IL NUOVO TOSCANINI, CERBERO E GHIGNO SPREZZANTE? è LUI, IL MITOLOGICO MUTI - AD INCORONARLO ARRIVA Donna Emanuela di Castelbarco (nipote di Toscanini) - UN legame profondo LEGò Toscanini e iSRAELE: IL CONCERTO DEL ’36 A TEL AVIV

Condividi questo articolo


  • Ariela Piattelli per il \"Corriere della Sera - Roma\"
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    ArturoArturo Schwarz - Copyright Pizzi

    Arturo Toscanini, oltre ad essere stato direttore d\'orchestra di fama mondiale, si è distinto per la sua umanità, per la lotta contro le dittature del suo tempo, era un «partigiano della libertà».
    Questo è il profilo del maestro emerso ieri durante il seminario (organizzato dal Comitato internazionale «Viva Toscanini» e dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia) intitolato «Toscanini e lo Stato d\'Israele: la nascita della Palestine Symphony Orchestra, oggi Orchestra Filarmonica d\'Israele», che si è tenuto alla Camera dei Deputati.

    Al seminario, moderato da Arrigo Levi, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle istituzioni e a Donna Emanuela di Castelbarco (nipote di Toscanini), il maestro Riccardo Muti, gli storici Piero Melograni e Arturo Schwarz, che hanno ricostruito la figura di Toscanini in occasione dei cinquant\'anni dalla sua morte e i settant\'anni dalla promulgazione delle leggi razziali.

    C\'era un legame profondo tra Toscanini e il popolo ebraico: nel dicembre del \'36 il maestro diresse infatti a Tel Aviv l\'Orchestra Sinfonica di Palestina, composta da musicisti ebrei fuggiti dall\'Europa. «Ho la sensazione che Toscanini abbia tentato una prova di forza contro Mussolini - spiega Melograni, avanzando una nuova tesi storica -. Toscanini poi lasciò l\'Italia nel \'38 a causa delle leggi razziali (che definì \"roba da Medio Evo\")».

    Muti ha osservato: «Per l\'atteggiamento etico che aveva nella musica e sull\'umanità, Toscanini non poteva sottrarsi dal dirigere l\'orchestra a Tel Aviv. Sul podio ha trovato davanti a sé un universo musicale fantastico. L\'orchestra era infatti composta da musicisti ebrei provenienti dall\'Europa. Si può dire che il primo tentativo di Europa unita è stato fatto in Israele nel ‘36».

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…