Chiara Boiani per \"Il Messaggero - Pesaro\"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Fiumi di champagne, signore strizzatissime in abiti da sera rigorosamente griffati e all\'ultima moda. Poi flash, scatti e riprese per immortalare i vip che via via facevano l\'ingresso nella boutique \"Ratti\", vestita a festa ieri pomeriggio per tenere a battesimo la nuovissima \"Cat Up Bag\", la borsa disegnata dallo stilista italiano Roberto Frisoni e lanciata sul mercato dal marchio francese Roger Vivier, vera e propria costola del gruppo Della Valle. Una borsa particolare perché \"made to order\".
Costo del gioiellino: 1400 euro. Un lusso per molti, un semplice sfizio per altri. «La borsa si venderà bene - assicura Silvana Ratti, deus ex machina dell\'evento - Il marchio Roger Vivier è conosciuto in tutto il mondo e Ratti è una delle poche boutique italiane che ne mette in vendita i prodotti. Oltre a noi c\'è solo Milano. I clienti più affezionati sapranno apprezzarne la qualità».
E fra gli ospiti della serata, molti non hanno saputo resistere alla tentazione di mettere mano alla lussuosissima Cut Up e ne hanno già ordinata una. Fra questi Rosanna Lambertucci, uno dei primi volti noti a fare l\'ingresso in boutique. «Ho scelto di personalizzarla con le iniziali di mia figlia Angelica e, fra i colori, ho preferito il rosso. E\' una borsa molto carina, ideale per farne un regalo. Del resto, solo in questo punto vendita puoi trovare tutti i marchi più pregiati dell\'alta moda. E, infatti, quando posso vengo molto volentieri a Pesaro, sono legata alla famiglia Ratti da una profonda amicizia».
ANNA PAOLA MERLONI INES DE LA FRISANGE E MARIOD\'URSO - Copyright PizziSi è fatta attendere, ma non è mancata all\'appuntamento, la modella francese Ines de la Fressange, testimonial del marchio Roger Vivier, e musa ispiratrice della ricercata Cut Up: «La borsa è nata quasi per scherzo - racconta. A settembre la decana delle critiche di moda, Susy Menkes, dell\'Herald Tribune, ha dato una grande festa a Parigi per i suoi vent\'anni di recensioni. Lei non accetta regali, però come potevo presentarmi con nulla? Così l\'idea di far ritagliare delle lettere di pelle su una Vivier e creare la bag Susy».
Il business è arrivato dopo: «A Diego della Valle è piaciuta così tanto che ha deciso di metterla in produzione». E il suo intuito gli è valso un bel giro d\'affari, confermato dal bilancio di vendite più che positivo del 2008: «Lo scorso anno si è chiuso benissimo - sottolinea Diego della Valle, amico di vecchia data della famiglia Ratti - sul mercato resistono i prodotti di qualità, quelli che durano nel tempo e non passano mai di moda. La borsa Vivier è uno di questi».