DAL LUSSO DI IERI AL LUTTO DI OGGI? QUANTO DURERà LA RECESSIONE DELLA MODA? - SECONDO BANK OF AMERICA MERRIL LYNCH IL 2010 SARà L'ANNO DELLA RIPRESA FELICE - MATTEO MARZOTTO NON CI CREDE - LO SCARPARO CON GLI OCCHI A MANDORLA -

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  • Foto di Franco Cavassi per Dagospia

    TERZITERZI

    1 - BOFA ML, IN 2010 MERCATO MONDIALE CRESCITA RICAVI DEL 5%
    (Asca) - Nel 2010 il settore della moda lusso tornera' a crescere a livello mondiale. Secondo quanto emerge da una ricerca condotta da Bank of America Merril Lynch (che ha elaborato il consensus degli analisti sulle prospettive delle societa' quotate del settore moda lusso) e presentata in occasione del Milano Global Fashion Summit 2009, il fatturato globale del settore registrera' a fine 2010 un incremento del 5%. In crescita anche utile netto (+13%) ed Ebitda (+17%).

    PENEPENE

    Merito, ha tenuto a sottolineare Paola Durante, Director della divisione Investment Banking di Bank of America Merrill Lynch nonche' responsabile in Italia del dipartimento di Corporate Broking, della profonda azione di ristrutturazione che il settore ha avviato per far fronte alle conseguenze della crisi economica: 'Le aziende si sono ristrutturate hanno cominciato a tagliare costi. Gli effetti cominciano a vedersi nel 2009 ma diventeranno piu' evidenti nel 2010'.

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    Le prospettive per il 2010 sono comunque postive, con il mercato che almeno per il momento si dimostra piu' ottimista degli operatori. La valutazione del valore di Borsa si attestera' a 11 volte l'Ebitda, 'un valore intorno ai livelli del 2007. Per far crescere ulteriormente la propria capitalizzazione di Borsa - ha spiegato la Durante - le aziende dovranno aumentare i propri utili' in un mercato dove 'la qualita' torna a essere un fattore fondamentale e il prezzo rappresenta un fattore sempre piu' critico. Non e' vero che il settore dei beni di lusso sia caratterizzato dall'inelasticita' della domanda'.

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    Tutti passaggi obbligati per un settore come quello della moda-lusso che ha risentito parecchio degli effetti della crisi: il 2008 si e' chiuso 'peggio delle previsioni', con un aumento contenuto del fatturato (+4%) controbilanciato pero' da una flessione dell'Ebitda (-4%) e da un crollo a 2 cifre dell'utile netto (-14%).

    MONTEZEMOLOMONTEZEMOLO

    Un andamento negativo che si rispecchia nei primi 9 mesi del 2009, con il settore che ha registrato contrazione del 5% sia per fatturato che per Ebitda. In questo contesto, l'area piu' vivace e' stata l'Asia che nei primi 9 mesi del 2009 ha messo a segno una crescita complessiva dei ricavi del 7%.

    'Il 2010 sara' ancora un anno difficile - ha commentato Matteo Marzotto, presidente di Vionnet - ma si possono creare i presupposti per contrastare la caduta. Tutto il settore assiste a un riposizionamento delle abitudini di acquisto, e in generale c'e' piu' attenzione alla qualita' e al prezzo'.

    Andrea Guerra, ad di Luxottica, preferisce non fidarsi delle stime degli analisti: 'non e' il momento di fare previsioni', ha detto spiegando che la crisi ha traghettato il settore in 'un mondo nuovo, con tassi di crescita piu' normali. Momenti come questi - ha tenuto a sottolineare - servono anche per fare chiarezza e pulizia'.

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    2 - LO SCARPARO CON GLI OCCHI A MANDORLA
    A proposito di moda vale la pena sentire che cosa ha detto Dieguito Della Valle in occasione del "Fashion Global Summit 2009" che si sta svolgendo a Milano. Alla kermesse lo scarparo marchigiano si è presentato pieno di euforia e di ottimismo. Durante una conference call il patron dei magazzini Saks di cui Della Valle ha comprato a maggio il 6%, sono state fatte previsioni lusinghiere sulle vendite per il prossimo Natale.

    Ma lo Scarparo con i pallini svenuti guarda più in là e dice che la sua priorità va alla Cina "perché è un mercato molto grande e soprattutto perché investire in questo Paese costa anche di meno".

    È bella questa dichiarazione di italianità da parte dell'industriale di Casette d'Ete e sono chiare anche le parole (riportate dal quotidiano "MF") sulla politica italiana.

    Qui lo scarparo alza i toni e dice con forza: "sono 40 anni che chiediamo cose che non ci danno...il nostro è un settore che ha sempre fatto da solo e benissimo...ora ci piacerebbe che la politica facesse in modo di ridurre il costo del lavoro aiutando anche gli operai a guadagnare di più".
    E dopo questo messaggio così nobile aggiunge: "l'importante oggi è non perdere la bussola".

     

     

     

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