Foto di Mario Pizzi da Zagarolo - presentazione dell'ultino libro di Travaglio "Ad Personam. 1994-2010. Così Destra e Sinistra hanno privatizzato la democrazia", Chiarelettere, all'Alpheus di Roma.
PIER CAMILLO DAVIGO ROBERTO SCARPINATOCOPERTINA IN QUARTA!
Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prèt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, "ad aziendam", "ad mafiam" e "ad castam" per pochi potenti illustri. Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale ("Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato", esultava Lido Gelli).
Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme pro Sofri e Dell'Utri, pro Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali e edilizi, con l'indulto del centrosinistra, con i lodi Schifarli e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Uni poi, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante.
MARCO TRAVAGLIO FIRMA IL LIBRO