Aldo Busi per Dagospia
marina berlusconiNon capisco perché Marina Berlusconi si sia scagliata contro Saviano (ormai talmente Saviano e basta, una marca o un logo come Pavesini o Toblerone, che nemmeno ricordo più il nome di battesimo) perché a Genova ha dedicato la sua laurea in giurisprudenza honoris causa ai magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno, Antonio Sangermano che indagano sul premier Silvio Berlusconi per concussione e per sfruttamento della prostituzione, minorile e no (pretesto aberrante, quest\'ultimo capo d\'imputazione: mi ricorda Al Capone, un mafioso pluriomicida, che riuscirono a mettere al fresco - e di fatto a esautorare dal mondo dell crimine - per una faccenduola di tasse evase).
marina berlusconiLa risposta di Saviano alla signora non si è fatta attendere: \"le fa orrore che parlando di Diritto si difenda un magistrato\". Ora, a nessuno verrebbe in mente di contestare Marina Berlusconi (di fatto l\'editore di Saviano) per essere, scontatamente, filo-governativa: perché lei contesta qualcuno che filo-governativo non è? Come si permette?
Ilda BoccassiniIl conflitto d\'interessi l\'ha creato suo padre scendendo in politica, mica Saviano, anzi, mica noi, che prima ancora di essere autori Mondadori siamo dei semplici cittadini e vogliamo mantenere il diritto di dire la nostra sui fatti della politica e del Paese che le piaccia o no.
Saviano e io, e cento altri, di editori ne troviamo quanti ne vogliamo, ma l\'editore Marina Berlusconi su quanti Saviano e quanti Busi può contare se ci perde?
Al CaponeA me pare che ogni dichiarazione di Marina Berlusconi - che dimentica che Silvio Berlusconi prima di essere il padre di cinque figli è il Primo Ministro di sessanta e passa milioni di italiani - svuoti di senso, e di futuro imprenditoriale, la Mondadori, che secondo me dovrebbe poter andare avanti anche una volta che Berlusconi è fuori dalla politica (che ne ha dopato al rialzo tutti gli interessi economici, inutile sottolinearlo) e magari restando nelle mani dello stesso attuale proprietario.
Saviano e la laurea ad honoremSuggerisco quindi all\'imprenditrice Marina Berlusconi di darsi una calmata ideologica da figlia del proprio e solo suo papà facendo come segue: a Segrate, chiami a raccolta tutti i \"suoi\" autori in un simposio aperto alla stampa e alle televisioni e chieda loro cosa pensano del Primo Ministro e, innanzitutto, quanto sono contenti di avere per referente editoriale un imprenditore della carta stampata che, guarda caso, è anche per l\'appunto Primo Ministro.
Laurea ad honorem a Genova per SavianoE\' ora di dare un taglio definitivo al maledetto tormentone indotto dalla malafede altrui: basta col dire che se sei contro il governo da Berlusconi presieduto saresti allo stesso tempo contro l\'editore che ti pubblica, cioè un doppiogiochista e uno che sputa nel piatto in cui mangia, una contraddizione vivente, allorché la vera e unica contraddizione vivente è un imprenditore, oltretutto dell\'informazione, che è anche Primo Ministro.
gomorra roberto savianoNe sentirebbe delle belle, Marina Berlusconi, e tanto per cominciare che da quel piatto mangiano infinitamente di più i Berlusconi che noi tutti messi assieme, e almeno da me una sacrosanta frase fatta: che è lui - per non dire ormai lui e lei: già \"scesa in campo\"? - a tenere il piede in due scarpe, non io.
Aldo Busi
2- MONDADORI, SAVIANO VERSO L´ADDIO MOLTI EDITORI PRONTI AD ACCOGLIERLO - I COLLEGHI DIFENDONO LO SCRITTORE: \"È UN SIMBOLO\" - DOPO LE CRITICHE DI MARINA BERLUSCONI INEVITABILE LA ROTTURA. VERONESI: \"TANTI ALTRI DOVREBBERO LASCIARE SEGRATE\"
Maurizio Bono per \"la Repubblica\"
«A questo punto non capisco proprio cosa aspetti a cambiare editore, visto che al presidente della sua casa editrice le cose che pensa fanno \"letteralmente orrore\". Da parte mia lo dico da mesi, a lui e a tanti altri scrittori che stimo e ammiro, che si può fare tranquillamente come ho fatto io lasciando Segrate nel ‘92. Ma quelle parole le considero un vero insulto». Sandro Veronesi lo dice a voce alta e convinta, ma nel mondo dei libri sono in tanti, a pensarlo: dopo il nuovo scontro con Marina Berlusconi la rottura tra l´autore del best seller planetario sull´Italia delle mafie e la Mondadori sembra inevitabile. Con conseguenze che potrebbero toccare anche altri.
MARGARET MAZZANTINIMargaret Mazzantini, autrice di Segrate, riflette: «Saviano non è solo un autore, è un simbolo, e per come conosco da tanti anni la casa editrice, anche un orgoglio per gli editor, il direttore editoriale Franchini, gli altri autori. È chiaro, sempre più a ogni episodio, dallo scontro sulla mafia a quello sui giudici di Milano, che da qualche parte per noi c´è una sofferenza, credo siamo tutti tra lo sconforto e il disagio. Posso trovare naturale che da figlia Marina Berlusconi difenda il padre, ma nel suo ruolo di presidente della casa editrice quelle cose avrebbe fatto meglio a non dirle...».
occ32 elido faziMolti editori, oggi, preferiscono aspettare prima di fare annunci e proposte, ma da mesi le indiscrezioni parlano di un interesse concreto per Saviano di Feltrinelli, Sellerio, del gruppo Longanesi Gems e del gruppo Rizzoli. E l´elenco potenziale non esclude i meno grandi. Lo stesso Veronesi, che partecipa da editore e autore a Fandango, si augura «che Saviano pensi almeno per dieci minuti a noi, poi deciderà da solo. Dopotutto eravamo interessatissimi a Gomorra, che abbiamo letto in diversi prima che decidesse di darlo alla Mondadori».
VITO MANCUSOUsano l´argomento altri lettori della prima ora del manoscritto di Gomorra: «Mi ricordo l´incontro con Saviano», dice Elido Fazi, che il 17 febbraio inizia la collana di saggistica diretta dall´ultimo transfuga da Segrate in polemica con la proprietà, Vito Mancuso. «Avrei pubblicato Gomorra di corsa, anche se certo non so se avrebbe venduto altrettanto. A maggior ragione vorrei ora Saviano con noi».
stre29 elisabetta sgarbiNel gruppo Rizzoli parla il direttore editoriale di Bompiani Elisabetta Sgarbi: «La reazione del Presidente Marina Berlusconi mi pare segnali una distanza personale netta tra lei e l´uomo e intellettuale Saviano. Che non vuol dire equivalga a una distanza \"editoriale\". All´autore sta la decisione, a questo punto, se fare della frattura \"personale\" una frattura \"editoriale\". Certo che a me interessa lo scrittore Saviano. E il suo agente letterario lo sa bene: se fosse possibile lo porterei alla Bompiani».
Antonio TabucchiDa autore ad autore, non dà consigli nel merito Tabucchi: «Lo conosco molto bene, sono un suo lettore affezionato e trovandomi all´estero ne approfitto per mandargli un affettuoso e solidale saluto e un abbraccio. Cosa fare del suo rapporto editoriale è cosa che lo riguarda. Vedrà lui».