Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
1 - UN RISTORANTE MONTEZEMOLATO
Roma godona e strappona per una volta la mettiano in riposo e vi mostriamo l'altra faccia della città: zero zoccalame con le gambe per aria, niente balconate scapezzolate in bella mostra, trucco e parrucco esente da ogni influenza circense o televisiva (che è la stesso cosa).
In piazza, per un vernissage d'arte più film e l'apertura di un ristorante nel quartiere più ballerino di movida, San Lorenzo, ecco l'altra Roma. Che, di grazia, non aspira ad entrare a Palazzo Grazioli né ha l'attitudine di atteggiarsi a dipietrista di complemento. Roma bene? Massì, saranno pure fighetti ma sono sempre mejo delle Roma "pene".
Valeria Andreoni Bassetti con Clementima MontezremoloIl ristorante - "Pastificio di San Lorenzo" - vede ben quattro proprietari, tra cui il marito di Clementina Montezemolo, ben festeggiata dalla madre, l'inossidabile Bambi Parodi Delfino, e dal fratello Matteo.
2 - L'ALTRA ROMA
Maria Serena Patriarca per "Il Messaggero"
Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Art-addicted capitolini in gran fermento, ieri sera, per l'evento artistico-cinematografico più atteso del mese che ha messo in moto in contemporanea un intero plotone di galleristi, collezionisti e critici fra Roma, Milano, Torino e Bologna. L'occasione? La proiezione in anteprima del film italo-argentino L'Artista, in uscita nelle sale venerdì. Location prescelte per gli happening di presentazione della pellicola? Gli studi d'arte più trendy delle città coinvolte, in un itinerario cultural-mondano che a Roma spaziava dalla zona adiacente al Macro al quartiere San Lorenzo, fino al Ghetto.
Pastificio San LorenzoGran movimento dunque fra le gallerie coinvolte visitate, fra gli altri, da Gaston Duprat, il regista che insieme con Mariano Cohn ha diretto il film; con lui Angelo Bucarelli, che ha fatto da trait d'union fra Cinecittà Luce (che ha distribuito L'Artista) e gli spazi artistici che hanno ospitato la proiezione.
Nel loft minimal-plexiglass dai toni bianchi in stile newyorkese di Ileana Florescu hanno fatto capolino Lucrezia Lante della Rovere (che non passava inosservata nel suo abito lungo color oro e collana con tondi di madreperla), il gallerista Pino Casagrande, gli artisti Joseph Kosuth e Marco Tirelli, la collezionista Graziella Lonardi e la professoressa Esther Coen, mentre da Raffaella Bozzini fra gli invitati più attesi figuravano Margherita Buy e Umberto De Angelis, Luca Danese e Fabrizia Scardamaglio.
Gran viavai di intellettuali e bella gente anche da Marina Covi Celli, dove fra gli ospiti si riconoscevano il produttore Roberto Cicutto, il regista teatrale Piero Maccarinelli, il critico Ludovico Pratesi, Mimma Nocelli e Francesca Merloni. Cin cin fino a tarda notte.