Per la Roma potentona l'estate, quella vera, ha inizio il giorno in cui la regina salottista Sora Maria Angiolillo attovaglia al suo desco di Trinità dei Monti l'hit parade del momento in auge. Essì, chi cade in disgrazia, viene subito cassato da Maria-saura: non serve né apparecchia.
VINCENZO DE BUSTIS - copyright PizziL'altra sera, ad esempio, l'incantevole Stefania Prestigiacomo era bella e ignorata. E il motivo è semplice e datato: da un pezzo è caduta in disgrazia presso il Sultano di Palazzo Grazioli e quindi a che serve sprecare il fiato e tempo con una che è "fuori"? Ma non da tutti, vedi Alfano che solo grazie a Stefania cerca di uscire dal pantanodella politica siculo dei Micciché e degli Schifani.
Intanto, l'ultima cena stagionale aveva come centrotavolo il neo direttore generale della Rai, Mauro Masi, che per tutto il tempo ha ciacolato con Gianni Letta e Antonio Di Bella soprattutto. Caldissima era la decisione di rimuovere il vaticanista birichino Balducci, reo di aver preso per il culo nientemeno che il Sommo Pontefice (gli 'addetti ai livori' sono certi che trattasi di un trappolone del micidiale partito Rai, come ai tempi di Lerner, per far franare la candidatura dell'intoccabile Paolo Ruffini a Rai3).
il Sado-Masi ha intrattenuto anche sull'operazione uscita da Sky e sulle nomine a venire mentre un dalemone De Bustis, ha aperto bocca solo per ingollare un vitello insalsato che avrebbe sterminato mezzo paese.
Se la Presti non se la filava nessuno, in gran spolvero l'altro siculo, Angelino Alfano coccolatissimo dalla Angiolillo tutta drappeggiata di rosso (aspettava un toro?).
La cena si è svolta su tre tavoli disposti in giardino dove il vociare dei turisti e sfaccendati della sclainata di Trinità dei Monti è a livello heavy-metal. Aggiungere un caldo "torrenziale" e capirete perché, per la prima volta, nessuno ha fatto né un brindisi né un discorsetto. Ahò, se vedemo a settembre...