È NATO IL NUOVO CINEMA FINIANO COI SOLDI DEL BERLUSCA (CI MANCAVA SOLO QUESTA!) - DOPO LA STORICIZZAZIONE DEL PASSATO GLORIOSO E GUTTUSIANO DEL PCI CON “BAARIA” A VENEZIA, ALLA PRESENZA DI PIERSILVIO E BRIATORE, IN “BACIAMI ANCORA” DI GABRIELE MUCCINO CIRCOLA QUESTA BATTUTA: “MAGARI ADESSO VOTI ANCHE FINI?” CHIEDE L’EX RASTA. “PERCHÉ ADESSO?”, RISPONDE MERAVIGLIATO FAVINO – IN UN FILM ROSSO FANDANGO DISTRIBUITO DA MEDUSA UNA BATTUTA SIMILE? - QUESTI MASCHI ANNOIATI E ISTERICI SONO GIÀ PARTE DELLA NUOVA DESTRA DEI TIPINI FINI. SICURAMENTE DELL’ATTUALE BORGHESIA ROMANA, CHE FORSE È PURE PEGGIO -

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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    1 - PIOVONO BACI SU GABRIELE
    Claudia Alì per "Il Messaggero"

    ZIBI BONIEK E FAMIGLIAZIBI BONIEK E FAMIGLIA VUOI CARA!!!VUOI CARA!!!

    Sono passati dieci anni da quando quel giovanissimo e sconosciuto Gabriele Muccino con il suo gruppo di promettenti attori, pieni di speranza, assistette, in una saletta del cinema Giulio Cesare, all'anteprima de "L'ultimo bacio". A vederli ieri, sul chilometrico tappeto rosso dell'Auditorium Conciliazione, incalzati dalle note della colonna sonora firmata da Jovanotti, sorridenti e bellissimi, quei giovani pieni di promesse si sono trasformati in attori affermati.

    STEFANO ACCORSI VITTORIA PUCCINISTEFANO ACCORSI VITTORIA PUCCINI SABRINA IMPACCIATORE CLAUDIOSANTAMARIASABRINA IMPACCIATORE CLAUDIOSANTAMARIA

    Eccoli i "moschettieri" di "Baciami ancora", sotto la pioggia battente, accolti da una distesa fitta di ombrelli colorati dei loro fan. Gabriele Muccino e Jovanotti insieme, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, quella stessa che negli anni dell'adolescenza li divideva (Jovanotti era di via Gregorio VII, Muccino di Prati), e che oggi li unisce in una serata di cinema, musica, amicizia e successo. L'entrata degli attori è studiata dal produttore della Fandango Domenico Procacci, con il suo staff coordinato dall'ufficio stampa Daniela Staffa, e con Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa e la moglie Rossana Ridolfi, affinché sia la più suggestiva possibile.

    ROSANNA E GIANPAOLO LETTAROSANNA E GIANPAOLO LETTA

    Così gli attori entrano rispettando le coppie del film. Ecco allora per primi Stefano Accorsi e Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino con Daniela Piazza, Claudio Santamaria e Sabrina Impacciatore, Giorgio Pasotti e Valeria Bruni Tedeschi e poi il single convinto e tormentato Marco Cocci, il "tradito" Adriano Giannini ed il "terzo incomodo" Primo Reggiani. Tutti rigorosamente in smoking sotto la pioggia. Arriva Jovanotti, mano nella mano con sua moglie Francesca. Ed infine Gabriele Muccino, l'artefice della "storia di tutte le storie d'amore" con la sua compagna Angelica Russo.

    ROSI GRECO MARIO D URSOROSI GRECO MARIO D URSO

    Ad attenderli in sala, una parata di amici e personaggi del mondo dello spettacolo e non solo che, solo a vederli, facevano a loro volta spettacolo. Ecco Jacopo Gassman, Maria Sole Tognazzi, Yvonne Sciò, Alessandro Preziosi. Carlo Rossella saluta i genitori del regista Antonella e Luigi Muccino anche loro sul red carpet. Arrivano insieme Lella Bertinotti e Maddalena Letta senza mariti.

    A salutare il cast che dopo il film s'è ritrovato a cena in un hotel di via Veneto, c'è Gigi Marzullo, Francesco Scianna, Gabriella Pession, Enrico Lucherini e anche Saverio Ferragina, Tiziana Rocca mano nella mano con Giulio Base, Rita Rusic, Serena Autieri, Andrea Migliorisi con Eliana Miglio, Rosy Greco, Carlotta Natali, Francesco Gesualdi, Valentina Ludovini, Luca Barbareschi.

    LORENZO JOVANOTTI CHERUBINI GABRIELE MUCCINOLORENZO JOVANOTTI CHERUBINI GABRIELE MUCCINO

    Tra i tanti invitati si parla molto di Michele Santoro. In molti si chiedono come mai il conduttore tv lunedì era alla prima cinematografica di Muccino riservata alla stampa. Presto spiegato. Il regista cominciò a muovere i primi passi nel mondo del cinema, curando alcune riprese esterne quando Santoro era a RaiTre.

