“LA SCENEGGIATURA VA CUCINATA” SOSTIENE FERZAN OZPETEK, ED ECCO CHE LAURA DELLI COLLI, PRESIDENTE DEI GIORNALISTI CINEMATOGRAFICI, TI SCODELLA IL SUO ALMANACCO “COME TI CUCINO IL FILM” CON TANTO DI CINEQUIZ DEDICATO AI CINEFILI GOURMET, MOLTI DEI QUALI HANNO PRESO D’ASSALTO IL FANDANGO INCONTRO DI VIA DEI PREFETTI - TRA FILM E RICETTE UN NUOVO VIAGGIO NEL CINEMA DELL’ANNO PASSATO, MA ANCHE NEL GUSTO VINTAGE DEGLI ULTIMI CINQUANTA. PERCHÉ “ESISTONO PIATTI DA MANGIARE CON GLI OCCHI E FILM DA GUSTARE CON IL PALATO” -

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  • Foto di Mario Pizzi da Zagarolo

    ROBERTOROBERTO NATALE

    (Asca) - Come ti cucino il film. Potrebbe essere questo lo slogan del delizioso divertssement per appassionati di cinema e di buona tavola che ormai ogni anno piu\' o meno a Natale, la giornalista e scrittrice Laura Delli Colli, che e\' anche presidente dei giornalisti cinematografici, regala al grande pubblico. Perche\' in realta\' Delli Colli con questa intuizione avuta ormai quasi dieci anni fa riesce a far assaporare i film come fossero veri e propri piatti. Infatti sostiene Ferzan Ozpetek che la sceneggiatura va cucinata.

    E in tempi di feste natalizie, in realta\' dal piccolo volumetto di Delli Colli di ben 200 pagine la massaia stanca delle solite ricette puo\' presentare ai suoi ospiti per esempio il Caviale per parlare del film \'Il concerto\', la fritturina di pesce come citazione da \'La prima cosa bella\' di Paolo Virzi\', volendo anche il fritto vegetale di Julia Roberts da \'Mangia prega ama\' e, prima di un panettone farcito in omaggio a Christian De Sica e Aurelio De Laurentis, il tacchino di madame Pujol, la Potiche del delizioso film di Ozon, interpretata da Catherine Deneuve.

    PUBBLICOPUBBLICO

    Una ricognizione tra film e cucina, quella che Delli Colli compie nel suo \'\'Gusto del cinema\'\': Almanacco 2010-2011, edito da Cooper regalando ai cinefili gourmet un punto di vista in piu\' per riguardare anche solo un dvd.

\'\'Sul set voglio che gli attori mangino veramente\'\'.

L\'affermazione e\' di Ferzan Ozpetek, il regista che ha regalato al pubblico film indimenticabili come il Bagno Turco, o La finestra di fronte. Sostiene Ozpetek di non amare la finzione sul set, cosi\' la troupe di \'Mine vaganti\' e\' tornata da Lecce con qualche chilo in piu\', perche\' mangiava soprattutto grandi piatti di \'\'ciceri e tria\'\' mentre girava il film.

    PERTINIPERTINI

    Dice, del resto, Ozpetek: \'\'Ha ragione Jodie Foster che paragona la regia al cucinare. In fondo, un regista deve dosare gli ingredienti, come il sale nell\'acqua della pasta, e \'\'cucinare\'\' una sceneggiatura con un dosaggio perfetto, mettendoci ovviamente sempre un ingrediente segreto, tutto personale. Proprio come si fa ai fornelli...\'\'. \'\'Quella di \'Mine vaganti\' e\' certamente la tavola piu\' rappresentativa dell\'anno\'\', afferma Delli Colli.

    MITAMITA MEDICI

    D\'altro canto lo stesso Ozpetek dice \'\'cinema e cibo sono la mia vita\'\'. Ora gli amanti del cinema e del buon cibo possono ripercorrere i film attraverso le ricette nel libro pubblicato dalla casa editrice diretta da Emanuele Bevilacqua, che racconta il viaggio culinario attraverso un centinaio di ricette che passano alla moviola rubando al cinema piatti e curiosita\'.

