MA PERCHÈ TUTTI HANNO QUESTA GRANDE SMANIA DI FESTEGGIARE I 150 ANNI DELL’UNITÀ DELL’ITALIA, MANCO FOSSERO NAPOLITANO E CIAMPI MESSI INSIEME? CHE POI, OGGI COME IERI, IN QUESTA ITALIA DEI MIEI STIVALI, CHE CAZZO ABBIAMO DI BELLO DA FESTEGGIARE? LA MIGNOTTOCRAZIA IMPERANTE? LA POMPETTA DEL CAVALIERE? LA DISOCCUPAZIONE GALOPPANTE? I RICATTI, CHE OGGI HANNO PRESO IL POSTO DELLE RACCOMANDAZIONI DI IERI, PERSINO PER SBARCARE SUL’ISOLA DEI PENOSI? MA TANT’È, ABBIGLIATI COME LA BANDIERA, DOVE TI GIRAVI TI GIRAVI ERA UN CAROSELLO DI ABITI TRICOLORI, ECCO 350 FOLLI, UNO PIù HORROR DELL’ALTRO, DEGENERATI DAL BUFFET LIBERO E ABBONDANTE

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  • TORTATORTA ITALICA

    Gabriella Sassone per Dagospia
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo


    Ma perchè tutti hanno questa grande smania di festeggiare i 150 anni dell\'Unità dell\'Italia, manco fossero Napolitano e Ciampi messi insieme? Che poi oggi come oggi, in questa Italia, che cazzo abbiamo di bello da festeggiare? La mignottocrazia imperante? La disoccupazione galoppante? Le raccomandazioni selvagge persino per sbarcare sul\'Isola dei Penosi? Ma tant\'è.

    Così, anche la manager della comunicazione Sara Jannone non sfugge al luogo comune e trasforma il consueto mega party \"PazZodiaco 2011\" dedicato ai nati sotto il segno dell\'Acquario, in una celebrazione per il 150° compleanno dell\' Italia unita (ma oggi schiava dal Bunga Bunga, come ripeteva qualcuno tutta la sera).

    TAGLIOTAGLIO DELLA TORTA

    Nei saloni antichi di Palazzo Ferrajoli, dimora del marchese Giuseppe, proprio di fronte a Palazzo Chigi, si è mangiato, ballato e cantato fino a notte, tra coccarde tricolori e spillette consegnate all\'ingresso a tutti gli ospiti e l\'immancabile mega torta tricolore tutta crema e fragoline di bosco firmata dal pasticcere Vincenzo Mennella. Non solo: il dress code imponeva alle signore di arrivare abbigliate come la bandiera. Dove ti giravi ti giravi era un carosello di abiti bianchi, rossi e verdi.

    SILVANASILVANA LA ROSSA

    Ma la più in tema di tutte, quella che ha osato di più, è stata l\'immarcescibile Maria Giovanna Elmi, che si è infilata in un tailleur pantalone che mixava tutti e tre i colori. Brava! Era una gioia per gli occhi vederla ballare sulle note di Carlo Giammatteo, con l\'ex collega di annunci tv Rosanna Vaudetti. Erano più scatenate e divertite di tante diciottenni alla Ruby Rubicazzi, che sembrano vecchie decrepite (soprattutto nell\'anima) per la vita spericolata che conducono.

    SIGNORESIGNORE VARIE E AVARIATE

    Ad aprire la serata, il consueto assalto al sontuoso buffet, approntato con pazienza certosina dallo chef di Palazzo Ferrajoli Bruno Calvani, rinforzato con i salumi e formaggi di Giacomo Buonanno. Per la prima volta da quando giro per feste (e saranno 20 anni!) il cibo era talmente abbondante che è stato smaltito a fatica, anzi ne è avanzato un bel po\', nonostante la panza insaziabile delle truppe blasonate sempre affamate, peggio dei bambini del Biafra, e un\'invasione in massa di imbucati.