    2 - E' NATO IL NUOVO CINEMA FINIANO
    Marco Giusti per "il manifesto"

    LORENZO JOVANOTTI CHERUBINI DOMENICO PROCACCILORENZO JOVANOTTI CHERUBINI DOMENICO PROCACCI

    Ci siamo. E' nato il nuovo cinema finiano. Ci mancava anche questa. Dopo la storicizzazione del passato glorioso e guttusiano del Pci con "Baaria" a Venezia alla presenza di Piersilvio Berlusconi e Flavio Briatore, dopo il caso Paolo Nori che osa scrivere su "Libero", dopo Nichi Vendola che festeggia la vittoria sul dalemiano Boccia alle primarie pugliesi sul palco del Bari Film Festival accanto al fantasma di Citto Maselli, dopo il prodiano Bibi Ballandi che vuole imbarcare Noemi alla Rai, in "Baciami ancora" di Gabriele Muccino, circola questa battuta che ci trasporta immediatamente sulla Pandora dell'orgoglio di destra zona Prati.

    LEORENZO JOVANOTTI.CHERUBINI E MOGLIELEORENZO JOVANOTTI.CHERUBINI E MOGLIE

    "Magari adesso voti anche Fini?", chiede l'ex-rasta e, forse, nostalgico della sinistra Marco Cocci a Pierfrancesco Favino, borghese romano con problema di sperma lento. "Perche' adesso?", gli risponde quasi meravigliato Favino.

    GIORGIO PASOTTI E VALERIA BRUNI TEDESCHIGIORGIO PASOTTI E VALERIA BRUNI TEDESCHI

    Abbiamo sentito bene? In un film Fandango, anche se distribuito da Medusa, una battuta simile? Ma dove siamo finiti? Sulla nuova Pandora del cinema a destra di Prati? Vabbe', se avesse detto "magari adesso voti anche Pd?" sarebbe stata una battuta piu' ridicola. Almeno cosi', proprio perche' il film e' fatto coi soldi di Berlusconi, questa celebrazione finiana qualche noia a Rossella gliela dara'. Inoltre e' detta a bassa voce, quasi per non farsi sentire dal pubblico di sinistra, e magari a Michele Santoro, presente all'anteprima romana, e' sfuggita. Ma e' comunque il segnale che anche il cinema, l'albero sacro della sinistra romana, sta perdendo la sua memoria. Scola e Maselli che penseranno?

    GIGGI MARZULLO & ANTONELLA DE JULISGIGGI MARZULLO & ANTONELLA DE JULIS

    Del resto, Muccino Senior aveva gia' detto, senza scandalizzare nessuno, che "Se dovessi scegliere e mi dicessero che non c'è un'alternativa a sinistra, allora punterei su Fini." Aggiungendo pero'..."Ma i miei valori non sono, né saranno mai, di destra". Invece qui non aggiunge nulla. Non e' neanche andato in Puglia a supportare Boccia o Vendola. Perfino Califano, dopo aver cantato per Alemanno sindaco a Roma, e' sceso a dar manforte a Boccia... Inoltre, mentre il personaggio di Cocci e' sfigato e irrisolto, quello di Favino, fascio, maschilista, cornuto, probabilmente laziale, pure con lo sperma lento, e' simpatico. Quasi come il primo fascio della commedia italiana del 2000, Maurizio Mattioli in "Il pranzo della domenica" dei Vanzina.

    GABRIELE MUCCINO CON MARINA E MADDALENA LETTAGABRIELE MUCCINO CON MARINA E MADDALENA LETTA

    Li' pero', almeno, eravamo ai Parioli. Gli eroi di "Baciami ancora", che sono gli stessi trentenni invecchiati spesso male di "L'ultimo bacio", non dimostrano nessuna voglia di riscatto morale, di impegno intellettuale, nessuno sforzo per mantenere viva una memoria storica diciamo se non proprio di sinistra, almeno legata a una cultura di sinistra. Qui tutti hanno Mercedes e borse Prada, ma nessuno legge un libro o dice cose interessanti. L'attore, Adriano Giannini, vive in un'eterna penombra del corridoio in attesa di qualche posa nelle fiction. Il pubblicitario, Stefano Accorsi, si preoccupa solo dei suoi malanni. Il commerciante, Claudio Santamaria, e' fuori di capoccia.

    Tutti hanno un disprezzo quasi totale per le donne anche se pensano solo al sentimento fatto di scene madre e porte che sbattono (Sbamm!). Almeno il personaggio di Vittoria Puccini, in quanto donna, in quanto nuovamente incinta, dovra' decidere qualcosa, dovra' scegliere. Ma questi maschi annoiati e isterici sono gia' parte se non propria della nuova destra finiana, sicuramente dell'attuale borghesia romana, che forse e' pure peggio. Non ci sono sogni, non ci sono progetti. La loro memoria, la loro cultura e' questa. (Sbamm!)

     

     

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