Ettore Livini per \"La Repubblica\"
Lady Diana e Luciano Pavarotti. Vescovi e politici, stilisti e concorrenti. Altro che la Freccia Alata di Alitalia. L\'elenco dei clienti-Vip della Parmalat Air - gli aerei e gli elicotteri messi a disposizione di amici e sponsor da Calisto Tanzi negli anni d\'oro di Collecchio - si arricchisce di un altro po\' di passeggeri eccellenti.
Biagio Santangelo, maresciallo del nucleo di polizia tributaria della Finanza di Bologna ha presentato ieri nel processo per il crac la radiografia di 10 anni di viaggi della compagnia messa in piedi dall\'ex patron. Aerei ed elicotteri comprati con i soldi dei soci per le necessità interne del gruppo ma trasformati subito in \"taxi\" privati a disposizione della famiglia o per garantire \"favori\" a personaggi influenti.
Un canale attraverso cui, secondo i calcoli della Fiamme Gialle, sarebbero stati distratti circa cinque milioni. La star della lista è un ospite a sangue blu: la principessa Diana, moglie di Carlo D\'Inghilterra, avrebbe utilizzato nel 1995 i servizi dei jet del Cavaliere di Parma - bar e ristorante a bordo compresi - sulla rotta Londra-Bologna-Londra.
Sui voli targati Collecchio si sono imbarcati in qualche occasione altri nomi illustri come Pavarotti e Matteo Cambi, l\'imprenditore parmigiano della Guru, finito anche lui qualche mese fa in amministrazione controllata. Tutti, naturalmente, a spese dei poveri azionisti Parmalat.
L\'aereo Challenger - I Milk e gli elicotteri di casa sono stati utilizzati anche per servizi cargo molto particolari come quando - ha ricordato Santangelo - hanno garantito il delicatissimo trasporto al mare di «un pezzo per la barca» dei Tanzi.
Lady DianaLa deposizione di ieri completa il quadro di viaggi di piacere già disegnato qualche anno fa da Francesco Graziani, il pilota di molti di questi voli, durante un interrogatorio con i pm di Milano.
Tra i fortunati ospiti della mini compagnia di Collecchio ci sono stati «in diverse occasioni» l´ex segretario di Stato del Vaticano monsignor Agostino Casaroli («sul Roma-Parma o per trasferirsi in vacanza sull´appennino tosco-emiliano»), Giancarlo Elia Valori e un lungo elenco di politici: Graziani nel 2003 aveva ricordato un passaggio sul Roma-Genova (nel ´99) per Romano Prodi e Massimo D´Alema, diversi viaggi «in territorio nazionale» per Ciriaco De Mita e signora oltre a Rocco Buttiglione («tutti i finanziamenti ricevuti da Tanzi per il Cdu sono stati registrati a bilancio e restituiti per obbligo morale», ha ribadito ieri) e Calogero Mannino.
Un frequent flyer con Collecchio è stato pure (reo confesso) Francesco Cossiga, in un\'occasione - sostiene il pilota - «presente anche Donatella Dini». L´ex presidente della Repubblica ha ammesso di aver utilizzato i servizi Parmalat per due volte da Roma a Bilbao e San Sebastian ma ha già provveduto a saldare il suo conto.
Dopo il crac ha preso carta e penna e firmato un assegno da 30mila euro (di cui 4mila d\'interessi) spedito con posta prioritaria a Enrico Bondi: «Ho contribuito al dissesto e causato danni ai risparmiatori, sento l\'obbligo morale della restituzione - ha scritto nella lettera allegata - . La prego di rilasciare regolare e motivata ricevuta intestata».