Cirino acceso a CORTINA: “Le cene di Berlusconi erano risapute in tutta Roma" - “un pOLITICO può avere solo una piccola parte della propria vita come privata” - “UN PREMIER abbacinato DAL POTERE ASSOLUTO - dovrebbe scegliere meglio GLI invitati”

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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    VITO GAMBERALE DANIELE PEZZONI - copyright PizziVITO GAMBERALE DANIELE PEZZONI - copyright Pizzi

    Corriere della Sera - «Le cene di Berlusconi erano risapute in tutta Roma: il problema è che un personaggio pubblico può avere solo una piccola parte della propria vita come privata, per cui il premier dovrebbe sapere scegliere meglio i propri invitati». Paolo Cirino Pomicino, ministro dc negli Anni 80, critica il comportamento del Cavaliere durante un dibattito dal titolo "Premier o ´papi?", organizzato nell´ambito della rassegna "Cortina InConTra".
    «Bisogna segnalare al premier quando sbaglia - ha detto Cirino Pomicino - perché altrimenti rischia di diventare un uomo solo, convinto di poter fare qualsiasi cosa. Andreotti diceva che se avesse avuto il potere assoluto avrebbe commesso ´qualche sciocchezza».

     

     

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