CADO NELLA NUVOLA - IL FUTURO DELLA TECNOLOGIA? IL “CLOUD COMPUTING”: I NOSTRI DOCUMENTI, FILM, CANZONI, FOTO, NON SARANNO PIÙ SU PC, CHIAVETTE O DISCHI (CHE SI PERDONO, S’IMPALLANO, SI ROMPONO) - SARANNO SUI SERVER DI AMAZON, APPLE, GOOGLE, CHE LI CUSTODIRANNO PER NOI E CI PERMETTERANNO DI ACCEDERVI, VIA INTERNET, QUANDO VOGLIAMO - “QUANDO VOGLIAMO” UN PAR DI PALLE: SE POI TI CHIAMI ASSANGE E AD AMAZON NON PIACE COSA TIENI SUI SUOI SERVER, O SEI IN UN POSTO SENZA COPERTURA WEB, SEI FREGATO…

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Angelo Aquaro per \"la Repubblica\"

CloudCloud computing

Oh no. Avete dimenticato ancora una volta quegli appunti sul computer di casa. Ma non li avevate salvati sulla chiavetta Usb? Come no: solo che è finita nello zainetto di vostro figlio... A questo punto avete due possibilità: tornare a casa o precipitarvi a scuola. Ma con questo traffico non ce la farete mai. E allora? Un´altra soluzione per la verità ci sarebbe. Affidarsi al cielo. Anzi alla nuvola.

Ah, la nuvola, il cloud: il cloud computing di cui si parla sempre più. Per le aziende, un mercato che da qui a due anni sfonderà i 150 miliardi di dollari. Per i comuni mortali, il cielo da toccare finalmente con un dito. Gli appunti dimenticati a casa? Con la nuvola non sono più un problema. Il computer di casa rivive virtualmente su quello dell´ufficio: via Internet. Salite sulla nuvoletta attraverso il servizio Internet che avrete scelto. E navigate sulla scrivania del vostro pc lontano chilometri.

AmazonAmazon e sei offline

La rivoluzione è sotto gli occhi di tutti. Finora abbiamo considerato il web come un sistema in cui andare a pescare informazioni per poi scaricarle nei nostri pc. La parola d´ordine è stata proprio download, scaricare. Ma i cassetti dei nostri computer sono diventati sempre più piccoli. Così da una parte è partita la corsa ai drive, i dischi, i cassetti esterni, sempre più potenti. Dall´altra alle chiavette Usb sempre più piccole, per il trasporto.

CloudCloud Computing

La nuvola è l´evoluzione del concetto. Perché riempire gli armadi di casa quando possiamo parcheggiare tutto sui server, nei garage virtuali amministrati da computer (esterni) sempre più potenti? La nuvola libera lo spazio di casa e permette di restare sempre collegati, eternamente \"in diretta\", accedendo da Internet su qualsiasi apparecchio, dal pc al telefonino. E alle aziende la nuvola consente di abbattere i costi di acquisto e gestione di una rete informatica: calcolatori, programmi, personale.

Prima di essere cacciata, perfino WikiLeaks risiedeva sulla nuvola di uno dei più grandi operatori del mondo: Amazon. Jeff Bezos quest´anno ha guadagnato un po´ meno di un miliardo col cloud computing. È il 3 per cento dei ricavi. Ma l´uomo che dieci anni fa per primo scommise sul supermercato virtuale ora sostiene che presto anche la nuvola genererà lo stesso giro d´affari.

Il suo prodotto di punta, Amazon S3, è rivolto soprattutto alle aziende. Ma oltre a quelle di big come Windows e Google - e all´offerta piuttosto limitata di Apple con MobileMe - per i privati c´è una soluzione per ogni esigenza: da Ubuntu One a Zumo Drive passando per Box.net. Perché non è detto che vogliate portare sulla nuvola tutto il vostro archivio. Magari solo il materiale d´ufficio. O le vostre foto. O la vostra musica.

larrylarry page sergey brin - Fondatori di Google

Proprio la musica è il settore che si muove di più. Ci sono già negozi virtuali come Rhapsody o Spotify che invece di farvi scaricare le canzoni ve le fanno ascoltare soltanto - previo abbonamento. Anche iTunes sta per lanciarsi nel mercato e Gene Munster, uno dei più apprezzati esperti di Apple, prevede al 90 per cento la nuvola di iTunes entro l´anno. Altri servizi come Mp3Tunes permettono, al contrario, di caricare la vostra musica sulla nuvola: e portarla in giro come volete.

Ma cloud è anche la parola magica di Google. Che già con Google Docs ha lanciato la sfida al Words di Windows. Non avete bisogno né di acquistare il programma di scrittura né di scaricare i documenti: entrate con la password della vostra Gmail e scrivete e salvate tutto online. Come tutta sulla nuvola è la libreria che Google ha appena lanciato, Google Books: il libro da leggere sul pc, sul telefonino, perfino sul televisore.

Gli esperti lo chiamano Invisible Computer. È il titolo del libro con cui ormai 12 anni fa Donald Norman predisse \"la fine del computer\" che va di scena questa settimana alla fiera Ces di Las Vegas. Lettori, iPad, tablet, telefonini: i \"dispostivi informatici\" stanno ormai sostituendo il vecchio pc, per quanto portatile. E che cosa rende un iPad più potente di un elaboratore dieci volte più grosso? Proprio la nuvola: che tiene in collegamento sempre e ovunque e offre un archivio illimitato.

È la rivincita di Talete. Il grande filosofo greco, dice la tradizione, morì per non aver visto una botola. Aveva sempre la testa tra le nuvole, è vero. Ma perché vedeva molto lontano.

 

 

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