PER IL LIBRO SULL’ASCESA BERLUSCONI, MARIA LATELLA CHIAMA IL BOIA SANDRO BONDI - PER IL MINISTRO-POETA NON è UN LIBRO MA \"un documento che aiuterà gli storici\" - LATELLA TUTTA IN PELLE NERA COME UNA POLTRONA, ROSI BINDI IN GIACCA DOMINATRIX -

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  • Simona De Santis per il \"Corriere della Sera - Roma\"
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    ANDREAANDREA PAMPARANA E SIGNORA - Copyright Pizzi

    Non è solo il racconto della «discesa in campo» di Silvio Berlusconi, l\'ultimo libro di Maria Latella, direttrice del magazine A e scrittrice - «Come si conquista un Paese. I sei mesi in cui Berlusconi ha cambiato l\'Italia» (Rizzoli) -, ma «è anche e soprattutto un documento che aiuterà gli storici a comprendere meglio i momenti più delicati, drammatici, entusiasmanti, susseguiti ai fatti di Tangentopoli», dice il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi.

    Un libro che «indaga inoltre il rapporto tra politica e giornalismo, un aspetto da non dimenticare - spiega l\'onorevole Rosy Bindi - Un testo che aiuta a ricostruire il biennio 1992-1994, anche per chi, come me, ha vissuto in diretta quegli anni».

    Alla presentazione del libro di Maria Latella - cui ha partecipato, ieri nella sala Consiliare del Senato della Repubblica, anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta - sono stati ripercorsi con uno sguardo agganciato all\'attualità, gli eventi che hanno portato Silvio Berlusconi a conquistare il ruolo di primo attore della politica italiana negli ultimi quindici anni.

    ANTONIOTAJANIANTONIOTAJANI MARIA PIA LA MALFA E CALABRIA - Copyright Pizzi

    Dalla convention che sancisce la nascita di Forza Italia al primo ingresso a Palazzo Chigi, dal G7 di Napoli ai giorni successivi il famoso avviso di garanzia, fino all\'incontro con Angela Merkel, il racconto di Maria Latella è quello di chi ha seguito da vicino, passo dopo passo, la formazione di quel nuovo polo che avrebbe cambiato la storia politica del Paese.

    «Sono una cronista e non una storica e questo è il frutto della mia memoria - scrive Maria Latella -: da curiosa quale sono, sono contenta di essere stata là, dove qualcosa succedeva, nel momento in cui succedeva». «Come si conquista un Paese», seguito ideale del primo libro della Latella, «Regimental, 10 anni con i politici che non sono passati di moda », mette in luce («in maniera accattivante», commenta il ministro Bondi) alleanze e tradimenti, aneddoti e colpi di scena che partendo dai sei mesi che hanno segnano l\'ascesa di Silvio Berlusconi («sottovalutato all\'epoca da tante realtà, compresi i suoi avversari politici», sottolinea Rosy Bindi) arrivano alla formazione del nuovo Partito delle Libertà: «Non mi sentirei di fare previsioni per il futuro» commenta Maria Latella.

    L\'analisi del libro - avviata con un incontro vis-à-vis tra la giornalista e il Cavaliere nel salone di Villa Belvedere Visconti - si chiude con una conversazione con il direttore del Corriere, Paolo Mieli: «È stato un ventennio berlusconiano?» chiede Latella. «Sicuramente - risponde Mieli - il segno l\'ha dato lui».

     

     

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