Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Urs Fischer e LarryGagosian1. CON GAGOSIAN RIPARTE LA STAGIONE DELLE MOSTRE: IN PISTA IL GRANDE URS FISCHER
Roberta Petronio per "Il Messaggero"
La sala ovale di via Crispi tutta per Urs Fischer, artista svizzero di nascita e cittadino di New York, alla prima mostra nella Capitale. La grande installazione Horse/Bed, un grande cavallo di alluminio imprigionato in un letto d'ospedale, è il baricentro attorno al quale ieri sera hanno ruotato collezionisti, artisti, curiosi, addetti ai lavori.
Opera espostaLa Gagosian Gallery ha attirato ancora una volta come il miele dall'ambasciatore di Finlandia Petri Tuomi-Nikula a Flavio Misciattelli, dall'artista Paolo Tamburella con la gallerista newyorchese Annina Nosei al giurista Giulio Napolitano. Nel parterre in continua evoluzione, accolti da Pepi Marchetti Franchi, ecco Annibale e Marida Berlingieri, Piervittorio e Lidia Leopardi, Sabrina Florio, Luigi Abete con Desirée Colapietro Petrini, Aurelio Regina con la moglie, Marilena Francese, Roberto E. Wirth, Marion Franchetti, Anna Coliva.
Il gallerista globetrotter Larry Gagosian, imprevedibile e carismatico, varca l'ingresso quando lo spazio è già nel pieno del vernissage. Per Urs Fisher, in città con la fidanzata Tara Subkoff, la giornata romana è iniziata presto con un giro ai Musei Vaticani e una visita al mercato Trionfale dove ha scelto i fiori da comporre nel piccolo vaso che colora la sala espositiva. Due ore di vernissage, e poi cena in un ristorante di piazza del Popolo chez Gagosian, come da tradizione.
Ira Furstemberg e Mario Durso
2. LA MONUMENTALITÀ DI FISCHER
Martina Adami per www.insideart.eu
La prima personale romana dell'artista svizzero Urs Fischer è stata inaugurata il 18 settembre alla Gagosian gallery e rimarrà aperta al pubblico fino 26 ottobre. Come di consueto accade nelle mostre allestite nella rinomata e raffinata galleria, l'allestimento è essenziale, elegante e ponderato. In esposizione compaiono solo quattro imponenti pezzi tutti realizzati nel 2013: tre stampe su pannelli di alluminio e un scultura che appare frutto di un esperimento ludico.
Gloria Von Thurn und Taxis e Alessandra BorgheseUrs Fischer (1973, Zurigo) vive e lavora a New York. Le sue installazioni e sculture su larga scala ripropongono generi tradizionali della pittura (ritratti, paesaggi, nudi, e nature morte) insieme a un'abbondanza di materiali scultorei complessi, e spesso instabili. Al centro della sala ovale della Gagosian gallery si erge una monumentale scultura in alluminio e acciaio, frutto sia del confronto tra diversi materiali originali, sia di un lavoro che ha dovuto considerare le complessità tecniche della loro fusione, intersezione, inserimento e sospensione.
Giulio NapolitanoHorse/Bed è un "essere" ibrido, generato dalla combinazione di elementi dissimili per materia, peso e natura. Un cavallo in posizione eretta porta con naturalezza in groppa un letto di ospedale, come se si trattasse di un'imbracatura. La goffa scultura, ideata dall'artista in collaborazione con un ingegnere che sviluppa soluzioni innovative per carrozzerie in una società automobilistica tedesca, è stata realizzata combinando digitalmente una scansione 3D di un cavallo da lavoro tassidermizzato (mantenendo in questo modo l'aspetto e le dimensioni naturali del'animale), e un letto d'ospedale di alluminio lucido poi opacizzato (anch'esso di dimensioni reali).
Fabrizio Caracciolo econ Elisa Gavotti e la mammaAnche la serie Problem Paintings, della quale in mostra sono proposti tre esemplari, gioca sull'associazione di immagini proponendo un contrasto di sistemi rappresentativi con forti richiami ad un umorismo grottesco. I volti al centro della rappresentazione sono stati ingranditi su differenti scale e poi occlusi da immagini serigrafate.
Nel monumentale Problem painting, che accoglie il visitatore all'ingresso della galleria, il volto di una donna è coperto da un grande uovo bianco, mentre i due lavori simili e correlati, Real Problem, e Sloppy Problem, mostrano rispettivamente un volto maschile e uno femminile nascosti ognuno dietro ad una metà di uovo sodo, in sezione longitudinale, minuziosamente realizzato tramite una serigrafia a vernice acrilica, restituendo mirabilmente la consistenza compatta del tuorlo. Anche in questa occasione l'artista ha indagato e giocato sulle proporzioni, la percezione, e il rapporto tra arte e realtà, dimostrando ancora una volta le sue abilità nello sperimentare soluzioni formali e tecniche.
Aurelio Regina e moglieLe opere di Fischer fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private in tutto il mondo e tra le mostre si annoverano: Kir royal, Kunsthaus Zurich (2004); Not my house not my fire, Centre Pompidou, Parigi (2004); Marguerite de Ponty, New Museum, New York (2009-10); Oscar the Grouch, The Brant foundation, Greenwich, Connecticut (2010-11); Skinny Sunrise, Kunsthalle Wien, Vienna (2012); e Madame Fisscher, Palazzo Grassi, Venezia (2012); oltre ad aver partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003, 2005 e nel 2007.
Anna Coliva e Ines Musumeci GrecoFino al 26 ottobre 2013, Gagosian Gallery
via Francesco Crispi 16, Roma
Beatrice Bulgari Carla De Cherchi Clara Censon e Paolo Tamburelli Anselma Dell Olio