DA COSSIGA A MIMUN, DA ARBORE A MENTANA, BACIO DELLA PANTOFOLA A DELLA VALLE - MONTEZUMA VANITY: ‘Non voglio vedere Diego con un ciuffo più bello del mio” - AVEC MOI, LE DELUGE! OGNI VOLTA CHE INAUGURA UN NEGOZIO SI SCATENA IL DILUVIO

Condividi questo articolo


  • Foto di Mario Pizzi da Zagarolo


    1 - DELLA VALLE-MONTEZEMOLO SFIDA TRA I CIUFFI...
    Pierre de Nolac per \"Italia Oggi\" - Da Diego Della Valle, nel nuovo negozio Fay di via della Fontanella di Borghese a Roma, arriva il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Una lunga fila di inchini, davanti a lui: ci sono Clemente J. Mimun, Enrico Mentana, Renzo Arbore. La famiglia Della Valle fa gli onori di casa: Caterina Balivo parla con Cossiga. L\'ex capo dello Stato fa questo esordio con la conduttrice televisiva: «Tu sai che io so». E lo ripete due volte all\'ex compagna di Nicola Maccanico, figlio di Antonio, e commenta negativamente la capigliatura della ragazza, modello «medusa».

    Quindi varca la soglia Luca Cordero di Montezemolo, che prima di farsi vedere dal padrone di casa va a cercare subito uno specchio: «Non voglio vedere Diego con un ciuffo più bello del mio». Poi l\'ex numero uno di Confindustria si avventura a fare con gli amici un abbinamento tra il candidato democratico alla Casa Bianca e le «rosse»: «Sarà l\'anno di Obama e della Ferrari». Pero si accorge di aver esagerato e dice, davanti a Pascal Vicedomini che era munito di telecamera e microfono: «No, forse è meglio di no».

    2 - I FEDELISSIMI BACIANO LA PANTOFOLA AI DELLA VALLE...
    Paola Pisa per \"Il Messaggero\"

    Il red carpet si sposta per una sera in via Fontanella Borghese. Megascherni, paparazzi, operatori tv, cinema a frotte, politici, guardie del corpo come se piovesse. E piove infatti, ma poco, e stanno tutti per la strada diventata ancora più vivace e molto hollywoodiana in occasione dell\'apertura del negozio Fay.

    A fare gli onori di casa Diego Della Valle che riceve questo mondo e quell\'altro. «Gente che esce poco, solo in occasioni speciali», gongolano i fotografi scattando clic su clic ad esempio a bellissime donne.

    Maria Grazia Cucinotta si fa attendere, è ferma nel traffico. Caterina Balivo conosce tutti, bacia e abbraccia, la saluta anche Cossiga che viene bersagliato di domande, poi si siede e continua a esternare con capannelli di fans intorno che lo interrogano. Deborah Caprioglio è col marito barbuto, ci sono Anna Kanakis, Patrizia Pellegrino nel suo nuovo ruolo di produttrice di film, Lorena Bianchetti, Nancy Brilli.

    Viene a salutare anche Isabella Rauti Alemanno. Ma è il gruppo di amiconi di Della Valle a catturare l\'attenzione, a far divertire, a dire battute, nel negozio che espone trench e giacconi, borse e gilet per uomini e signore. Di crisi da queste parti non se ne parla. Mentana? Si finge commesso e dietro il bancone \"offre\" piumini della griffe a Gianni Letta che gioca a fare il cliente.

    Ci sono i \"fedeli\" di sempre del magnifico Diego, tra cui Clemente Mimun e Luigi Abete. Obama? Ne parlano tutti, un tormentone e a richiesta sull\'argomento Luca di Montezemolo risponde: «Seguirò le elezioni dagli Usa. Tutto potrebbe cambiare con la sua nomina».

    Prima di andare via, il presidente della Ferrari, doppio petto e fazzoletto impeccabile nel taschino dice: «Quanto ai motori e alla Formula 1, spero, anzi sono convinto, che prevarrà il buon senso». Arrivano e arrivano.

    La strada pullula. «Ma stasera sono tutti qui, e all\'Auditorium chi ci va?», commentano. Il pienone è garantito: tra legni e cuoio si pilucca.

    Finger food e champagne. Intanto la lista degli arrivati a salutare il patron di Fay si continua ad allungare: ecco Michele Placido, Renzo Arbore, Paolo Conticini, Attilio Romita, Brando e Silvia De Sica e belle ragazze della roman society che vanno subito pazze anche dei capi Fay disegnati da Giles Deacon.

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…