Maria Serena Patriarca per \"Il Messaggero\"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Scenografia d\'effetto, proprio come si conviene al debutto di una grande star, per l\'approdo ufficiale a Roma della più antica tra le principali case d\'aste al mondo. Scintillio di luci e fiaccole, ieri, nei cortili di Palazzo Colonna ricoperti per l\'occasione da una candida tensostruttura e adornati da sontuosi candelabri e alberelli di limone, secondo l\'estro di Jean Paul Troili.
Si è tenuta a battesimo la nuova sede capitolina della più prestigiosa tra le case d\'aste viennesi e l\'evento ha attirato più di 300 art-addicted del mondo della diplomazia, del management, della nobiltà e della cultura.
In mostra una selezione di dipinti antichi che saranno messi all\'incanto in primavera a Vienna. Tra i numerosi ambasciatori invitati per l\'occasione? Jan de Bock (Belgio), Michael Steiner (Germania), Luis Calvo Merino (Spagna), Fernando Oliveira Neves (Portogallo), Pauli Antero Makela (Finlandia) e Martin Bolldorf (Austria presso la S.Sede).
BONGUSTAIA! - Copyright PizziDi fronte alle opere di Morandi, De Chirico, Manzù, Schifano si soffermano in tanti. Fra gli ospiti chiamati al cocktail inaugurale anche Angelo Bucarelli, il soprintendente Claudio Strinati,il commissario straordinario Alitalia Augusto Fantozzi, il presidente della Warner Bros Italia Paolo Ferrari, il direttore generale della Banca Finnat Arturo Nattino, Dedy Ferrari Clerici, Francesca Malagò, e noblesse varia : da Leonardo e Anna Visconti di Modrone ad Alessandra Borghese e Mario Pignatelli Aragona Cortes, fino a Patricia Ruspoli e Lucia Odescalchi.
Tra le \"chicche\" in mostra c\'è persino una tela di Bonifacio Bembo del 1420. «Siamo lieti di sbarcare a Roma, culla del gusto artistico», dice il presidente della casa d\'aste Martin Bohm che, affiancato dalla direttrice della nuova sede Maria Cristina Paoluzzi e dal curatore della mostra Alessandro Rizzi, dà il benvenuto ai presenti. E per tutti cin cin e assaggi di mini sacher al cioccolato (in omaggio alla tradizione austriaca) uniscono al piacere dell\'arte quello del palato.