Foto di Maro Hagopian per www.villagevoice.com
Testo da “Huffington Post USA” e “Washington Square News”
Il “BowieBall” organizzato da Deryck Todd è tornato per la sua nona edizione, riunendo alcuni dei più grandi interpreti e promoter della vita notturna newyorkese. Questo evento annuale di beneficenza celebra non solo l'iconico David Bowie, ma raccoglie fondi per “God’s Love We Deliver”, un'organizzazione che punta a migliorare la vita delle persone che vivono con HIV / AIDS, cancro e altre gravi malattie, fornendo cibo e combattendo la loro malnutrizione.
Questa fusione di musica, arte, moda e spettacolo si è tenuta a “Le Poisson Rouge”, nel cuore del West Village. L'evento ha visto con un massiccio line-up di artisti, tra cui Lena Hall, vincitrice del Tony Award (il massimo riconoscimento per chi lavora in teatro), Shannon Conley di "Hedwig", la bomba del burlesque Dirty Martini, Queen Untitled, Eric Schmalenberger, Lady Simon e Cher Noble. Westgay Frankie Sharp è stato il dj principale della serata, insieme a Miss Guy.
"BowieBall è un evento importante perché celebra un'icona dell'individualità - il ragazzo che si sente come un alieno, un estraneo, un geek. Noi festeggiamo i freaks, i rock’n’rollers che ballavano davanti allo specchio alle medie con una t-shirt intorno alla testa per simulare l ciuffo rosso di Bowie, che cantavano in playback Space Oddity, chiedendosi se anche loro fossero parte di qualcosa", dice l’organizzatore Deryck Todd all’Huffington Post. "Beh, BowieBall è un posto per buttarsi in quella individualità speciale, profonda e strana - anche io ci sono passato, e questa è la mia eredità".
Fulmini colorati e “mullet” (la pettinatura tipica di Bowie, capelli lunghi dietro e sparati davanti) color vermiglio hanno elettrificato la città. Una serata in gloria del glam rock, di una leggenda e icona della moda, con gli ospiti che si sono scatenati nella loro eccentricità unici tra lustrini e sfarzo.
Fondendo l’innovazione estetica e musicale di Bowie, la scaletta dei presentatori e degli interpreti ha conquistato rapidamente il “Poisson Rouge”. Una massa di personaggi vestiti e truccati in onore del Duca Bianco si è riversata intorno al palco. I fan di Bowie di ogni generazione si sono riuniti per festeggiare, crogiolarsi nel bagliore di fuoco delle luci di scena in un mare di paillettes che brillavano intorno alla palla da discoteca.
I grandi classici di Bowie suonati sul palco hanno alimentato l'energia della folla, ma è stato grazie alla costante reinvenzione dell'artista del suo stile personale che il BowieBall diventa una geniale stravaganza culturale. Bowie ha adottato una personalità diversa ad ogni nuovo album, e gli ospiti hanno potuto rendere omaggio al suo successo scegliendo ispirazioni diverse per i loro costumi sgargianti e le acconciature stravaganti.
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Stivaloni con zeppa e glitter, blazer colorblock e camicie con stampa a zig-zag, così come i pantaloni di cuoio, gonne scolpite e gilet di paillettes. A chi non si era vestito per l'occasione, c’era un angolo con truccatori che garantivano un look glam. Tra il pubblico c’erano anche personaggi famosi, tra tutte Jemima Kirke (“Girls”).