1- IL SOLE 24 ORE OGGI NON È IN EDICOLA E IL SITO NON VERRÀ AGGIORNATO
http://www.ilsole24ore.com
Comunicato del Comitato di redazione
Il Sole 24 Ore oggi non è in edicola e il sito non verrà aggiornato in segno di protesta per il mancato rispetto degli impegni presi da direzione e azienda con la redazione e per la continua mortificazione delle professionalità dei giornalisti. Anche per queste ragioni, la redazione aveva già proclamato lunedì lo stato di agitazione, affidando un pacchetto di tre giorni di sciopero al comitato di redazione.
Nel corso della giornata di ieri, il comitato di redazione ha appreso l\'attivazione di due nuovi contratti di collaborazione richiesti dal direttore e sottoscritti dall\'azienda in una fase in cui è ancora in corso il piano di prepensionamenti che vede l\'uscita anticipata dal giornale di 31 colleghi, per far fronte alla difficile situazione economica del gruppo. Inoltre, da parte dell\'azienda sono state esercitate pressioni su una collega per indurla al prepensionamento, nonostante la mancanza di tutti i requisiti necessari.
Il comitato di redazione, ancora in attesa delle informazioni richieste all\'azienda sui progetti di rilancio e sviluppo del giornale, ritiene che questi ultimi eventi, calati in uno stato di forte tensione tra la redazione da una parte, l\'azienda e la direzione dall\'altra, rappresentino segnali fortemente negativi di un clima non più accettabile, cui dare risposta con l\'esercizio del primo dei tre giorni di sciopero.
COMUNICATO DEL GRUPPO SOLE 24 ORE
In riferimento alla nota del Comitato di Redazione de \"Il Sole24 Ore\" l\'azienda ribadisce l\'assoluta correttezza dei comportamenti suoi e della Direzione, nel pieno rispetto degli accordi sindacali siglati e delle norme contrattuali vigenti.
2- CRISI AL SOLE - ALTRO GUAIO PER EMMA CALANO COPIE E ABBONATI, VERRANNO RIDOTTI FORMATO E FOLIAZIONE.
Gianmaria Pica per \"Il Riformista\"
Al Sole 24 Ore la crisi si fa ancora sentire. E secondo qualcuno, le migliaia di copie e abbonati persi sono lo specchio del momento difficile che sta passando Confindustria, l\'editore della testata finanziaria: l\'associazione degli industriali guidata da Emma Marcegaglia, infatti, in questo momento è fortemente indebolita dall\'uscita di Fiat e Fincantieri da viale dell\'Astronomia. Ma non solo.
RIOTTA ROMANO ANERICerto, la carta stampata (tutta, salvo pochissime eccezioni) è tra le principali vittime della crisi economica. Per ripianare le perdite le testate nazionali hanno dovuto adottare duri piani di rientro economico: tagli al personale, alla foliazione, ai collaboratori; e hanno ripensato il prodotto editoriale, spesso dirottandolo verso l\'online.
Così anche il direttore del Sole 24 Ore, Gianni Riotta, ha sottoscritto un piano lacrime e sangue per il suo quotidiano. Lo scorso anno è stato dichiarato lo stato di crisi, sono usciti dal perimetro redazionale 31 giornalisti (per lo più prepensionamenti) e 170 tra poligrafici e amministrativi. Ma la mannaia taglia-spese è stata insufficiente.
MARCEGAGLIA CASINIIn due anni iI quotidiano economico ha perso quasi 50mila copie, il numero degli abbonati è sceso sotto i 100mila. Si è registrato un forte crollo dei ricavi: sono stati persi 52 milioni di euro nel 2009 e 24 milioni nei primi nove mesi del 2010. Quale strategia ha allora escogitato l\'ex direttore del Tg 1 per far decollare il Sole?
Una sua vecchia idea: trasformare il formato storico a nove colonne in tabloid. Il modello dovrebbe essere quello scelto per l\'inserto Nova. Riotta, ci lavora da più di un anno, ma non è una scelta facile: il nuovo formato da un lato abbatterebbe i costi della carta, ma dall\'altro il restringimento del giomale avrebbe un impatto sui lettori più tradizionalisti del quotidiano e, soprattutto, sulla raccolta pubblicitaria.
MARCEGAGLIADa qualche giorno, nei piani alti di via Monte Rosa a Milano, circola uno studio sull\'impatto pubblicitario del nuovo formato. Secondo l\'indagine - si dice sia stata condotta da Andrea Chiapponi, ex capo della concessionaria pubblicitaria del \"Sole\" - la diminuzione degli introiti pubblicitari, sarà tra il 15 e il 25 percento.
Il nuovo formato avrebbe ripercussioni anche sull\'organico redazionale. La foliazione verrebbe pesantemente ridotta e questo comporterebbe l\'uscita di almeno un terzo dei giornalisti. L\'ufficialità della notizia arriverà tra qualche giorno, quando Donatella Treu - amministratore delegato del gruppo presenterà il nuovo piano industriale.
Nel frattempo la redazione del quotidiano è in subbuglio. leri con un comunicato il Cdr ha proclamato \"lo stato di agitazione affidando al Comitato di redazione la gestione di un pacchetto di tre giomi di sciopero\".
MARCEGAGLIA RIOTTA VINCI E VESPAMa c\'è chi dice che la crisi del Sole 24 Ore è soltanto la punta di un iceberg molto più grande. Secondo alcuni osservatori le difficoltà del quotidiano di Riotta rischierebbe di far esplodere le tensioni dentro Confindustria, ultimamente messa a dura prova. La Marcegaglia sta tentando diplomaticamente di ripianare tutti i danni causati dall\'uscita della Fiat (prima con Pomigliano, e poi con Mirafiori) da Confindustria.
Ma non c\'è solo il caso Marchionne. Dopo il Lingotto, anche Fincantieri ha rotto i rapporti con Confindustria. Una sospensione che porta i cantieri navali fuori dal sistema di rappresentanza nelle province di Genova e Gorizia, bloccando il pagamento di quote associative per circa 34Omila euro.
DALEMA RIOTTA TRONCHETTIPer qualcuno è una sorta di \"effetto emulazione Marchionne\", ma che potrebbe causare seri danni all\'associazione degli imprenditori. Fincantieri, infatti, non è una spa come tante altre, è un\'azienda pubblica controllata dal Tesoro. E se anche le altre big dello Stato - tra cui i primi contribuenti della stessa Confindustria, cioè Eni ed Enel - uscissero dall\'associazione, per Emma Marcegaglia sarebbe un altro durissimo colpo, anche perché si incrinerebbero i rapporti con il numero uno di Snam Rete Gas (Eni), Alberto Meomartini, nominato lo scorso anno alla presidenza di Assolombarda (la prima associazione confindustriale italiana).
beniamino placido e gianni riotta