FOTO DI LUCIANO DI BACCO PER DAGOSPIA
2. FESTA PER I 18 ANNI DI DAGOSPIA
Roberta Petronio per il Corriere della Sera
Era il 23 maggio del Duemila. Diciotto anni dopo, Dagospia è ancora lì a ricordarci ogni giorno chi crediamo di essere. Diventa maggiorenne il sito nato quando la seconda Repubblica era già viva, cresciuto alternando il racconto crudo della politica, e i retroscena della finanza opaca all' indagine dei costumi.
Le maschere della Casta e gli eccessi di un' epoca «Cafonal», dal nome di una delle sue rubriche più riuscite, entrato nel lessico comune come i soprannomi (Monteprezzemolo, Santadechè, Maria La Sanguinaria) coniati per i personaggi preferiti del fondatore Roberto D'Agostino. Giornalista, scrittore, ex bancario, deejay, collezionista incallito di arte contemporanea e tatuaggi, esperto di nuovi linguaggi («La tecnologia è l' ideologia del nostro secolo» su Sky Arte), l’altra sera ha festeggiato con la moglie Anna Federici l' anniversario di passaggio all' età adulta («ora Dagospia può cominciare a bere» per dirla con una sua espressione di un mese fa), invitando amici e «soci» del club Dago nella redazione-luna park affacciata sul Tevere, un piano sotto il suo attico-galleria dove una palma a luci intermittenti ricorda che la redazione/tribù di Dagospia non dorme mai.
Ora che si apre una nuova stagione politica, forse una Terza Repubblica (a trazione populista), dovrà trovare nuovi simboli. Gli spunti non mancano, dai cv dei ministri ai look un po' troppo «piacioni», come commenta qualcuno. Vedremo come ce li racconterà, quale maschere saprà inventare, quale Roma verrà fuori dai suoi sberleffi.
L' attualità supera la fantasia nel suo art-system, una collezione intuitiva e debordante che aggrega e disperde, arte, design, kitsch, memorabilia, ricordi di viaggio, toys, scrivanie e pc. Chi c'era: Enrico Vanzina, Cristiana Lauro, Paola Ferrari toccata e fuga, Aldo Cazzullo, Gerardo Greco, Antonio Padellaro, Tommaso Ziffer, Anna Coliva, Lucrezia Lante Della Rovere, Jas Gawronski, Achille Bonito Oliva, Valter e Paola Mainetti, Irene Ghergo, Paolo Canevari, Fulvio Abbate (manda il party in diretta su Teledurruti), Isabella Gherardi (affezionata ai tessuti a righe), Roberto Pisoni, direttore Sky Arte, Monique Veaute, e Paride Vitale (da Milano). L' ingresso di Efef Bal provoca una «ola». In sottofondo «Quella carezza della sera», New Trolls. E la Coca Cola manda in dono una bottiglia edizione speciale Dagospia con l' augurio di «non mettere la testa a posto».
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2. DAGOSPIA FA 18 ANNI, FESTA DA SCOOP
Alessandro Di Liegro per il Messaggero
Dagospia diventa adulto e, come si conviene a ogni diciottesimo, la festa è spettacolare. Nel suo peculiare ufficio sul lungotevere, stracolmo di immagini pop e iconoclaste, Roberto D' Agostino è stato un ospite cortese e disponibile con gli invitati. Tra i primi a raggiungere la festa il regista e sceneggiatore Enrico Vanzina, che con Aldo Cazzullo e Paola Ferrari si scambiavano gli ultimi aggiornamenti sul governo in nuce. Insieme a loro l' ambasciatrice di Malta Vanessa Frazier, mentre dalla porta d' ingresso spunta il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni, salutato e presentato agli altri ospiti dal padrone di casa, il quale rende i migliori omaggi alla protagonista di una entrée a sorpresa: Efe Bal, la showgirl di origine turca.
Tanti i giornalisti invitati, tra cui Antonio Padellaro, Jas Gawronski e il direttore dei Gr Gerardo Greco. Anche il mondo dello spettacolo non ha potuto esimersi di una degna rappresentanza tra cui il grande impresario Enrico Lucherini, l' agente Saverio Ferragina e l' attrice Lucrezia Lante della Rovere.
Dulcis in fundo, il maestro Renzo Arbore insieme a Marisa Laurito, che un po' in ritardo si sono uniti alla festa. Poco dopo è arrivato anche il critico Achille Bonito Oliva. Cento di questi giorni Dago.
fabiana giacomotti e padellaro efe bal al dago party