VIENI AVANTI VIOLINO, C’È MASSIMO D’ALEMA CHE TI ASPETTA AL “SORDITORIUM” - UTO UGHI, TRA BEETHOVEN E SCHUBERT, AVRÀ DEDICATO DE PROFUNDIS A WALTER? - TRA TONY RENIS E LADY LETTA, LO CHOC: NONNA EDOARDA E CRISTIANA DEL MELLE

Condividi questo articolo


  • Roberta Petronio per \"Il Messaggero\"
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    Serata conclusiva della rassegna musicale \"Uto Ughi per Roma\", si va in scena all\'Auditorium Conciliazione con musiche di Beethoven e Schubert.

    L\'appuntamento numero dodici dell\'edizione inaugurata lo scorso 22 settembre, con l\'orchestra da camera \"I Filarmonici di Roma\", ha portato sul palco un eccezionale incontro di solisti, ancora una volta sotto la guida del maestro Uto Ughi, star internazionale del violino ieri nel doppio ruolo di artista e di ideatore del festival che porta la musica classica verso i giovani.

    Si esibiscono per la gioia del parterre Francesco Fiore alla viola, Luca Signorini al violoncello, Franco Petracchi al contrabbasso e al piano il celebre artista di Belgrado Aleksandar Madzar.

    Fra gli ospiti, il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, arrivato con Tony Renis e la moglie Elettra Morini, l\'onorevole Massimo D\'Alema con la consorte Linda, Maddalena Letta, Bruno Cagli, presidente dell\'Accademia di Santa Cecilia, Giovanni Alberto Berneschi, presidente di Banca Carige.

    Arrivano Alberto Michelini, che si fa fotografare col fratello pianista Luciano, Enrica Bonaccorti con la figlia Verdiana, Don Giovanni D\'Ercole, la contessa Cristiana del Melle con Edoarda Crociani, Manfredi e Guendalina Mancinelli.

    La rassegna musicale dedicata ai giovani ha compiuto dieci anni di concerti da tutto esaurito «chiudendo nel 2008 con un attivo di 30.000 presenze», ha ricordato Alessandro Casali, presidente del Gruppo Meet.

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…