C\'e\' anche un divertente cinequiz dedicato ai cinefili gourmet per giocare tra fornelli e memoria nel nuovo Almanacco dedicato al gusto del cinema 2010-2011 che porta quest\'anno in libreria i sapori e le suggestioni di un\'annata ancora una volta decisamente golosa.

    LUCIOLUCIO CARACCIOLO

    Protagonista (italiano) di quest\'edizione e\' pero\' soprattutto lo scontro tra il Nord al gorgonzola e il Sud del \'\'sanguinaccio\'\' con Claudio Bisio e Alessandro Siani (Benvenuti al Sud) campioni d\'incasso di un\'annata cinematografica che lascia ancora una volta il segno anche ai fornelli. Altra curiosita\': sono piu\' gli uomini delle donne, quest\'anno ad esercitarsi ai fornelli: da Sam Worthington in Last night a Toni Servillo in \'Una vita tranquilla\', dallo chef di \'Io sono l\'amore\' a \'\'don\'\' Carlo Verdone in \'Io, loro e Lara\' o Fabio De Luigi in \'Maschi contro femmine\'...

    LUNETTALUNETTA SAVINO

    Ma il cinema a tavola racconta anche solitudini (Somewhere, Il riccio, Mammuth) e amicizie, amori infranti o appassionati, tradimenti e seduzione fino alla leggerezza evanescente di una vecchiaia (Happy family di Gabriele Salvatores) che proprio in cucina, a volte, fa perdere la testa.

Tra film e ricette un nuovo viaggio nel cinema dell\'anno ma anche nel gusto vintage degli ultimi cinquant\'anni. Per ricordare il compleanno de \'La dolce vita\' ma anche \'La grande abbuffata\' dell\'attore italiano che piu\' di tutti ha regalato alla gola sequenze indimenticabili: Ugo Tognazzi.

L\'Almanacco e\' stato presentato in anteprima a Roma il 4 dicembre in occasione della Mostra mercato Piu\' Libri Piu\' Liberi. Con l\'autrice, Antonello Fassari e Francesco Pannofino.

    GIANLUCAGIANLUCA DI SCHIENA CON EMILIO ALBERTARIO

    Lo scorso 23 dicembre nello spazio fandango Incontro, il regista Ferzan Ozpetek con il cast di \'Mine vaganti\' hanno partecipato al lancio di questo nuovo viaggio culinario attraverso i film.

Delli Colli infatti cita nel libro proprio la ricetta di \'\'ciceri e tria\'\', una pasta e ceci in cui una parte della \'\'tria\'\' appunto la sfoglia, tagliata a losanghe irregolari, viene unita fritta, dunque croccante, ai ceci passati e alla pasta regolarmente cotta con i \'\'ciceri\'\', piatto leccese doc come la famiglia protagonista del film.

    GEORGETTEGEORGETTE RANUCCU

    Maria Sole Tognazzi, invece, a proposito di cinema e tavola, coltiva il sogno di recuperare le ricette meno note di papa\' Ugo: una serie dedicata ad Afrodite a tavola: \'\'Un po\' improbabile, visto che parlano perfino di cotolette di balena... ma gustosissime e curiose almeno da leggere\'\'. Questo preziosisimmo volumetto rappresenta il settimo capitolo di una vera e propria enciclopedia annuale di tutto cio\' che lo schermo racconta del costume e del cibo sulla tavola italiana e internazionale.

    FERZANFERZAN OZPETEK

    Perche\', come dice la stessa autrice, \'\'Esistono piatti da mangiare con gli occhi e film da gustare con il palato\'\'... E\' cosi\' che Delli Colli intraprende un viaggio ironico e raffinato attravero mezzo secolo di cinema, per fare assaporare un po\' di storia e un po\' di finzione. Ma anche sul set non c\'e\' nulla di piu\' vero di un piatto cucinato sia pur per catturare il pubblico.

     

     

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