Video di Veronica Del Soldà per Dagospia
Vita Oscena al Festival del cinema...bocce,scosciate e un omaggio al circo
Foto LaPresse e “Vogue”
Ivan Damiano Rota e Alberto Dandolo per Dagospia
Red carpet e spazzatura si confondono in occasione dell'inaugurazione della 71esima mostra di arte cinematografica di Venezia. Una serata dimessa come il party a seguire. Nessuno riconosceva Michael Keaton, interprete di "Birdman" di Alejandro Gonzales Inarritu. Emma Stone slavata e prezzemoline sconosciute, vedi Emanuela Postacchini, ex di Stephen Dorff, o la presuntuosa Giulia Elettra Gorrini. Ridateci Patrizia Pellegrino e Tinto Brass.
Cena dimessa all'Hotel Excelsior nel salone di "C'era una volta in America", e verrebbe da dirsi c'era una volta il glamour. La vera festa d'inaugurazione è stata all'Harry's Bar dopo il cocktail della Johhie Walker per la presentazione dello spot "A Gentleman Wager" interpretato da Giancarlo Giannini e Jude Law, quest'ultimo simpatico come una cartella di Equitalia: una delusione per tutti i fan. Ma all'Harry's Bar la serata è decollata con Franca Sozzani al braccio di Massimiliano Locatelli, Adriano Giannini, Alessandra Mastronardi, Henry Wenstein, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino.
nicoletta romanoff e alba rohrwacher
Nel ristorante anche Umberto Smaila che con la sua stazza teneva due sedie. Fuori paparazzi in trasferta dal Lido manco fosse la dolce vita. I film della seconda giornata sono stati un colpo al cuore, nel senso che a vederli c'era la farsi venire un infarto, in primis il lunghissimamente noioso "Il Prezzo della Gloria" di Xavier Beauvois. E pensare che in molti l'hanno applaudito...In una kemesse di questo tipo ci vorrebbe anche allegria, invece sembra di essere a un "marché" piuttosto che a un festival.
Oggi l'atmosfera è sempre del tipo "Ore dieci, calma piatta" nonostante l'arrivo di Jennifer Aniston (in pochi l'hanno riconosciuta). Alla Palazzina G.. l'hotel progettato da Philip Stark si consumano le notti dei festivalieri, peccato per la maleodorante "allure" con pantegana (autentica) al seguito: l'altra sera l'antipaticissima publisher di Jude Law , di giorno composta come una suora di clausura, si scatenava per concupire un giovane scapestrato. Attesa per la cena (finalmente placée) per la consegna del Premio Anna Magnani, grazie a TrapArt, sulla terrrazza dell'Hotel Excelsior, e per quella, la sera dopo, del Premio Kineo.
kirsten dunst, franca sozzani e dakota fanning
Inoltre domenica sarà la volta del grande party Chopard all'Hotel Cipriani, starring Uma Thurman, e della presentazione del libro fotografico "Come una pin up" del grande Douglas Kirkland (indimenticabili le sue immagini di Marilyn Monroe) con gli scatti di Maria Grazia Cucinotta. Kirkland viene festeggiato anche da Vanity Fair con la mostra "A Life in pitcure". E Gianluca Mech, patron di Tisanoreica, fa mandare un comunicato in cui si dice che organizza una cena per Al Pacino, ma il suo ufficio stampa dice che Mech non ha potuto invitare nessuno. Mah!
A salvare il tutto "giovani leoni" come gli architetti ormai cult Elio Messi e Luca Bombassei che hanno aperto le loro case per eventi "mondano-culturali" via dalla pazza folla: chi ha bisogno di informazioni, si rivolga a loro. E su Venezia si accende un'altra stella, quella di Warly Tomei, la pierre ( appellativo riduttivo per lei)) che con la sua gentilezza e compostezza ha incantato tutti, infatti è una delle poche apprezzate in ambito internazionale.
La mejo festa però si è tenuta ieri sera. Un grande evento, molto fighetto, per celebrare gli ultimi due capitoli di Miu Miu Women’s Tales, che hanno aperto le Giornate degli Autori alla Mostra. A Ca’ Corner De La Regina si sono ritrovate importanti personalità del mondo del cinema, tra cui le registe Miranda July che ha vestito Miu Miu, So Yong Kim, Alice Rohrwacher, Valeria Golino, Lena Dunham, l’attore Edward Norton con Shauna Robertson tutti in Prada.
E ancora le attrici Kirsten Dunst, Dakota Fanning e Kate Mara tutte in total look Miu Miu, in Miu Miu anche Felicity Jones, Alba Rohrwacher, Nicoletta Romanoff, le produttrici Dede Gardner, Jenni Konner e Ilene S. Landress hanno invece indossato total look Prada, Ginevra Elkann (sempre col prosecchino in mano), i registi Alejandro Gonzales Iñarritu con Maria Eladia Hagerman, Kim Ki-duk, Joel Cohen con Frances McDormand, Jake Scott, Franca Sozzani, Penny Martin in Prada, Francesca Burns in Miu Miu, Roberto Barzanti e Giorgio Gosetti.
isabella ferrari e renato de maria francesco vezzoli giancarlo giannini e jude law camilla rasnovich 2 camilla rasnovich alessandra ambrosio 2 alessandra mastronardi capasa rocca roeg sutherland e benjamin kramer owen wilson carlo verdone capotondi e pezzi cristiana capotondi dakota fanning in miu miu, joel coen, frances mcdormand and kirsten dunst dakota fanning, kirsten dunst e felicity jones
Ma l’abito su cui sono stati fatti i mejo pettegolezzi è stato quello stile “Rossella O’Hara” indossato da Carmelita D’Urso. Vedere per credere.
cvristiana capotondi 2 eva riccobono ginevra elkann