Daniela Giammusso per \"Il Tirreno\"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

«Sindaco, allora conferma che si ricandida?». «Certo che sì! Anche se qualche malalingua mi vorrebbe in viaggio per Firenze...». Vecchi volponi e cinghiali di zona, come li ha bonariamente ribattezzati qualcuno, sono avvisati: Lucia Biagi, primo cittadino di Capalbio che nel 2004 vinse le elezioni con una lista civica trasversale (un po\' di destra, un po\' di ambientalisti, un po\' di Democratici di sinistra dissidenti), è pronta di nuovo a battersi.

Andrea Zagami e Roberto Ippolito - Copyright Pizzi

Sindaco, avvocato, mamma e ora anche scrittrice, per una notte la Biagi ha lasciato la Maremma per presentare alla Casa del Cinema di Roma il suo \"Beautiful Capalbio\", dichiarazione d\'amore per il suo borgo natale edita da Cooper. Ma, subito, si capisce che vuole levarsi un paio di sassolini dalle scarpe e per farlo non a caso ha scelto una platea romana (molti i proprietari di seconde case e i villeggianti presenti).

Ecco il primo sassolino: «Hanno detto che me ne andrei alla Regione Toscana a fare non si sa cosa. Firenze è meravigliosa, ma la mia Capalbio lo è di più e non la lascio». Il secondo: «Sì, noi maremmani abbiamo un attaccamento morboso alla nostra terra. Ci dà parecchio fastidio che qualche signore venga da fuori a imporci il proprio modo di vedere le cose».

E qui la platea comincia ad agitarsi: «Siamo ospitali, ma non ci piace fare le comparse a casa nostra. Le cose vanno fatte, ma solo dove si possono fare. Non vogliamo che il nostro territorio (187 chilometri quadrati, 4mila abitanti (\"il luogo del cuore\" di politici, attori e scrittori, ndr) diventi una Disneyland per ricchi dove i nostri ragazzi possono solo sperare di fare i giardinieri».

Antonio Romano e Lucia Biagi - Copyright Pizzi

La polemica con i villeggianti non residenti che hanno \"inventato\" Capalbio e, investendo, dato lavoro a tanti residenti e che vorrebbero partecipare di più alle scelte dell\'amministrazione, è fin troppo esplicita.

Per il resto, Lucia Biagi difende la sua gestione e in particolare esalta la vittoria ottenuta con la chiusura del velenificio di Torba e l\'approvazione del piano strutturale (\"ispirato a ordine, regole e misura, giudicato eccellente dalla Regione e ora esposto alla Biennale del paesaggio\"), ma non dice nulla di più sui due punti sollevati.

Il primo: quale futuro e quali investimenti prevede la giunta per quei giovani che secondo lei rischiano oggi \"di diventare giardinieri\"? Il secondo: con quali alleanze si presenterà alle elezioni del 2009? A Capalbio gira, con insistenza, l\'indiscrezione di una cena di lavoro nel corso della quale i berlusconiani del Popolo delle libertà avrebbero deciso di sostenere la lista Biagi, decisione che dovrebbe essere ufficializzata la prossima settimana e che susciterà polemiche e sconquassi, specie a sinistra.