Eleonora Sannibale per "Il Tempo"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
«Una famiglia nell'arte». Questo il titolo di una mostra e allo stesso tempo di una grande festa che si è tenuta ieri sera allo Spazio Etoile di piazza San Lorenzo in Lucina per ricordare le quattro generazioni dei Porcella, proprietari di una delle storiche gallerie d'arte della Capitale: Ca' D'Oro in piazza di Spagna. Organizzato da Gloria Porcella, l'evento è stato un'occasione per festeggiare i settant'anni del padre Antonio, e i suoi quarant'anni di attività nella galleria di famiglia, oggi diretta da Gloria.
Un parterre d'eccezione, che ha visto primo fra tutti i presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenuto per un breve saluto e la moglie del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, Maddalena. Presenti anche Mario Pescante con signora, Umberto Croppi, il ministro Renato Brunetta, Marina Ripa di Meana, Gianni Battistoni, Roberto Wirth, Claudio Strinati.
TONI PORCELLA CON ZEUDI ARAYA E MARITO - copyright PizziNel corso della serata sono stati presentati i cataloghi più importanti della Galleria, dove si racconta la storia della Ca' D'Oro a partire dagli anni Settanta, quando fu aperta in via Condotti. Più di cinquanta i ritratti di famiglia esposti, tra cui opere di Giorgio De Chirico, Gino Marotta e Bruno Caruso, che raffigurano la così detta «famiglia nell'arte»: da Alpinolo Porcella, bisnonno di Gloria, nonché pittore e amico di De Chirico (il quale fu tra l'altro anche testimone di nozze di Antonio), al nonno Amadore Porcella, stimato critico d'arte.
UGO BRACHETTI PERETTI E ISABELLA BORROMEO - copyright PizziPer non dimenticare il «Ritratto dei ritratti» eseguito da Giancarlo Pignataro. La festa è stata anche l'occasione per presentare due nuovi progetti in cantiere. Il primo, omaggio a Giorgio De Chirico, già presentato nel 2008 (anno in cui ricorrevano i trent'anni dalla morte e i centoventi dalla nascita), verrà presentato nuovamente prima a Miami, poi a Las Vegas e a New York.
L'altro riguarda invece l'apertura della mostra di Ennio Calabria, prossimamente al Parlamento Europeo. Un brindisi ad Antonio, quindi, che l'altra sera ha espresso un desiderio: quello che la sua attività possa continuare un giorno grazie ai suoi nipoti, e il nome dei Porcella vivere nel tempo.