GNAM GNAM! TAGLIA IL PROSCIUTTO: NO LIMITS LA FORZA DELL’INTESTINO DI VISSANI - IL FESTIVAL DEL “BLACK CARPET” ABBASSA LA SARACINESCA CON IL “CIAK”-PARTY - MISTERO: COSA C’ENTRA VALERIONA MARINI TRA GLI ATTORI DEL CINEMISMO ITALICO?

Condividi questo articolo


  • Salvatore Taverna per \"Il Messaggero\"
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    Sfilano gongolanti & dondolanti. Appaiono bagnati come pulcini: sotto i riflettori attrici, attori e dive del cinema gareggiano per conquistare un piccolo spazio nei saloni dell\'hotel Exedra, in piazza della Repubblica. Gremitissimi. Subito respinto un drappello di imbucati speciali.

    Quelli che s\'infilano e s\'infiltrano a tutte le feste importanti. Ma queste faccine sorridenti non riescono a convincere le ragazze-filtro: nessun invito? Bye bye. E i gorilla alti come armadi, con i loro corpi invadenti, chiudono il passaggio alle persone non gradite: senza cartoncino, con l\'immagine del tappeto rosso, non si entra. Quando la folla lievita? Una decina di imbucatine riescono a fare tana.

    Festa di Ciak, la rivista specializzata sul cinema, diretta dall\'affascinante Piera Detassis, anche coordinatrice artistica del Festival del Film di Roma. Sì, sfilano le nostre deliziose attrici. E ci guardano dall\'alto, grazie ai loro esili tacchi a spillo (da dodici-sedici centimetri).

    E queste bellezze, dal sorriso smagliante, si dividono in due categorie: quelle che fuori casa non toccano cibo e le altre tutte prese ad aumentare un chilo in una notte. La seconda categoria può darsi da fare, tranquillamente e scegliere tra: orzo perlato con ricotta di pecora e pesto al basilico, bocconcini di filetto al suino con mosto d\'uva, pasta di semola al ragù di cinghiale e bacche di ginepro, mousse ai lamponi, semifreddi.

    Ai fornelli, per preparare la cena cinematografica? Un giovane cuoco Alessandro Circiello, ma già affermato. Lui saltella dell\'Exedra al programma tv Mattina in famiglia. A pochi passi, però, si esibisce il maestro Gianfranco Vissani, grande tra i grandi, che qui presenta i vini Altarocca in compagnia del commendator Franco Ceprini.

    E la bevanda di Bacco è richiestissima, bollicine comprese. Vanno e vengono centinaia di bicchieri riempiti frettolosamente dai sommelier e passati agli ospiti: più ne arrivano, più ne finiscono.

    Sotto il fuoco incrociato di flash e riflettori ecco, via via, entrare in scena le attrici: Luisa Ranieri e Donatella Finocchiaro, Valeria Marini e Rosita Celentano, Maria Sole Tognazzi e Jane Alexander (che bacia con passione Vittorio Sgarbi), Andrea Osvart e Anna Safroncik con microcane, Barbora Bobulova e Anita Caprioli, Alessandra Barzaghi e Cecilia Dazzi..., fino alla capo-stampa del festival Cristiana Caimmi.

    E i maschietti? Che schiera di conquistatori: Pierfrancesco Favino, Ninetto Davoli, Christian e Brando De Sica, Luca Barbareschi, Sergio Muniz, Marco Marzocca, Franco Nero, Pappi Corsicato, Luca Argentero...

    In onore delle bellezze di Ciak c\'è persino il dj-gondoliere veneziano Max Perzolla che fa ballare il popolo del cinema fino alle luci dell\'alba alternandosi con il re della musica techno Principe Maurice: tutti a saltellare, sgambettare, dondolare fino all\'alba.

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…