Roberta Petronio per \"Il Messaggero\"
Foto da Umberto Pizzi da Zagarolo
Amanti del purosangue a raduno in piazza del Collegio Romano. Mordono il freno davanti ai cancelli di Palazzo Doria Pamphilj già venti minuti prima dell\'inizio ufficiale della tredicesima edizione degli \"Oscar del Galoppo\". Scalpitano e si presentano puntuali ai blocchi di partenza duecento e oltre appassionati dell\'universo equestre, meglio se di razza, chiamati a raccolta ieri sera da Mario Masini, presidente dell\'Unione Nazionale Proprietari Cavalli Purosangue.
ALTRI TEMPI - Copyright PizziNel palazzo ricco di storia e di capolavori di Velázquez, Tiziano, Bernini, dove nell\'Ottocento Andrea Busiri Vici realizzò una cavallerizza coperta e le scuderie, oltre alle facciate su via della Gatta e piazza Grazioli, ci sono giornalisti ed esperti di ippica, chiamati ad incoronare i migliori cavalli da galoppo, e personalità della politica, della moda, dell\'arte e dell\'imprenditoria, tutti \"primi della classe\" scelti e premiati per la loro passione più o meno nota verso i quadrupedi da agonismo.
Tra gli arruolati nell\'Officina del Sapere 2009 ecco Enrico Vanzina per il fim di culto \"Febbre da cavallo\", e Giosetta Fioroni che ha dedicato alcune opere ai cavalli vincitori delle corse a Capannelle. Con spirito cavalleresco, una scuderia di ospiti in rosa viene chiamata a consegnare i premi, e Maria Pia Fanfani in cappa blu d\'ordinanza della Croce Rossa viene fatta accomodare in prima fila. Il sindaco Gianni Alemanno invia i suoi saluti con un messaggio-telegrafico, perché «obbligato in aula». E\' invece previsto l\'intervento in video di monsignor Rino Fisichella, Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense.
Un «patrocinio celeste», commenta il conduttore Marino Bartoletti, che interpreta la scaletta della serata come una vera corsa al galoppo. Introduce prima il presidente Unire Goffredo Sottile, premiato da Silvia Caputi, poi chiama sul palco Paolo Bonaiuti, «l\'uomo che parla ai purosangue»: una passione antica per il mondo del trotto e del galoppo, da cui il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dichiara di aver ricevuto autentiche lezioni di vita, utili in politica: pazienza e attenzione agli altri.
ANNA FENDI - Copyright PizziNella girandola di riconoscimenti, tagliano la linea del traguardo anche Vittorio Feltri, Zibi Boniek (ancora campione nelle vesti di driver in una gara di trotto), Giampaolo Letta, Anna Fendi, festeggiata due volte nel giorno del suo compleanno, Ruggero Palombo, Giovanni Malagò («imprenditore ma soprattutto polisportiva» aggiunge il buon Bartoletti).
La cena di gala può attendere, ci sono altri Oscar importanti da consegnare alle istituzioni: al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta (d\'Onore), per essere sempre stato vicino all\'ippica a prescindere dalle cariche ricevute; al ministro delle Politiche agricole Luca Zaia (dell\'Anno), appassionato di cavalli e sostenitore dei provvedimenti salva-ippica; e soprattutto al senatore a vita Giulio Andreotti, che ha ricevuto l\'Oscar d\'Oro (ritirato da Marco Ravaglioli) in quanto estimatore da sempre del mondo dei purosangue e frequentatore di ippodromi.