Salvatore Taverna per \"Il Messaggero\" Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Pochi minuti e il teatro, a due passi dal Senato, si riempie di amici di Israele: tra il pubblico e nelle prime file nomi importanti e sempre impegnati in politica, nelle arti, nelle scienze... Sul palco, gran cerimoniere, Bruno Vespa, scrittore e conduttore del programma di approfondimento Porta a Porta, Raiuno. Qui, tutti in festa per la cerimonia di premiazione Le eccellenze di Israele, in occasione dei sessant\'anni dello stato ebraico.
Con l\'evento si rende omaggio agli israeliani che con grande attività hanno fatto del loro Paese un luogo di eccellenza. Non solo: riconoscimento anche agli italiani che si sono distinti per l\'impegno e l\'amicizia con lo stato ebraico. Il premio? Una scultura in bronzo ideata e realizzata da Alex Pinna: ecco in pole position la mano di un bambino che porge un melograno, simbolo dei frutti di Israele, ma anche secondo la tradizione biblica, delle buone azioni.
CRUDELIA SALMON DARIO BALLANTINI - Copyright PizziTra un riconoscimento e l\'altro, intervalli musicali e poetici. Giovanni Allevi, il giovane pianista sulla cresta dell\'onda, fa volare le mani come farfalle sulla testiera. E gli applausi non finiscono mai. Vanno al massimo la cantante Yardena bArazi, il musical Trio from Jerusalem, l\'attrice Paola Pitagora, la poetessa Agi Mishol e l\'ensamble di Eyal Lerner. Suoni, parole, ricordi, momenti emozionanti.
Attenzione: il premio va al presidente della Camera Gianfranco Fini, per il consolidamento dei rapporti tra Italia e Israele: nel 2003, da vice presidente del Consiglio dei ministri, Fini pronunciò una forte condanna di ogni forma di antisemitismo, stigmatizzando le leggi antiebraiche e naziste promulgate in Italia nel \'38. Premiato (ma lui non c\'è) anche l\'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga per il suo interessamento fecondo e generoso prima da numero uno della Repubblica poi da senatore a vita.
Il riconoscimento va a Piero Fassino che ha sempre stabilito intensi legami con la comunità ebraica di Torino ricostruendo il rapporto di fiducia tra ebraismo e sinistra. Premio a Franco Frattini, ministro degli Esteri: è stato di recente il promotore di un incontro con le più importanti figure istituzionali israeliane. Il riconoscimento va al sociologo e giornalista Furio Colombo, al manager Fulvio Conti, all\'avvocato Franzo Grande Stevens, al premio Nobel Rita Levi Montalcini, applauditissima, ad Arturo Schwarz, Joseph Cedar, Dani Caravan, Zvi Yanai, Naom Sheriff, Shulamit Levenberg e tanti altri.
FRANCO FRATTINI ALESSANDRO RUBEN - Copyright PizziSoddisfatto l\'ambasciatore d\'Israele in Italia Gideon Meir. Alla serata organizzata da Alessandro Nicosia, visti il sottosegretario Francesco Maria Giro, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Regione Pietro Marrazzo, lo scrittore Alain Elkann, Mauro Masi, prossimo direttore generale della Rai, il generale dei carabinieri Vittorio Tomasone, il regista Pasquale Squitieri e Dario Ballantini truccato stile Brambilla.
Stringono la mano, in segno di saluto e di amicizia alle autorità italiane, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il presidente dell\'Unione comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, il presidente della Fondazione del Museo della Shoah Leone Paserman, fino all\'onorevole Alessandro Ruben, in compagnia del presidente di Sviluppo Lazio Giancarlo Elia Valori.
Invitatissimi: il presidente della Lazio Claudio Lotito, la giornalista Lucia Annunziata e l\'onorevole-attore-regista Luca Barbareschi. Applausi per tutti.