CINE-CAFONAL - I FIGLI DI ROSSELLINI, RENZO, ROBERTO E ISABELLA, PRESENTANO IL FILM TRIBUTO A INGRID BERGMAN (MADRE DEGLI ULTIMI DUE), NATA 100 ANNI FA - SUL PALCO ANCHE CHRISTIAN DE SICA, IN SALA DANTE E FRANCESCA FERRETTI, ARBORE E ISABELLA FERRARI, L'EX MINISTRO SACCOMANNI E IL MITOLOGICO PIERO TOSI

“Io sono Ingrid”, il documentario di Stig Björkman dedicato a Ingrid Bergman, inizia con la voce e con il bel volto di Isabella Rossellini, la figlia della grande attrice svedese nominata all’Oscar per sette volte e vincitrice per tre: ''A un certo punto non vivevamo con nessuno dei nostri genitori. Né con mia madre, né con mio padre. Entrambi si erano risposati''...

Condividi questo articolo


  • Laura Salonia per http://www.iodonna.it/

     

    roberto rossellini isabella ferrari gianni mina roberto rossellini isabella ferrari gianni mina

    «A un certo punto non vivevamo con nessuno dei nostri genitori. Né con mia madre, né con mio padre. Entrambi si erano risposati. Hanno creato questa casa per i bambini, che per me era molto divertente. Il salotto era stato trasformato in una stanza dei giochi e avevamo, al posto del divano, un tavolo da ping pong. C’erano oggetti da colpire, sbarre per ballare. A me piaceva ballare. Ma i miei fratelli avrebbero preferito vivere in una casa tradizionale, con un salotto. Volevano qualcuno che dicesse: “Non toccare, non mettere in disordine”. Volevano avere mamma e papà ogni giorno. Invece loro non c’erano, fin da quando io avevo sei anni».

    renzo rossellini renzo rossellini

     

    “Io sono Ingrid”, il documentario di Stig Björkman dedicato a Ingrid Bergman, inizia con la voce e con il bel volto di Isabella Rossellini, la figlia della grande attrice svedese nominata all’Oscar per sette volte e vincitrice per tre. L’idea del racconto per immagini e parole della vita della Bergman nasce nella primavera del 2011, quando il regista Björkman conosce Isabella Rossellini. Fu proprio lei a suggerirgli di “fare un film su Mamma”.

    isabella rossellini (2) isabella rossellini (2)

     

    Il documentario contiene riprese private e inedite della famiglia Ingrid-Rossellini, appunti, lettere, i diari e le interviste con i suoi figli e con gli amici.

    francesca lo schiavo dante ferretti francesca lo schiavo dante ferretti

     

    Presentato alla 68a edizione del Festival di Cannes nella sezione Cannes Classics, il film sarà distribuito nelle sale italiane solo il 19 e 20 ottobre dalla società Cinema, in occasione dei 100 anni dalla nascita della Bergman.

     

    ISABELLA ROSSELLINI: "IO E IL MIO AMICO CHRISTIAN RACCONTIAMO L'IRONIA DI MIA MADRE INGRID"

     

    Arianna Finos per www.repubblica.it

     

    Artisti figli d’arte, compagni d’infanzia, “fidanzati nell’arco di una sera”. Christian De Sica e Isabella Rossellini insieme sul palco all’Auditorium per The Ingrid Bergman Tribute, l’omaggio teatrale a un’icona del cinema, in occasione del centenario della nascita. Un’unica serata e poi forse un tour in altre città italiane.

     

    andrea angeli andrea angeli

    Lo spettacolo, scritto a quattro mani da Guido Torlonia e Ludovica Damiani, in collaborazione con Isabella Rossellini, conclude la tappa romana un tour ufficiale per il mondo in cui Isabella Rossellini è stata affiancata da grandi attori: Jeremy Irons a Londra lo scorso settembre (Royal Festival Hall) e a New York lo scorso 12 settembre (Bam Brooklyn Academy Music e poi Franny Atdant e G erard Depardieu a Parigi il 5 ottobre (Theatre du Chatelet).

     

    christian de sica christian de sica

    “Questa di Roma è la versione più di famiglia - sottolinea Isabella Rossellini - anche perché Christian è l'unico fra gli interpreti ad aver conosciuto mamma". "Perché sono più vecchio - scherza De Sica -. Tra i materiali inediti dello spettacolo ci sono anche i filmini che Ingrid Bergman amava fare a Santa Marinella, la casa al mare dove trascorreva le vacanze con il regista Roberto Rossellini e i suoi tre figli, Robertino e le due gemelle Isotta e Isabella. Christian De Sica ricorda la sua prima vacanza a Santa Marinella in casa Rossellini:

     

    francesca lo schiavo sandra carraro francesca lo schiavo sandra carraro

    "Era il 1958, mio padre e Roberto Rossellini stavano girando Il generale Della Rovere. In genere trascorrevamo le vacanze ad Ischia perché mio padre amava molto Napoli ma quell'anno -ha continuato Christian De Sica- ci fregò e andammo tutti a Santa Marinella. Ricordo Ingrid Bergman come una donna straordinaria, simpaticissima. Andai anche a trovarla nella sua casa in Francia, a Choiseul: per me è stato come vedere la Madonna, era una donna straordinaria e simpaticissima. Fequentai la scuola con Robertino e con Isabella ci fidanzammo per un attimo. Avevamo 18 anni”.

