SUL CUCUZZOLO gran DUELLO TRA SERRACCHIANI PRO SU- DARIO E LA BINDI bersaniana - ROSI non rosica, sbrana : “Dario è stato il vice di Walter e ha sostenuto un programma fallimentare, come fa oggi a presentarsi con una linea diversa?” - BARBARA: “E vabbé, ma gli altri dirigenti dov’erano? Mica sono stati in ferie per due anni. Franceschini è stato coraggioso: ha guidato un Pd in difficoltà”

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  • foto di umberto pizzi da zagaroli

    1 - Duello Bindi-Serracchiani E la «veterana» sbaglia: Barbara fammi parlare
    (e.mu. per il corriere della Sera) - Qualche incomprensione c'è stata, se non altro perché Rosy Bindi si è appellata tre volte alla clemenza di Debora Serracchiani con un perentorio «Barbara, lasciami parlare». Per il resto, il faccia a faccia a CortinaIncontra tra le due donne del Pd (mozione Bersani la veterana, mozione Franceschini la neofita) è filato quasi liscio.

    STEFANO LIVADIOTTI MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI - copyright PizziSTEFANO LIVADIOTTI MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI - copyright Pizzi

    Questione che non le vedrà mai d'accordo, l'avvicendamento Veltroni-Franceschini. Bindi: «Dario è stato il vice di Walter e ha sostenuto un programma fallimentare, come fa oggi a presentarsi con una linea diversa?».

    Serracchiani: «E vabbé, ma gli altri dirigenti dov'erano? Mica sono stati in ferie per due anni. Franceschini è stato coraggioso: ha guidato un Pd in difficoltà: perché Bersani non si candidò allora?».

    Bindi puntualizza - «Tu sei più giovane, veniamo da due storie politiche diverse» - e difende l'ex ministro: «Bersani è l'unico che ha provato a fare riforme per dare mobilità al Paese».

    2 - La Serracchiani fa fuori tutto il Pd, "L'errore è stato far saltare solo la poltrona di Veltroni"
    Pierre de Nolac per Italia Oggi - Sarà stato che giocava praticamente in casa, visto che Cortina d'Ampezzo è vicina al Friuli Venezia Giulia nel quale è cresciuta politicamente (pochissimi ricordano che è nata a Roma): fatto sta che ieri Debora Serracchiani ha menato fendenti contro una grandissima parte del Partito democratico.

    ROSY BINDI - copyright PizziROSY BINDI - copyright Pizzi

    «Veltroni ha fatto l'errore di far saltare solo la sua poltrona. Dovevano saltare anche altri», ha detto la neo eletta al parlamento europeo, dimenticando che Dario Franceschini, come primo atto, da segretario ha cancellato l'intero organigramma del cosiddetto «governo ombra» del Pd.

    Lei, che è una franceschiniana doc, era stata messa a confronto con Rosi Bindi, che grazie al Veneto ha percorso una lunga carriera politica (ma che è toscana di Sinalunga). Il preconcetto della Serracchiani è anche anagrafico (pensando che Veltroni è del 1955, e la Bindi del 1951), e con la sua dichiarazione spazza la maggioranza degli eletti del Pd. Cosa che ha fatto arrabbiare, moltissimo, tanti dirigenti. «E pure degli elettori, che non appartengono certo alla fascia più giovane della popolazione», dicono.

    ROSY BINDI - copyright PizziROSY BINDI - copyright Pizzi

    3 - Petruccioli trova riparo a Cortina d'Ampezzo - PIZZI AUTO-CAFONAL
    Pierre de Nolac per Italia Oggi - «L'ex presidente della Rai Claudio Petruccioli ancora non ha trovato una collocazione consona al suo status», dicono a Capalbio. Fatto sta che si batte per l'ambiente della Maremma, e anche per questo ha scelto di traslocare a Cortina d'Ampezzo, in cerca di amici da coinvolgere in una battaglia ecologista tutta dedicata a Capalbio, contro qualsiasi intervento infrastrutturale (e in particolare autostradale).
    Anche se intorno a lui non mancavano le chiacchiere sulla sfortuna fiscale della famiglia Agnelli, argomento che viene immediatamente alla ribalta evocando il cognome Nuvoletti. In Veneto, però, il fotografo Umberto Pizzi aspetta di vederlo per uno dei suoi Cafonal: intanto, ha già colpito ieri l'ex numero uno di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.
    E Pizzi ha trovato il tempo, tra uno scatto e l'altro, di parlare della sua attività di fotografo, mentre suonava il neo sindaco di Orvieto, Toni Concina. Oggi farà il bis, tra Enrico Vaime e Michele Mirabella. Proprio ieri in Veneto è stata una giornata caldissima, dal punto di vista climatico: non deve essere un caso.

     

     

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