Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
C'era la famiglia, gli amici del Circolo Mario Mieli e tanta gente comune alla camera ardente allestita per Andrea Brandicurti, in arte La Karl du Pignè, drug queen, artista, e storica figura del movimento Lgbt scomparsa pochi giorni fa a 61 anni. Nella sala allestita nel Circolo Mario Mieli di San Paolo, gli amici commossi hanno così potuto dare l'ultimo saluto a La Karl sulle note delle canzoni da lui più amate e che tante volte aveva interpretato in occasione delle serate al Muccassassina e dei Pride organizzati per le vie di Roma, grazie anche al suo impegno e alla sua determinazione.
Sul feretro, ornato anche da una bandiera arcobaleno, una grande corona di rose bianche ed un nastro verde con scritto 'Datte na' carmata'. Fra i tanti a portare il loro saluto anche Vladimir Luxuria: "Ci siamo conosciuti 25 anni fa nel quartiere dove vivevano, il Pigneto. Al Circolo lo portai io - ricorda l'ex parlamentare - e fui sempre io a chiedergli di salire sul palco e di travestirsi. Andrea fa parte della mia vita e il suo più grande successo è stato il suo altruismo: si è sempre preoccupato degli altri e riusciva sempre a distendere con le sue battute. Non verrà mai dimenticato".
Per il presidente del Circolo Mario Mieli, Sebastiano Secci "se ne va una delle nostre colonne. Se ne va un punto di riferimento per tutta la comunità. Ci ha insegnato che anche con l'ironia si può fare attivismo"
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