Foto e lettera di Umberto Pizzi da Zagarolo
VINCENZO MONTELLA RACHELE DI FIORECaro Dago, quante serate si svolgono a Roma con la scusa di fare beneficenza. E dietro le giuste cause si maschera l'idea di vendere a prezzi esorbitanti qualunque cosa: in questo caso giacconi che nessuno mai sognerebbe di indossare.
VALERIA GOLINOTale "maleficenza" è accaduta a Via Fontanella Borghese a Roma, dove Fay, uno dei marchi Della Valle, ha invitato i soliti noti ed ignoti per un drink. Sono arrivati a frotte gli amici dello Scarparo a Pallini: da Gianni Letta a Giovanni Malagò, da Luigi Abete con Desiré Petrini (imbarazzante sosia della D'Addario), a Francesco Gaetano Caltagirone con la suo giovanissima compagna. Naturalmente mancava Mastella, ma non la solita schiera di star de noantri. Tutte omaggiate del famigerato giaccone.
STARS DE NOANTRI ALLA RICERCA DEL GIACCONE FAYI due gorilla all'ingresso della boutique avevano il preciso ordine di non ammettere nel locale chiunque avesse a che fare con Dagospia, hanno anche cercato di farmi promettere che non avrei dato le foto al sito, al mio netto rifiuto mi è stato impedito di entrare.
Poi è arrivata Gabriella Sassone che ha subito la stessa mia sorte nonostante avesse l'invito. La debordante Gabiella ha stuzzicato lo Scarparo chiedendo lumi sull'inibizione a "quelli di Dagospia" e lui ha replicato - diplomaticamente paraculo - di non avere dato un ordine a proposito.
STARS DE NOANTRI ALLA RICERCA DEL GIACCONE FAYPoi ha poi chiesto maliziosamente: "come mai Dagospia negli ultimi tempi non pizzica più Montezemolo?". La mia risposta e stata che Luchino è inflazionato, presente ovunque, anche all'apertura dellle raccomandate del mejo grattacheccaro de Roma.
Caro Dago la serata è finita, ho fatto il mio solito lavoro a dispetto di quelli che cercano di impedirlo in ogni modo.
Umberto Pizzi