Roberta Petronio per \"Il Messaggero\"
Compleanno numero sessanta per Oliviero Beha. Un traguardo che fa cifra tonda, perfezionato con una ricca dose di affetto e amicizia.
Marco Molendini Oliviero Beha e Lorenza Foschini - Copyright PizziAccanto al giornalista e scrittore, che ha soffiato su una sola candelina-simbolo, c\'erano due dei tre figli, Germana e Manfredi, e poi tanti volti noti che appartengono al suo presente e al passato, più o meno recente.
Sport, spettacolo, costume, i colleghi di tante trasmissioni radio e tv, si sono mescolati l\'altra sera nel loft del Palaexpo per un pranzo sfizioso dominato dalle paste dello chef Antonello Colonna: carbonara, gricia, amatriciana.
C\'erano Teo Teocoli e il soprintendente Claudio Strinati, Sydne Rome e Antonio Di Bella, Enzo Decaro e l\'ex calciatore della Roma Giacomo Losi, Margherita Buy seduta accanto a Tiziana Ferrario, Giorgio Bracardi, il dirigente della questura Maurizio Improta, con la moglie Elda, e Lorenza Foschini.
Per il festeggiato una valanga di regali che ha trasformato i piani alti del Palazzo delle Esposizioni \"nello grotta di Alì Babà (ma senza i ladroni)\", testuali parole di Beha: stampe, libri antichi, ceramiche, gemelli da polso donati da Fausto e Lella Bertinotti, e una clessidra da Anna Proclemer.