Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo
Non poteva mancare neanche quest'anno il mega festone organizzato da Generoso Di Meo, allegro ginecologo napoletano con la passione del vino, proprietario insieme ai fratelli Roberto e Erminia di un'azienda vinicola di prim'ordine. Tanto di prim'ordine da consentirgli ogni anno, tra la fine di novembre e l'inizio delle feste natalizie, di autocelebrarsi con la presentazione del calendario dei suoi vini, quest'anno dedicato ai teatri.
VIA COL TANGO! Gregorio Critelli mostra le chiappe e Anton Emilio CrogEd è proprio in un teatro, il Politeama di Palermo che lo scorso weekend si è tenuto il party (rigorosamente black tie) che nelle passate edizioni ha fatto il giro delle più grandi città italiane con persino delle puntate all'estero (New York, Parigi, Madrid).
Geniale nel trovare fondi e sponsor, Generoso di nome e di fatto organizza per i suoi ospiti serate e weekend indimenticabili senza badare a spese. Quest'anno ha persino restaurato di tasca propria il sipario del Politeama.
VAI CON LA QUADRIGLIAChi è giunto a Palermo il venerdì è stato invitato ad un giro turistico dei più bei palazzi del capoluogo siciliano.
Chi aveva ancora forza dopo aver fatto le ore piccole, il sabato è stato accompagnato in "gita scolastica" per ammirare le bellezze di Gibellina (Il Cristo di Burri) e Salemi, con 'Littorio' Sgarbi (accompagnato alla festa dalla sventolona Katarina Bojic che non ha aperto bocca per tutta la serata) nella doppia veste di sindaco e guida turistica.
A proposito: a Salemi passavano per caso Fiamma Nirenstein e la coppia Alain Elkann Franca Sozzani, evidentemente giunti nella cittadina sicula per un weekend di relax.
I molti amici palermitani dei Di Meo sarebbero forse bastati per riempire il teatro, ma orde di nobili, professionisti, dame e cavalieri, sono giunti anche da Napoli, Roma, Firenze, e un po' tutto lo stivale.
Accolti da piatti tipici siciliani, cannoli e la leggendaria torta sette veli (oltre che essere omaggiati del calendario dell'azienda), gli ospiti di età eterogenea (dai venti a sessanta), sono stati accolti da un gruppo folk siciliano che li ha fatti ballare al ritmo di una contraddanza.
Ma quando le ore si sono fatte piccole, si è passati alla musica da discoteca e alla richiesta di superalcolici al posto dei vini e degli amari dell'azienda ospite.
Ingrati...