Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
1 - ADDIO A CANDIDO, MARITO DI CARLA
Paolo Conti per "Il Corriere della Sera-Roma"
«Non mi ha mai dato fastidio avere una moglie più famosa di me. Anzi, mi inorgoglisce». Candido Speroni, scomparso sabato 2 novembre nella sua casa dopo una rapida malattia, aveva sempre indossato con ironia e affetto l'identità del «marito di Carla Fendi». Scelta non semplice, in tutto il mondo ma soprattutto a Roma dove le sorelle Fendi non sono solo un marchio internazionale ma anche le fondatrici di un clan familiare che conta figli, nipoti, pronipoti.
Candido Speroni e Carla Fendi si erano incontrati quasi 55 anni fa. Carla Fendi, sedicenne afflitta da una brutta febbre reumatica, andò a curarsi d'estate a Piancastagnaio, cittadina medievale sull'Amiata, in Toscana, ricca di boschi e aria buona. Per giorni e giorni incrociò lo sguardo del giovane figlio del farmacista locale. Come si faceva a quei tempi, lui si dichiarò e la chiese in moglie.
CARLA FENDI E CANDIDO SPERONINon si sarebbero mai più lasciati, davvero fino alla morte, vallo a spiegare ai ragazzi di oggi. Candido Speroni lasciò perdere la sua carriera di farmacista, mise a disposizione della moglie e della sua impresa familiare sia la sua passione per il disegno che l'istinto per l'organizzazione.
Come capita a certe coppie senza figli cementate da interessi comuni, i due erano inseparabili. Molto lavoro, lunghi viaggi, il legame con la casa di Sabaudia (che costò a Speroni una condanna a un anno e due mesi, nel marzo scorso, per abuso edilizio). Nel 2010 ci fu una gran festa in campagna per le loro nozze d'oro con l'orchestra di Arbore e quattrocento ospiti. «Carla e Candido forever», si leggeva sulla scritta sventolata da un aereo.
Carla Fendi con le sorelle2 - FOLLA AI FUNERALI DEL MARITO DI CARLA FENDI
Paola Pisa per il "Messaggero"
Mille e più persone, nella chiesa di San Lorenzo in Lucina. Nella basilica gremita di parenti, amici, collaboratori addolorati e commossi, è stato dato l'ultimo saluto a Candido Speroni, marito inseparabile di Carla Fendi. Uomo dolce e simpatico, umano e alla mano, cordiale, affettuoso, colto, appassionato di lettura e di arte, felice e orgoglioso di ogni successo della moglie, così lo ha descritto chi ha preso la parola per ricordarlo. Il primo a parlare è stato Gianni Letta, poi è stata la volta di Silvia Venturini Fendi e ancora del professor Domenico Mascagni che ha assistito amorevolmente Candido Speroni.
Marisa Laurito Pippo Baudo e Renzo AboreAnna, Paola, Franca e Alda Fendi, che con Carla hanno reso grande il marchio della moda, erano vicine alla sorella, insieme a figli e a quattro generazioni del clan Fendi, e ai fratelli di Candido Speroni che si è spento il giorno prima del suo ottantatreesimo compleanno, in casa, dopo una breve malattia. Candido e Carla, coppia indissolubile. Carla e Candido, un sodalizio fortissimo.
Corrado Passera e Giovanna Scalzi Giuliano Ferrara e Anselma Dall OlioSi erano conosciuti quasi sessanta anni fa a Piancastagnaio, in Toscana. A dire addio all'amico di viaggi per il mondo, di iniziative culturali spoletine o indimenticabili serate a Sabaudia, c'erano Giorgio Ferrara e Adriana Asti, Pietro Beccari a.d. di Fendi, Liliana Cavani, Pippo Baudo, Giulia Bongiorno, Christian De Sica e Silvia, Virna Lisi, Corrado Passera e la moglie Giovanna, Zeudi Araja, Renzo Arbore, Laura Biagiotti, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli direttori creativi di Valentino che tanto hanno lavorato in Fendi. C'erano un mix di politica, cinema, aristocrazia. Di cultura e imprenditoria.
Gianni e Maddalena Letta