Foto di Curious Josh per www.villagevoice.com e www.laweekly.com
C'è chi chiama l'Electronic Daisy Carnival, che si svolge ogni anno alla Las Vegas Motor Speedway, il "Woodstock dell'EDM" (EDM sta per Electronic Dance Music). Ma lo storico festival rock è un concertino se confrontato con la mega-produzione, i giganteschi palchi, i colori grandiosi. Per tre giorni alla fine di giugno, un popolo di 300.000 scatenati si ritrova insieme per cercare i bassi e le pasticche più potenti. Hardstyle, house, techno, dubstep, trance, i sotto-generi della dance contemporanea ci sono tutti, ma senza grandi sperimentazioni o gruppi di nicchia. Si viene al EDC per ballare, non per ascoltare.
MIGLIORI E PEGGIORI MAGLIETTE DI ELECTRIC DAISY CARNIVALAl suo 17° anno, è probabilmente il più grande spettacolo di luci, colori, e fuochi d'artificio sulla Terra. Diversamente da Burning Man o dal Miami Ultra, il pubblico non ha una connotazione particolare e non cerca la chicca sconosciuta ai più. Las Vegas è un porto di mare, la musica dance è accessibile a tutti, e qui si mischiano davvero facilmente razze e nazionalità
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IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL FESTIVAL SECONDO "LA WEEKLY"
IL MEGLIO
I RAGAZZI: Non è uno di quei festival che alle 2 staccano la spina alle casse. Ognuno dei tre giorni finisce all'alba di quello dopo, con migliaia di persone che guardano il sole che sorge sul Nevada con la stessa energia della sera prima.
MIGLIORI E PEGGIORI MAGLIETTE DI ELECTRIC DAISY CARNIVALLA DIVERSITÀ: Persone da tutta l'America, da tutto il mondo, da tutte le razze.
LE NAVETTE-ELICOTTERO: Per 500 dollari si poteva evitare il traffico dell'arrivo, prendendo un elicottero direttamente sulla Strip di Las Vegas che portava dentro al concerto. Incluso nel prezzo un open-bar (e un DJ!) all'aeroporto di partenza. Una volta in quota, i passeggeri hanno potuto gustare la vista su Las Vegas di notte e gli Swedish House Mafia nelle cuffie.
L'ARTE: Installazioni di altissimo livello sparse per tutta l'area del festival, alcune delle quali che arrivavano direttamente da Burning Man. Un'estetica visionaria che faceva il paio con i costumi indossati dai professionisti pagati dall'organizzazione e dai fans che si sono presentati in ogni foggia e colore.
ELECTRICDAISYIL SET DI "EMPIRE OF THE SUN" - La band australiana ha creato una performance incredibile, con ballerini e i membri del gruppo in costumi elaborati, e una produzione visuale cosmica. Loro erano bravissimi, e tutti hanno ballato.
IL PALCO KINETIC FIELD - Con spazio per 80mila persone, lo stage principale era una gigantesca piattaforma in stile Alice nel paese delle meraviglie, con funghi, ballerini, e un gufo di 35 metri con le ali che si muovevano, intorno alla consolle del dj
LE GIOSTRE - Non solo tutti i divertimenti erano inclusi nel prezzo del biglietto, ma le file per le sette ruote panoramiche, lo Zipper, il Cerchio di Fuoco, le altalene volanti e gli altri giochi erano sempre relativamente corte e veloci.
ELECTRICDAISYI FUOCHI D'ARTIFICIO - Non si fermano mai. Uno show di fuochi ogni 15 minuti. Potenti, colorati, e completamente frastornanti. Corredati da vampate di fuoco dai palchi, e dalla super-Luna del weekend. Dallo spazio sarà sembrato un modo per attrarre l'attenzione degli alieni
LE DONNE - Bellissime e con vestiti mai visti prima.
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IL PEGGIO
IL PREZZO - Trasporto per Las Vegas, biglietto, hotel, pasti, drink e droghe costano cari.
I TORMENTONI - A tutti piacciono "Harlem Shake," "Le7els," "Bugatti", ma sentirli più e più volte durante i diversi dj set del weekend è sembrato un po' incestuoso e banale.
LA STANCHEZZA - Fare l'alba per tre giorni di seguito ballando tutta la notte, poi andare ai party in piscina durante il giorno, rende impossibile godersi il festival senza prendere almeno una giornata di vacanza dopo il weekend.
ELECTRICDAISYLE MAGLIETTE "MOLLY" - La moda più diffusa erano le magliette a tema "Molly" ("Hai visto la mia amica Molly?", "Io amo Molly, mi fa ballare"). Molly è una droga sintetica, MDMA puro sotto forma di polvere e cristalli, ancora più potente dell'ecstasy. Chiaro che le droghe sono un elemento portante della cultura rave, ma queste magliette dimostrano la mercificazione massiva di una scena che un tempo era underground e ormai è sputtanatissima
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