A “BOCCIA” FERMA – LA VICEDIRETTRICE DEL TG1, INCORONATA BOCCIA, NON SI RIMANGIA LE PAROLE SULL'ABORTO (“STIAMO SCAMBIANDO UN DELITTO PER UN DIRITTO”) CHE HANNO CREATO UN CASO: “CONFERMO, HO DETTO UNA COSA PER LA QUALE MI POSSO GUARDARE ALLO SPECCHIO. MI ASPETTAVO QUESTO PUTIFERIO PERCHÉ È UN TEMA DEL QUALE È SCOMODO PARLARE, MA NON VOLEVA ESSERE UN’ACCUSA ALLE DONNE” – CHI È LA GIORNALISTA DALLA CARRIERA FULMINANTE, TANTO CARA AL DG GIAMPAOLO ROSSI

-

Condividi questo articolo


 

 

Estratto dell’articolo di Flavia Amabile per “La Stampa”

 

INCORONATA BOCCIA - CHE SARA INCORONATA BOCCIA - CHE SARA

Non cambia idea Incoronata Boccia, vicedirettrice del Tg1 che durante il programma Che sarà di Serena Bortone ha affermato che in fatto di aborto «stiamo scambiando un delitto per un diritto». Parole che hanno scatenato scontri che hanno investito la Rai e l’intero mondo politico creando tensioni anche nella maggioranza. Sandro Ruotolo del Pd accusa la vicedirettrice del Tg1 di non poter «rivestire il ruolo di dirigente del servizio pubblico, cioè di chi deve rappresentare le opinioni di tutti».

 

[…]

 

incoronata boccia 1 incoronata boccia 1

Al termine di una giornata in cui ammette che l’hanno chiamata «in tanti» e di essere finita in una bufera non semplice da gestire, Incoronata Boccia rivendica di «aver esercitato la verità con coraggio». «Mi aspettavo questo putiferio - spiega - perché purtroppo è un tema sensibile, del quale è scomodo parlare ma non volevano essere parole di accusa nei confronti di nessuno», sottolinea.

 

È lei ad accusare la cultura dominante, un’espressione cara alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a gran parte del governo: «Ritengo di aver detto una cosa per la quale mi posso guardare allo specchio. Ritengo di aver detto la mia verità. Non intendevo condannare, insultare o mettermi su un piedistallo a impartire insegnamenti di virtù o di giusto o sbagliato. Lo fa chi si arroga il diritto di mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente ritenendo che ci sia una cosa che è giusta, che è sinonimo di progresso, diritti, di libertà, mentre tutto il resto è mentalità retrograda, repressiva che vuole riportare le donne nelle caverne.

INCORONATA BOCCIA - CHE SARA INCORONATA BOCCIA - CHE SARA

 

Penso che questo sia profondamente violento. Le mie parole sono state chiare e nette rispetto a un principio. Sono una giornalista, racconto i fatti: per me l’aborto è interruzione di un'altra vita, di un nascituro».

 

Rifiuta di essere considerata «una nemica dei diritti delle donne quando invece parlando anche della crudeltà dell’aborto, di quello che è nella sua atroce verità dal mio punto di vista, mi auguro che tutte le donne possano essere sostenute e aiutate perché spesso sono vittime costrette a questa scelta. Ma non è rendendo questa scelta semplice come bere un bicchiere d'acqua oppure considerandola un esercizio di libertà che la si rende meno gravosa o meno dura», avverte.

 

incoronata boccia con un fucile incoronata boccia con un fucile

Forse sarebbe stato più opportuno parlare di peccato invece che di delitto visto che in Italia l’aborto è un atto pienamente legale e non un reato se viene eseguito rispettando i limiti posti dalla legge 194. A meno di non voler cambiare la legge 194. «Rigetto la parola peccato – ribatte Incoronata Boccia – perché non parlo da uomo di chiesa, sto parlando di fatti secondo il mio punto di vista» e «non sta a me indicare i peccatori o i probi, è lontanissimo dal mio modo di rapportarmi al prossimo».

 

Né intende «essere buttata dentro un dibattito sulla 194» che «non è un tema nell’agenda di governo perché non porta voti o consenso e che, secondo questo buonismo dilagante, è semplicemente una conquista di progresso o di civiltà».

 

GIAMPAOLO ROSSI E INCORONATA BOCCIA GIAMPAOLO ROSSI E INCORONATA BOCCIA

Definire l’aborto un delitto vuol dire considerare assassine le donne che interrompono la gravidanza. «No - afferma Incoronata Boccia - non definirei mai un'altra donna un'assassina, lungi da me giudicare storie e persone. Nei confronti delle donne esprimo solidarietà e compartecipazione non entro nei drammi umani o nelle scelte libere anche serene di altre persone».

 

Dal suo punto di vista l’aborto resta un delitto anche in caso di stupro. «Non entro nel merito delle scelte, so che cosa farei io ma non so che cosa farebbe un’altra donna».

E quello che farebbe lei sarebbe «portare avanti questa vita anche nel dolore, anche nelle difficoltà. Ma trovo sgradevole parlarne, non voglio fare l'eroina o la santa che fa dichiarazioni di questo tipo perché sono temi intimi e dolorosi».

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – AVVISATE GIORGIA MELONI DETTA ''GIORGIA'': I VOTI DI FDI NON SARANNO DETERMINANTI PER URSULA - SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (IL "MAI CON PSE" DELLA DUCETTA AVRA' FATTO FELICI I CONSERVATORI DI ECR MA, PER ORA, L'HA TAGLIATA FUORI DALLA STANZA DEI BOTTONI) – LO STATUS QUO ATTUALE (PPE, PSE, LIBERALI) REGGE MA PERDE PEZZI. CON I VERDI URSULA POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE IL VOTO DEL 9 GIUGNO IN UNA "CHIAMATA ALLE ARMI" CONTRO LA RUSSIA E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI I PARTITI FILO- ATLANTISTI, MELONA COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"