    isabella rossellini isabella rossellini

     

    The Ingrid Bergman tribute è una lettura scenica, che parte dall'autobiografia scritta dalla stessa Ingrid Bergman accompagnata da videoproiezioni. Un viaggio a ritroso nella vita dell'attrice. Un collage di ricordi, interviste, lettere e filmati di famiglia inediti provenienti dal suo archivio privato, con le testimonianze di amici e artisti che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei, tra cui Roberto Rossellini, Alfred Hitchcock, Robert Capa, Ernest Hemingway."Filmare era la sua grande passione. Molti degli estratti video che fanno parte del 'tributo' sono veramente del materiale inedito, accanto alla selezione di oltre 600 foto".

     

    gianni e maddalena letta gianni e maddalena letta

    Ma l’amore della vita era per la recitazione. Racconta Isabella: "Mi ripeteva spesso che non aveva scelto, lei, di recitare, ma lo sentiva come un bisogno profondo, una vocazione. Ho voluto raccontare Ingrid Bergman artista nella sua intimità, nella sua integrità di attrice ma anche la sua eccezionale esistenza, il suo amore per la vita, il suo entusiasmo. Nessun gossip, nessuna rivelazione, siamo stati già troppo assediati dai paparazzi, perseguitati da certa stampa. Il lato nuovo che viene fuori con lo spettacolo è il suo essere una donna spiritosa, piena di humor: “Quello che mi piace di te, le disse un giorno Robert Capa è la tua naturale gioia".

    gianni mina gianni mina

     

    Isabella Rossellini ha ricordato ancora il suo impegno, che dura da oltre trent'anni, per ricostruire un grande archivio dedicato alla madre, di cui fa parte una selezione di circa seimila foto. "Mia madre ha avuto anche una grande carriera ma è sempre stata solo e lei a decidere quali strade intraprendere. A volte ha fatto scelte non facili soprattutto dopo la sua relazione con mio padre e la nascita del primo figlio Robertino. Intorno agli anni '50 ebbe contro persino il Senato americano, ma non abdicò mai dinanzi alle sue scelte, al suo talento, alla sua vocazione per non tradire la sua straordinaria integrità".

     

    Sorride Isabella: “Quest'anno per mamma ci sono state tante iniziative. Come a Cannes, che le ha dedicato il poster; quando l'ho vista gigantesca, sulla Croisette, ho detto a Thierry Fremaux :“Ora non mi manca più'. Poi ci sono stati il libro per Schirmer/Mosel (Ingrid Bergman - A life in pictures), per cui abbiamo selezionato 600 foto tra oltre 6000, varie retrospettive e il bel documentario di Stig Bjorkman, Io sono Ingrid: “Sono contentissima di poterla ricordare, ma il senso è anche rendere omaggio al cinema, che insieme al rock è stata l'arte più amata nell'ultimo secolo".

    Ingrid Bergman con Roberto Rossellini sul set del film Viaggio in Italia Dal PIacere alla Dolce Vita Mondadori Ingrid Bergman con Roberto Rossellini sul set del film Viaggio in Italia Dal PIacere alla Dolce Vita Mondadori

     

    Per il documentario distribuito da Bim il 19 e 20 ottobre il regista Stig Bjorkman che ha utilizzato esclusivamente immagini di repertorio, ricordi privati, e l'immensa mole di pensieri contenuti nel diario che teneva giornalmente.  “L'attrice la conoscete tutti - ha detto Roberto Rossellini a Cannes - ma io voglio parlare della donna Ingrid: moderna, libera, indipendente. Una donna ancora oggi di esempio in un'epoca in cui l'indipendenza sembra ancora lontana". Nella primavera del 2011 il regista Bjorkman incontra Isabella Rossellini ed è lei, a azzardare: "Facciamo un film su mamma?", così è partito il progetto: raccontare la storia di Ingrid Bergman, con le sue proprie parole e immagini. Ci sono i momenti pubblici con i grandi successi dell'età d'oro di Hollywood con la Bergman vincitrice di 3 oscar, e i momenti privati che lei stessa amava filmare.

    ISABELLA ROSSELLINI BERGMAN INGRID ROSSELLINI ISABELLA ROSSELLINI BERGMAN INGRID ROSSELLINI

     

     

     

     

     

    enrica bonaccorti roberto rossellini enrica bonaccorti roberto rossellini christian de sica (2) christian de sica (2) renzo arbore renzo arbore cerasi cerasi carla fendi carla fendi nicola bulgari e dino trappetti nicola bulgari e dino trappetti piero tosi piero tosi ines theodoli torlonia e philips clarke ines theodoli torlonia e philips clarke fabrizio saccomanni con la moglie fabrizio saccomanni con la moglie

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

    CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?