Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
ZORO AL LAVORO1 - STRAORDINARIO
Jena per "La Stampa" - L'intervento di Veltroni all'assemblea del Pd di ieri è stato straordinario. Ma se non è manco venuto... Appunto.
2 - COSSIGA, RATTRISTA CHE SI SIANO DIMENTICATI TOGLIATTI E BERLINGUER...
(Adnkronos) - 'Mi ha rattristato, come sempre rattrista l'oblio di un nobile passato, e mi ha meravigliato - quasi a farmi e pensare che sia stato consumato un qualche 'imbroglio' e sia stata commessa qualche ingiustizia storica -, il fatto che in un partito che ha le sue vere radici nel grande partito comunista italiana, nel congresso di un partito i cui leader piu' importanti, da D'Alema a Bersani, da Morando a Fassino sono stati e sono coraggiosamente comunisti, se pur nella cornice di un sistema statuale di stampo liberaldemocratico,
e a questo partito debbono non solo la loro cultura e il loro stesso essere in politica, non si siano ricordati i miei 'compagni di scuola' del Liceo-Ginnasio 'D.A.Azuni' di Sassari e che dovrebbero essere ricordati come i 'padri del Partito democratico': Palmiro Togliatti e Enrico Berlinguer e che non si sia appellati come a cultura fondante di quella 'democrazia progressiva' che e' l'orizzonte di questo antico e 'nuovo' partito: il pensiero di chi e' stato uno dei piu' grandi letterati e teorici politici del nostro Paese: Antonio Gramsci. Cosi' non si costruisce un grande partito cosi' come non si costruisce un grande Paese sull'oblio". Lo dichiara il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga.
STILE BALENA BIANCA3 - "PUNITO CHI HA SOSTENUTO DARIO". LA REPLICA: "NON SIAMO QUI PER I POSTI" - E MARINI CHIEDE UN POSTO PER FIORONI MA È ROTTURA CON IL DELFINO FRANCESCHINI - L´EX PRESIDENTE DEL SENATO CHIEDE UN VICESEGRETARIO. DARIO: "AREA DEMOCRATICA È NATA PER FARE POLITICA"
Giovanna Casadio per "La Repubblica"
«Ho cercato di tenere unito il partito rispetto ai rischi seri che si vedono e tutti a parlare di Franco Marini che chiede un vice, mah...». Così si sfoga Dario Franceschini. Ma la separazione tra il "vecchio lupo marsicano" Marini e il suo "delfino" Dario è avvenuta in modo tanto plateale - dal palco dell´Assemblea dei mille del Pd alla Nuova Fiera di Roma - quanto improvviso. Una frattura che rischia di far saltare "Area democratica" la corrente che dovrebbe tenere insieme le anime della "mozione Franceschini" , l´ex segretario, battuto alle primarie con il 34% contro il 53% di Bersani.
VINCENZO VISCOQuindi, Marini chiede la parola alle prime battute dell´Assemblea. Va all´attacco con la grinta dell´esperto leader sindacale che è stato: «La struttura che stiamo prefigurando qui lascia scoperta un´area quella appunto degli ex Popolari che hanno sostenuto Franceschini. Tra poco andrò a cena da mio figlio che mi chiederà "Te le hanno date le chiavi di casa? Mi fa girare le scatole avere difficoltà nel dire che le chiavi ce le hanno date». Insomma, detto con chiarezza: «Quest´area aveva diritto a un punto di riferimento... a un vice segretario. Non facciamo parte del mobilio ma siamo le mura portanti». Un incarico nella tolda di comando del Pd che Marini rivendica per Beppe Fioroni.
PIERO FASSINOPochi minuti dopo, tocca a Franceschini salire sul palco: «Area democratica è nata per rappresentare posizioni politiche non per chiedere posti, Franco Marini è mosso da istinto protettivo ma noi non abbiamo chiesto né chiediamo posti». Si ribella Dario, il cattolico-democratico che nella sfida per la leadership del Pd ha voluto come filo rosso la frase di don Mazzolari: "Non moriremo di prudenza".
Franchezza per franchezza, Franceschini rincara: «La scelta di fare un solo vicesegretario e non due è una scelta di Bersani ed è legittima». Il "solo" vice segretario è Enrico Letta. Due anni fa, in un´assemblea dei Popolari era stato proprio Marini a parlare del "tridente", ovvero dei tre attaccanti ed eredi del miglior popolarismo: Franceschini, Letta e Fioroni.
PIERO FASSINODopo lo scontro, i due non si parlano. «Io ho fatto non un caso personale bensì politico, Dario ha fatto finta di non capire», confida Marini. Franceschini farà il capogruppo alla Camera, ma «questo non basta». Nella notte c´era già stata una estenuante trattativa per la direzione. Fioroni: «Nessuno è mai riuscito a sfrattarmi da casa mia».
PIERO FASSINO