Roberta Petronio per "Il Messaggero"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Traffico bloccato, lunghe code all'ingresso, rock live, e tanta, tanta energia per il vernissage della mostra-evento "New York Minute" al Macro Future, curata da Kathy Grayson. Sessanta artisi protagonisti della scena newyorchese hanno fatto irruzione nella Capitale, e mobilitato un parterre di migliaia di visitatori attirati dall'irresistibile mix arte-musica-happening.
Luca Massimo Barbero, neo-direttore del Macro, Museo d'arte contemporanea di Roma, è galvanizzato dall'ennesimo esperimento riuscito: a luglio nella sede di via Reggio Emilia arrivarono oltre cinquemila persone per le serate di arte contemporanea, abbinate agli aperitivi con deejay set. L'altra sera con la collega gallerista Simona Marchini, davanti al flusso inarrestabile, commentava: «Meglio che a New York, qui veramente stiamo sperimentando un ambiente trasversale e pieno di carica».
SIMONE HAGGIAGCreativi, collezionisti, artisti, international people che rincorre l'arte in giro per il mondo, come Ricardo Kugelmas e Cosima Vesey. E a Testaccio spunta anche la "Banda della Magliana": Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Alessandro Roja, Andrea Sartoretti, alias il Freddo, il Libano, il Dandi, il Bufalo, di "Romanzo Criminale".
Li "scorta" Laura Muccino (sorella di Silvio e Gabriele), casting director della serie tv dedicata al gruppo che negli anni Settanta fece tremare Roma. Nella ressa davanti all'ingresso dei due padiglioni che ospitano le cento opere, tra cui la gettonatissima "Pinkweels", installazione pirotecnica di Jim Drain e Ara Peterson, ecco Carolina Crescentini, Sabrina Impacciatore, Manuele Malenotti.
PIO BALDIMentre in un terzo spazio dell'ex Mattatoio gli A.R.E. Weapons, noise rock band sbarcata direttamente dalla Big Apple, scatena il pubblico della notte, fanno la spola fra un collage e un video made in Usa Giuliano e Ines Musumeci Greco, Flaminia Orsini e Jasper Brown, Lidia e Piervittorio Leopardi, Marcantonio e Benedetta Spinola, gli artisti romani Paolo Canevari, Baldo Diodato, Maurizio Savini. Fa un passaggio anche Angelo Bucarelli, alla Biennale di Venezia con la scultura "Conditional/Unconditional", divertito e sorpreso dall'inaspettata carica di giovani.
Tutti protagonisti di un evento performativo, sperimentale. Potere dell'arte contemporanea, che diverte e mette in contatto mondi diversi.