sue dichiarazioni, è sgusciata ugualmente.
Per esempio, il carabinere. «Nessuno ha parlato di quel carabiniere che s\'è infilato a casa mia e ha tentato di violentarmi; l\'ho allontanato colpendolo nelle parti basse. Né di 5-6 persone in divisa che hanno bussato alla porta e io non ho aperto sennò non sarei qui», rimarca la D\'Addario. Poi insinua del carrierista: «Io non ho preso un soldo nè dal libro, nè dalle interviste e dalle fotografie. Qualcun altro invece si è arricchito, e ha addirittura fatto carriera»
PATRIZIA DADDARIOChi, scusi? Domanda, Telese. Ribatte, sibillina, la Francois Sagan pugliese: «Qualcuno che, per esempio, lavora a Palazzo Chigi. Io mi sono sentita offesa da tutto questo» Non solo offesa, parrebbe. L\'effetto della sua storiaccia è psicosomatico: «Oggi sto molto male, dopo aver denunciato tutto, a differenza delle altre di cui si sono comprati i silenzi. Mi è scoppiata la tiroide, faccio punture tutti i giorni...».
PATRIZIA DADDARIONaturalmente le risale anche il livore per Silvio Berlusconi. Nuova insinuazione: «Era tutto vero come erano vere le buste da 10mila euro che venivano date dalle mani del presidente. Se fossi stata una vera escort non avrei rinunciato a 20 mila euro, ero una vittima...». Ancora: «Il presidente mi ha ingannata dicendo che si sarebbe interessato al mio problema (il permesso per il residence, ndr) e ha ingannato gli italiani dicendo di non essere stato con me. Che male c\'era a dirlo?». Beh, con tutto il rispetto: non era esattamente il caso di srotolare gli striscioni.
PATRIZIA DADDARIOPoi emerge un cotè politico, da candidata per il PdL al Comune di Bari: «Se fossi stata eletta avrei fatto qualcosa per gli italiani, io vado al mercato tutte le mattine, frequento la gente comune »; e Sallusti le fa notare che milioni di italiani vanno al mercato tutte le mattine, e che la gente che frequentava lei erano cocainomani, gente assai poco comune. «Comunque, viste come si sono messe le cose la seconda volta (in cui ci ha passato la notte, ndr) a Palazzo Grazioli non ci sarei andata...».
PATRIZIA DADDARIOE il pubblico, stremato, tira un sospiro di sollievo. «...Ma sto scrivendo un secondo libro dove si parlerà delle \"altre ragazze\", e poi ci sarà il film che sto girando e che tutti andranno a vedere», aggiunge. E il pubblico - ahilui - torna in iperventilazione...