    SIGNORESIGNORE VARIE E AVARIATE

    Erano state invitate 150 persone, lievitate a 350. \"Ma come hanno fatto a entrare?\", si chiede ancora la Jannone. Misteri dell\'imbuco spericolato. Comunque, anche chi è arrivato molto tardi, come il giudice Antonio Marini e l\'abbronzatissima moglie Elisabetta (annoiati dopo 3 ore di \"Malato immaginario\" messo in scena da Gabriele Lavia all\'Argentina), ha potuto rifocillarsi in santa pace. In giro, un tourbillon di scollature avvizzite, abbronzature irreali da Lampados che ti evidenziano le rughe e le crepe facciali manco fossi un Emilio Fido, facce botulinate con occhi ormai strabici e orecchie al posto del naso, bocche trasformate in culi di gallina grazie alle punturine di acido jaluronico e silicone.

    SIGNORESIGNORE VARIE E AVARIATE

    Insomma, nell\'era del Berlusconismo senza limitismo nessuno vuole invecchiare... e tutti vorrebbero fare Bunga Bunga. Ma di belle fanciulle, poco e niente, tutte signore d\'antan, si lamentava il simpaticissimo principe Guglielmo Giovanelli Marconi, che si è lasciato sfuggire un divertente: \"Sono 5 giorni che non trom...; mi sta venendo mal di testa!\". \"E pigliati un Moment\", gli ha risposto l\'amico di sempre Giuseppe Ferrajoli. I due, in coppia, sono meglio di Totò e Peppino.

    SARASARA JANNONE

    A festeggiare la vulcanica Jannone, fasciata in lungo rosso firmato da Luigi Bruno, e gli amici Acquari Camilla Nata e Carlo del Grande, accomodati a mangiare tra i tavoli tondi, ecco il vice pres. dell\'Autority Giuseppe Chiaravalloti, Domenico Naccari, Piero Cucunato, Idris di Libia con la moglie spagnola, gli editori Italo e Federico Tassinari, l\'on. Catia Polidori, l\'on. Silvano Moffa, il Presidente d ell\'osservatorio Parlamentare europeo Giuseppe Catapano, il prof. Luca Filipponi, la principessa Daniela Pacelli, l\'imprenditrice Paola Pisani, Andrea Meschini con la moglie Domitilla, il magistrato Angelo Gargani, lo scrittore Luciano De Crescenzo col nuovo badante Enzo D\'Elia, il prof. Ercole Pellicanò, il Prefetto Fulvio Rocco, Silvana Augero, Carlo Giovanelli.

    SARASARA JANNONE CON BANDIERA ITALICA

    E ancora, il Prefetto Giovanni Ietto, l \'ambasciatore d\'Austria Christian Berlokovits, Dany del Seco d\'Aragona, l\'etoile del teatro dell\'opera di Roma Laura Comi e chi più ne ha più ne ometta. Tra le prezzemoline dello showbiz, sempre tutte prese a mettersi in mostra, cartellino timbrato per Nadia Bengala in lungo bianco, Maria Monsè che distribuiva inviti per la presentazione del suo prossimo libro (aiuto!) nonchè del suo genetliaco, Lorella Landi, Adriana Russo, Eleonora Vallone, l\'ex Miss Italia Gloria Bellicchi.

    RITARITA LISCI

    La rivelazione della serata? Don Alessandro, un prete in abito talare (che qualcuno pensava fosse una maschera carnevalesca) che vive in Kenia, a Malindi, e con la sua Fondazione si occupa di salvare i bambini dal turismo sessuale e di curare quelli malati di Aids. \"Anche a Malindi, tra gli italiani che vengono in vacanza lì, si parla molto di Dagospia e di queste serate Cafonal: ma che sono?\", ci domanda.

    OSPITIOSPITI

    Ora Don Alessandro lo sa: sbarcando alla festa ha potuto sperimentare di persona il brivido del Cafonal. Amen!

     

     

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