COME TI CONFEZIONE L’OBAMA-PARTY con gli ingredienti di Roma godona - gnocca come se piovesse, POLLO a volontà e innumerevoli ‘MORTI DI FAMA’ - ALTRO CHE LE MUMMIE DELLA FESTA DI SPOGLI, MEJO LE NUOVE CARFAGNE D’ASSALTO

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  • Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo

    La festa con gli ingredienti perfetti di Roma godona: gnocca come se piovesse, cibo a volontà e innumerevoli vip di tutti i tipi. Era l\'Election Night Party organizzato dalla Fondazione Italia Usa a Piazza San Lorenzo in Lucina a Roma.

    La vera festa elettorale a stelle e strisce, altro che le mummie radunate all\'Excelsior dall\'ambasciata americana. Allo spazio Etoile parlamentari, volti celebri, miserie e nobiltà, intellettuali e vip per mancanza di prove, tutti uniti dalla passione bipartisan per l\'America, fino all\'alba per aspettare l\'incoronazione di Obama tra noccioline americane e pollo grigliato, bacon e insalate americane, formaggi degli Stati Uniti, torta di carote e brownie, vini californiani e caffè americano.

    Un vero e proprio party, il più esclusivo della lunga notte che ha unito Roma e Washington, realizzato con la diretta di Sky Tg24 e assolutamente a numero chiuso, non più di 300 invitati. I buttafuori hanno faticato non poco a respingere imbucati, fotografi, giornalisti e troupe televisive per quella che veniva definita \"una festa privata\".

    Onori di casa del presidente della Fondazione Italia Usa, Lucio Malan, il senatore più filoamericano del west. Oltre a innumerevoli esponenti della maggioranza, da Alfredo Mantica a Guido Crosetto, da Filippo Berselli a Enzo Ghigo, da Giorgio Lainati (unico rimasto fino all\'alba) ad Antonio D\'Alì, e poi Aldo Brancher, Giorgio La Malfa, Mario Baccini, Mauro Fabris, Cinzia Bonfrisco, Giuseppe Chiaravalloti.

    Non sono mancati i rappresentanti del Pd, costretti a dividersi tra Piazza San Lorenzo in Lucina e il Tempio di Adriano dove i democratici avevano installato il loro quartier generale per la diretta sulle operazioni di voto. \"Per fortuna sono vicini\", nota ironico Stefano Ceccanti, che si è diviso tra i due eventi.

    Così come il veltroniano Giorgio Tonini, sostenitore della prima ora di Obama: \"Ho aderito con molto piacere, certo poi Veltroni ha deciso di fare una cosa nostra e quindi andrò anche a Piazza di Pietra\". A girovagare tra i buffet e maxischermi anche ex ministri come Linda Lanzillotta, Franco Bassanini e Valdo Spini, e \"laici della politica\" come Angelo Maria Petroni, Federico Fazzuoli, Rosalia Misseri, Roberto Arditti, Benedetta Valanzano, Lilian Ramos.

    Ubaldo Livolsi più in auge che mai, con una corte di parlamentari e finanzieri al seguito. All\'una arriva anche il principino Emanuele Filiberto, che gironzola molto su di giri nel commentare il vantaggio di Obama, e si ferma a bere al tavolo con il principe Haile Selassie (erede dell\'imperatore etiope) e con il principe Idris di Libia (quelli cacciati da Gheddafi nel 1969).

    II tacchi della topolona - Copyright Pizzi

    Paola Pelino impegnatissima a regalare a tutti le sue confezioni di confetti con i colori della bandiera Usa. Dopo i tentativi di qualche deputato lumacone  di abbordare le incantevoli hostess, irriferibili i commenti usciti sulle esponenti di Forza Gnocca in gran spolvero, dalla popputa Fiorella Ceccacci Rubino ad Annagrazia Calabria, da Beatrice Lorenzin alla dentutissima Laura Ravetto, alla topolona incinta Elvira Savino con scarpe adeguate alla bisogna.

    Grande assente il Cavaliere del Cialis, che a malincuore ha dovuto la saltare la festa all\'ultimo momento per recarsi a Milano e da lì in Russia dall\'amico Putin

     

     

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