GIULIANO FERRARA STA MEGLIO - L’ELEFANTINO PRESTO POTREBBE USCIRE DALL’OSPEDALE MISERICORDIA DI GROSSETO, DOVE È RICOVERATO DA GIOVEDÌ SCORSO - LA MOGLIE, ANSELMA DELL’OLIO: “TUTTO PROCEDE BENISSIMO, COME DA COPIONE. GIULIANO SI È RIMESSO IN PIEDI, CAMMINA ED È DI OTTIMO UMORE. HA RIPRESO TUTTE LE SUE FUNZIONI E PROCEDE DAVVERO TUTTO NEL MIGLIORE DEI MODI”

-

Condividi questo articolo


Edoardo Sirignano per www.ilgiornale.it

 

GIULIANO FERRARA GIULIANO FERRARA

Migliorano le condizioni di Giuliano Ferrara dopo l’infarto che lo ha colpito nella serata di giovedì e che lo ha visto subire un importante intervento di angioplastica. A rivelarlo è la moglie Anselma Dell’Olio.

 

Il noto giornalista, dopo essere stato trasportato dalla terapia intensiva dell’ospedale Misericordia di Grosseto al reparto di cardiologia starebbe molto meglio e sarebbe pronto a tornare nella sua azienda agricola in Maremma, dove trascorreva la parte più fredda dell’anno e a cui si sentiva molto legato.

 

giuliano ferrara E anselma dell olio giuliano ferrara E anselma dell olio

“Tutto procede benissimo, come da copione – dichiara con entusiasmo la moglie Anselma Dell’Olio ad AdnKronos. Giuliano si è rimesso in piedi, cammina ed è di ottimo umore”. Il fondatore de “Il Foglio” avrebbe fatto addirittura una passeggiata. “Ha ripreso tutte le sue funzioni e procede davvero tutto nel migliore dei modi”. L’ex ministro, pertanto, si conferma, ancora una volta, un leone, anche nel riprendersi da un malore improvviso, da cui per chiunque non è facile uscirne in tempi così rapidi.

CLAUDIO CERASA E GIULIANO FERRARA CLAUDIO CERASA E GIULIANO FERRARA

 

Si respira ottimismo, quindi, per una notizia che aveva lasciato tutti col fiato sospeso e che aveva smosso l’intero parterre della politica italiana, a partire dall’amico di vecchia data Silvio Berlusconi, che sui social non aveva rinunciato a fare il tifo per chi ai tempi del suo primo governo aveva presieduto il dicastero per i Rapporti col Parlamento.

 

 Tanti i messaggi di vicinanza nei confronti di Ferrara e le chiamate ai parenti, comunque, dai big di diverse forze politiche come Antonio Tajani, Luigi Di Maio, Enrico Letta, Pierferdinando Casini, Ettore Rosato, Teresa Bellanova e diversi altri parlamentari con cui prima dell’infarto si sentiva e scambiava opinioni.

 

Tra le prime richieste di Ferrara alla moglie ci sarebbe stata proprio quella di un libro e dei suoi amati occhiali, considerando la sua infinita passione per la lettura e la voglia di tornare subito a seguire quanto succede nei palazzi della Capitale.

berlusconi visita la redazione del foglio con giuliano ferrara berlusconi visita la redazione del foglio con giuliano ferrara giuliano ferrara foto di bacco giuliano ferrara foto di bacco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...

INTER-ZHANG: GAME OVER? IL PRESIDENTE NON PUÒ LASCIARE LA CINA E STA COMBATTENDO IL WEEKEND PIÙ DURO DELLA SUA VITA PER NON PERDERE ANCHE L’INTER. BALLA IL PRESTITO DA 375 MILIONI CHE ZHANG DEVE RESTITUIRE A OAKTREE. IL FONDO PIMCO SI ALLONTANA - SE LA TRATTATIVA PER UN NUOVO FINANZIAMENTO NON SI SBLOCCA ENTRO LUNEDÌ, OAKTREE SI PRENDERA’ IL CLUB. UNA SOLUZIONE CHE SAREBBE MOLTO GRADITA AL DG MAROTTA. FORSE IL DIRIGENTE SPORTIVO PIÙ POTENTE D’ITALIA HA GIÀ UN ACQUIRENTE? O FORSE SA CHE...

DAGOREPORT - VANNACCI SARÀ LA CILIEGINA SULLA TORTA O LA PIETRA TOMBALE PER MATTEO SALVINI, CHE TANTO LO HA VOLUTO NELLE LISTE DELLA LEGA, IGNORANDO LE CRITICHE DEI SUOI? - LUCA ZAIA, A CUI IL “CAPITONE” HA MOLLATO UN CALCIONE (“DI NOMI PER IL DOPO ZAIA NE HO DIECI”), POTREBBE VENDICARSI LASCIANDO CHE LA BASE LEGHISTA ESPRIMA IL SUO DISSENSO ALLE EUROPEE (MAGARI SCEGLIENDO FORZA ITALIA) - E COSA ACCADREBBE SE ANCHE FEDRIGA IN FRIULI E FONTANA IN LOMBARDIA FACESSERO LO STESSO? E CHE RIPERCUSSIONI CI SAREBBERO SUL GOVERNO SE SALVINI SI RITROVASSE AZZOPPATO DOPO LE EUROPEE?