DAGOREPORT
TOM FORD CON SCARLETT JOHANSSON E KEIRA KNIGHTLEY TOM FORD jpegNudi, tutti nudi. Attrici e attori, cantanti, leggende e starlette. Per lanciare un disco, promuovere un film, di sicuro per vendere più copie. Come insegnavano "Espresso" e "Panorama" negli anni d'oro, la carne in copertina attizza le vendite.
Dal classico di John Lennon nudo abbarbicato a Yoko ultra-vestita, sono sbocciate decine di sottocategorie:
- il nudo per beneficienza, soprattutto per campagne animaliste. In America regna la Peta, che fa spogliare da anni decine di personaggi per convincere il pubblico a non usare pellicce o diventare vegetariani. Da noi rimarrà per sempre scolpito nella memoria il tappetone anni '70 della mitologica Marina Ripa di Meana
- il nudo patriottico, con donne insaccate nelle bandiere dei rispettivi paesi, o le Dixie Chicks che si schierano contro Bush e la guerra in Iraq
- il nudo body-paint, con corpi dipinti di oro, argento, o finti vestiti
- il nudo flora e fauna, con animali-piante-fiori a coprire le parti intime
- il nudo a tema, con oggetti legati alla propria attività usati come sopra: chitarre per i rocker, sangue per i protagonisti di "True Blood", proiettili per le bad girls di "Sin City", palle e palloni, a seconda delle dimensioni, per gli atleti
- il nudo in coppia, che vale doppio (triplo se saffico): Tom Cruise e Nicole Kidman ai tempi di "Eyes Wide Shut", Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway, i Beckham, Scarlett Johansson e Keira Knightley, naturalmente John e Yoko
- il nudo parodia, in cui domina Sacha Baron Cohen, ovvero "Borat", "Bruno" e "The Dictator": imitare nudi famosi con i propri corpi non proprio all'altezza (anche Beckham e il suo pacco sempre in primo piano sono stati più volte parodiato)
- da ultimo, la categoria che è stata più volte copiata, fino allo sfinimento: il nudo col pancione. Cominciò Demi Moore fotografata da Annie Leibovitz su Vanity Fair USA. Era il 1991, lei all'apice del successo, con la figlia Scout in grembo. Seguirono decine, centinaia di scatti-omaggio. Dalla splendida Cindy Crawford alla trashona Britney Spears, dalle over-50 sul "New York Magazine" fino a Monica Bellucci, che ha posato nuda e con pancione ben due volte per "Vanity Fair" italiano. Poi Mariah Carey, Jessica Simpson, Claudia Schiffer, Sienna Miller, ecc. ecc. ecc. Forse è ora di chiudere col genere.