Alberto Dandolo per Dagospia
valentina nappi gangbang con i neri
Viene considerata l’erede di Moana Pozzi per la capacità di non scindere piacere e ragione. A soli 24 anni è diventata una delle pornostar più gettonate della rete. Irriverente, porca e colta. Un mix esplosivo. La incontriamo al circolino Arci di Viale Monza a Milano. Lei è elegante, quasi monacale nell’abbigliamento. Non sembra un’attrice hard. Ma dai suoi occhi e dai suoi modi si capisce bene che ha un pelo sullo stomaco così lungo da far invidia a Rocco Siffredi.
Lei è Valentina Nappi, 24 anni, di Pompei. Figlia di una operaia e di un artigiano. Diplomata al Liceo di Belle Arti. Oltre 200 scene hard girate e una consolidata esperienza nelle gang bang (ammucchiate) con neri nordamericani.
Signorina Nappi, ma perché ha iniziato a fare questo lavoro?
“Per l’amore incondizionato che provo per il piacere. Per i cazzi grossi e ora anche per le fighe strette. Il mio sogno era essere penetrata da tanti uomini di colore in simultanea. Io amo i neri."
E ci è riuscita?
“Certo. La scena più eccitante che mi sia capitata contemplava oltre 12 neri. Ma non c’è stata penetrazione. Solo rapporto orale.”
Quali peni ha apprezzato di più nella sua breve carriera? Parlo anche di nazionalità…
“In assoluto i peni norvegesi. Sono i più dotati e aperti mentalmente. Grande delusione per quelli napoletani. Non si alzano facilmente. Non durano molto. L’unico fallo campano degno di nota è quello di un mio collega. Ma nonostante le dimensioni e la durezza non è mai riuscito a farmi venire. Mai un orgasmo”.
E le donne?
“Le adoro. Ma è un luogo comune pensare che una donna possa conoscere il segreto dei piaceri della vagina, meglio di un uomo.”
In quale occasione è stata masturbata meglio?
“Le sembrerà strano. Ma è stato con un attore porno apprendista. Diciamo uno stagista dell’hard. Pensi che ho raggiunto privatamente ripetuti orgasmi grazie al fatto che lui ha toccato con grande tatto le pareti laterali alla sinistra della mia vagina. Si sa che è un punto meno erogeno. Ma con lui ho raggiunto un piacere diverso, mai provato prima”.
Quale pratica sessuale vorrebbe vivere e che non hai mai sperimentato?
“La frontiera della mia sessualità è una pratica precisa: la doppia penetrazione”.
Ossia?
“Non ho mai sperimentato la doppia penetrazione anale. Ho fatto la doppia “vagina-ano”. Ma il mio vero obiettivo è essere penetrata in contemporanea da due gay, uno avanti e uno dietro”.
Cioe’? Mi spieghi…
“I gay di solito non hanno problemi di erezione. Sono spesso fisicamente più piacenti dei maschietti tout court e soprattutto durano molto di più degli etero”.
Ma, per lei, l’amore cos’è?
VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI 2 valentina nappi valentina nappi VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI
“Semplicemente l’incontro e il confronto tra due ‘ragioni’”.