Foto da LaPresse, Flickr, Facebook
1. IL PRIMO BODYPAINTING DAY A NEW YORK: CORPO DI 40 MODELLI PRENDE COLORE
(LaPresse/AP) - Primo Bodypainting Day a New York, unica città Usa ad accettare di ospitare l'evento in cui 40 modelli nudi sono diventati 'tele umane'. A Manhattan, l'appuntamento ha trasformato la piazza di Columbus Circle e parte di Central Park in una variopinta celebrazione del corpo umano.
A organizzare la giornata è stato l'artista Andy Golub, che ha trovato in New York l'unica città americana disposta a essere lo scenario dell'appuntamento. Dopo una battaglia legale, però. Golub e la modella Zoe West furono arrestati nel 2011, durante un progetto analogo inscenato a Times Square. La modella ottenne un risarcimento di 15mila dollari dalla città, quando fece ricorso contro l'arresto. La nudità in pubblico è infatti legale a New York se è parte di una performance, di una mostra o di uno spettacolo.
2. NUDI ALLA META: A SPASSO PER NEW YORK
Andrea Visconti per http://espresso.repubblica.it/
Il corpo nudo come la tela di un pittore. Anzi, più di cinquanta di donne e uomini nudi dipinti da una quarantina di artisti del corpo che si sono dati appuntamento a New York sabato e hanno girato per le strade della città come fossero una mostra itinerante. Utilizzando dozzine di diverse tonalità di azzurro e di blù gli artisti - provenienti da tutti gli Stati Uniti - hanno realizzato bellissime, complesse ed estrose figure geometriche o figure umane stilizzate, dipingendo su seni e glutei, toraci e cosce, braccia e volti. Solamente i capelli sono stati lasciati del colore naturale.
Tutti il resto, ogni singolo centimetro di pelle magnificamente dipinto. Compresi i genitali che erano esposti senza vergogna. Sì perchè a New York non è proibito il nudo integrale se rientrsa in un messaggio artistico. Unica città d’America dove ci sia questa totale libertà d’espressione. La reazione del pubblico in strada sabato conferma l’atteggimento laissez-faire dei newyorkesi. Curiosità e apprezzamento per la manifestazione d’arte a Columbus Circle (dove sono stati creasti i dipinti umani) a Central Park e lungo Broadway.
Stupore, sorpresa e a momenti perfino sdegno a Times Square quando i nudisti si sono mescolati con i turisti, per lo più americani provenienti da altre parti degli States. Dietro a questa iniziativa c’era il quarantottenne Andy Golub, artista del corpo che in passato era stato arrestato per oscenità (artistica) in luogo pubblico.
Ma questa volta Golub non si è ritrovato con le manette ai polsi perchè la manifestazione aveva ricevuto il via libera da parte del City Park Department e aveva avuto l’approvazione anche del dipartimento della polizia. “L’arte non deve essere limitata a una tela o confinata entro spazi interni aperti a un pubblico ristretto”, dice Golub.
“L’arte come la intendo io è auto-scoperta e condivisione con altra gente”. E‘ in quest’ottica che l’artista propone il corpo nudo come tela senza preclusione: Giovani e non, persone in forma e altre sovrappeso, figure attraenti e corpi sformati. “Perchè una volta nudi coperti solo d'arte blù diventiamo tutti meravigliosi”
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