MORRICONE, CHE CARRIERA! DALL’OSCAR ALL’INNO DEL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE - NON SOLO LA ROMETTA DI LETTA-TOTTI ANCHE LA MILANO DI AFEF INCORONA MALAGò - sempre in attesa che si liberi la sedia del Coni, ancora OCCUPATA dA PetrucCI

Condividi questo articolo


  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    \"Dovrebbe farsi cambiare il cognome in Megalò, davvero\", diceva una delle invitate al festone di sabato scorso organizzato da Giovanni Malagò per i soci del Circolo Canottieri Aniene all\'Auditorium di via della Conciliazione (a proposito, i vertici di quest\'ultimo si mettano d\'accordo con quelli del Flaminio: anche l\'altra sera, ed era avvenuto pure con il concerto di Uto Ughi, qualche invitato ha sbagliato Auditorium, ed è andato a quello progettato da Renzo Piano).

    Megalò, dicevamo. In un \"delirio di onnipotenza\", come dice un suo amico, ha voluto un inno per il circolo. E mica è andato a cercare un giovane artista di belle speranze, capace di regalare la sua musica in cambio di un po\' di notorietà. No, ha voluto come compositore Ennio Morricone: \"Per lui vivere nel Circolo è come stare sul set di un film di Sergio Leone\", dicono a bassa voce i suoi sodali. Poi, certo, raccontano in pubblico che è stato Morricone a voler dedicare un canto di trionfo al Circolo, \"e ponendo come condizione che divenisse l\'inno del sodalizio\".

    Comunque, Marco Tronchetti Provera e Afef Jnifen c\'erano. Gianni Letta, pure, con Giampaolo. E poi Rocco Crimi con la consorte Ester, il ministro Altero Matteoli, Virna Lisi, Augusto Fantozzi, Paolo Cuccia, Franco Carraro. Per non parlare di Francesco Totti coordinato con la bellezza straripante di Ilary. E quando i signori illustri si mettevano a confabulare con Umberto Pizzi, si scorgeva un po\' di invidia da parte di Megalò. Ma sì, l\'Avedon de \'noantri gli rubava la scena...

    Quindi, come ha scritto Il Messaggero, \"tra gli sportivi premiati, tutti emozionati, l\'oro Federica Pellegrini, elegantissima in un ultrafemminile tubino nero molto Chanel, ma anche la teutonica medaglia d\'argento per la canoa Josèfa Idem, e i due ori paralimipici di canottaggio, Paola Protopapa e Luca Agoletto\". Tante mani da stringere, per Megalò, sempre in attesa che si liberi la sedia di presidente del Coni, ancora occupata da Gianni Petrucci...

     

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…